Dopo lo stop dei concerti in piazza Santa Croce, decisa dal tribunale di Firenze, e il ricorso annunciato da Palazzo Vecchio, una nuova proposta arriva da padre Antonio Di Marcantonio, rettore della basilica.
DEGRADO. L’idea è quella di tracciare una programmazione congiunta, tra residenti e amministrazione comunale. Il sacerdote propone la via del dialogo: “Sarebbe un primo passo – ha detto padre Di Marcantonio – una misura utile a stabilire quel rapporto di confronto tra cittadini e amministrazione che è fondamentale per tentare di risolvere il problema del grave degrado che avvolge la piazza e l’intero quartiere”.
DIALOGO O SCONTRO? “Dal Comune finora sono arrivati segni diametralmente opposti – ha continuato – come residenti di piazza Santa Croce non siamo mai riusciti a incontrare nessuno dell’amministrazione”.
LA SENTENZA. La scorsa settimana il tribunale civile di Firenze ha deciso di bloccare i concerti e gli spettacoli in piazza Santa Croce, dopo un esposto presentato da un gruppo di commercianti e residenti della zona, tra cui lo stesso rettore della basilica.