domenica, 28 Settembre 2025
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E’ ufficiale, l’ex Osvaldo salta Firenze

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Niente ritorno al Franchi per l’attaccante della Roma Osvaldo.

IL FATTACCIO. La punta è stata protagonista di un “acceso” dopo partita, negli spogliatoi, con il compagno di squadra Lamela, che sarebbe stato colpito in faccia al termine di una lite.

L’UFFICIALITA’. Punizione dura era stata annunciata nei confronti di Osvaldo, e così è stato: l’annuncio arriva da un comunicato pubblicato sul sito ufficiale della Roma. “In seguito al comportamento irrispettoso tenuto a Udine, il calciatore Pablo Daniel Osvaldo sarà multato dalla società, su input dell’allenatore, con l’impoto massimo consentito dai regolamenti della Lega Calcio”, si legge sul comunicato.

NIENTE FIRENZE. “Contemporaneamente, l’allenatore ha disposto per il calciatore – continua la nota – l’esclusione dalle convocazioni per la prossima trasferta di Firenze”. Con la maglia viola, Osvaldo ha giocato tra il 2007 e il 2009, mettendo a segno 5 reti in 21 presenze.

ALLENAMENTI. “Infine, anche per specifica richiesta dei compagni di squadra, l’allenatore ha deciso che il calciatore potrà allenarsi regolarmente con il resto del gruppo”, termina il comunicato.

PRANDELLI. Da capire ora come si comporterà Prandelli, che ha portato in Nazionale il codice etico (ovvero: viene convocato soltanto chi si comporta bene con il suo club): Osvaldo, insomma, oltre che il ritorno a Firenze, rischia di perdere anche l’azzurro.

Artigiani, conto alla rovescia per la Ztl a pagamento. ”Ma c’è silenzio assoluto”

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Ztl, il 1° dicembre scatta l’entrata in vigore dell’sms da un euro per gli artigiani e non solo.

“Ad appena due giorni dall’entrata in vigore del provvedimento che imporrà una gabella di un euro agli artigiani che dovranno eseguire riparazioni nel centro di Firenze e ad autoriparatori, autonoleggiatori, autorimesse e strutture ricettive con sede dentro la Ztl, prosegue l’avarizia informativa di un’amministrazione comunale che, paradossalmente, proprio su comunicazione e interattività in stile web 2.0 sembra fondare gran parte della sua attività”: sono queste le parole di Gianna Scatizzi, presidente di Confartigianato Imprese Firenze.

“A stagliarsi in primo piano è invece la lentezza burocratica della Servizi alla Strada (la Spa partecipata al 100% dal Comune di Firenze che ha in affidamento i servizi di gestione e controllo delle zone a transito o sosta controllata) in iper-ritardo nell’invio agli interessati (gli attuali titolari dei permessi) della raccomandata che segna l’inizio della farraginosa procedura volta all’ottenimento dei nuovi tagliandi”, continua Confartigianato in una nota.

“Gran parte degli artigiani non ha ancora ricevuto la comunicazione – informa Fabio Masini, responsabile delle Categorie Economiche di Confartigianato – Anche arrivassero miracolosamente tutte oggi, i tempi e le modalità sono oltremodo complesse (dalla registrazione dati sul sito https://ztl.comune.fi.it, all’effettuazione di bonifici vari e all’invio di una raccomandata A/R contenente visura camerale, copia del bonifico pro amministrazione comunale ecc) e soprattutto non sarà possibile ricevere dalla SAS il nuovo contrassegno entro il 1 dicembre”.

“Zero informazioni anche sul numero di ingressi che è possibile effettuare nelle due ore di accesso Ztl garantite dal pagamento, ovvero sulla possibilità di poter entrare (ed uscire) più di una volta nelle due ore disponibili al costo del medesimo sms ed idem per le soste oltre le due ore: circostanze assai frequenti quando si devono trasportare materiali, si ha difficoltà di posteggio o si realizzano lavori di più ore. Ombre anche sul valore legale dell’sms in caso di contestazione. Si pensi ad una multa inviata per errore dal sistema: al di là dei dubbi sul valore probatorio dell’sms, occorre considerare che i tempi di notifica delle contravvenzioni (150 giorni) costringerebbero a priori a conservare tutti gli sms di autorizzazione all’ingresso ricevuti, circostanza non sempre realizzabile”, aggiunge Confartigianato.

“Un provvedimento inopportuno che penalizza artigianato e commercio in una delle fasi più critiche mai attraversata dall’economia locale” conclude Scatizzi.
“Si pensi, per esempio, alle imprese che hanno contratti annuali o pluriannuali di manutenzione ad importo predeterminato in Ztl – spiega Masini – E’ ovvio che questa nuova regolamentazione inciderà sul costo del servizio per le imprese (da svariate centinaia ad alcune migliaia di euro l’anno) senza possibilità di rivalsa verso la committenza”.

Artigiani, un euro per entrare nella Ztl

Margherita Hack, doppio appuntamento a Firenze (e dintorni)

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Giornata ricca per Margherita Hack che oggi sarà a Firenze per un doppio appuntamento. Dal triciclo alla bici da corsa, questa passione, coltivata fin da quando era giovane, è raccontata nel suo ultimo libro: “La mia vita in bicicletta”, che questa sera sarà presentato alle 21.15 presso la biblioteca di Sesto Fiorentino, E. Ragionieri. Ma prima il libro per ragazzi.

DOPPIA HACK. Oggi pomeriggio alle 18  la celebre astrofisica sarà alla libreria Giunti al Punto, in via Guicciardini, dove presenterà il libro per ragazzi “Perché le stelle non ci cadono in testa?” scritto con Federico Taddia. Successivamente si “trasferirà” a Sesto Fiorentino per presentare l’ultimo nato: “La mia vita in bicicletta”.

IL LIBRO. “La mia vita in bicicletta” descrive gli amori e le passioni più travolgenti della Hack. Una fra tutte quella per la bicicletta. Dagli anni del triciclo alla bici da corsa, alle salite fiorentine, all’università a Firenze, la guerra e la sua non adesione al Fascismo, il suo amore per Aldo, la passione per la bicicletta e il salto in alto. E ancora la carriera nell’astrofisica, l’affetto per gli animali, Trieste e le gite a due ruote nel Carso a respirare la natura. Insomma il racconto di una vita, la sua.

GLI OSPITI. All’iniziativa parteciperà Alfredo Martini, presidente onorario della Federazione ciclistica italiana; presenterà la serata Andrea Satta voce dei Tetes de Bois che ha realizzato un video che vede come protagonista proprio Margherita Hack. “L’idea della serata è stata di Alfredo Martini- ha spiegato la consigliera delegata allo sport dell’Istituzione Sestoidee Gabriella Bruschi- e per noi è stato un piacere e un onore accogliere la proposta e organizzare la presentazione”.

Vandali si accaniscono contro il liceo: lezioni sospese

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Hanno messo nel mirino il liceo, durante il fine settimana, tanto che oggi il preside è stato costretto a sospendere le lezioni.

VANDALI IN AZIONE. E’ successo a Carrara: qui i vandali sono entrati in azione al liceo classico, dove sono state anche appiccate delle fiamme, sembra ad alcune mappe geografiche. Le fiamme si sono poi propagate nei corridoi della scuola, spegnendosi comuque prima di propagarsi ad altri locali. Gli ignoti vandali hanno svuotato anche alcuni estintori sui pavimenti.

LEZIONI SOSPESE. Il tutto è stato scoperto questa mattina alla riapertura della scuola, dal personale: le lezioni sono state sospese.

FORZE DELL’ORDINE. Di quanto accaduto sono stati avvertiti polizia e carabinieri.

Firenze, un cuore senza soldi che continua a fare meta

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Una maglia senza sponsor, degli atleti con un cuore infinito. La squadra è al secondo posto nel campionato di Serie A senza troppi soldi, una ‘favola grintosa’. “Quando sei in 13 contro 15, sei sotto numericamente e riesci a fare meta… non ci sono parole, non c’è individualità. C’è quello “spirito del Cus Firenze”, quella forza di gruppo che come al solito e non so come, ci permette di tirar fuori quel qualcosa in più per essere superiori nelle più grandi difficoltà.” Sono queste le parole di stima che Ghelardi rivolge ai suoi ragazzi a fine partita. Un gruppo che nella migliore tradizione fiorentina di cussina memoria, ha saputo dare del suo meglio nella situazione più sfavorevole. Ecco quindi la meta di Rios, in inferiorità numerica doppia. Meta del vantaggio e della vittoria, difesa con le unghie e con i denti fino alla conclusione della tempo regolamentare e degli 8 minuti di recupero.

Firenze allunga. Firenze allunga sul gruppo degli inseguitori: 4 punti conquistati a Recco, utilissimi per rimanere attaccati alle Fiamme Oro in fuga e candidarsi a inseguitrice della capolista. Un altro risultato positivo in trasferta, e particolarmente significativo per i valore degli avversari per candidarsi a protagonista del campionato. Il Recco si presenta subito come una buona squadra, equilibrata, con dei buoni avanti e forte anche sui trequarti che mette da subito Firenze difficoltà su maul e mischie. Non tarda molto ad arrivare il vantaggio recchese. Il Firenze riesce a prender le misure degli avversari e mette in azione il suo pack. Sul terreno forte degli avversari passa il primo vantaggio fiorentino, Vella va due volte in meta su maul avanzanti e si chiude il primo tempo in vantaggio biancorosso.

Nel secondo tempo arrivano in serie un regalo da meta e 2 gialli concessi ai liguri. Recco in vantaggio e sulla carta speranze di rimonta fiorentina ai minimi termini. Lo pensano sicuramente anche gli avversari fino a quando il XXIV di Ghelardi e Sordini non fa ricredere tutti. “Son molto contento anche per il turn-over che posso fare con questa squadra. – conclude Ghelardi – Ha giocato Fanelli, Fortunati Rossi, Di Francescantonio e ho potuto lasciare fuori giocatori molto importanti come Ippolito e Ferraro che è entrato solo negli ultimi 30′. È una soddisfazione in più per me, vuol dire che la rosa è tutta competitiva. Ora ci prepariamo al prossimo scontro diretto tra 15 giorni in casa con il San Donà.”

PRO RECCO RUGBY vs FIRENZE RUGBY 1931  17-22 (pt 10-12)

PRO RECCO: Del Ry, Becerra, Bisso, Zanzotto (37′ Torchia), Ansaldi, Agniel, Villagra, Salsi, Hobbs (2′ st Tonini), Lopez, Bonfrate, Vallarino (1′ st Metaliaj), Sciacchitano (17′ st Galli), Noto, Casareto.
All. Ceppolino

FIRENZE 1931: Passaleva, Di Francescantonio, Bastiani, Rios, Menon, Billot, Morace (20′ s.t. Falleri), Parri, Santi, Fortunati Rossi (10′ s.t. Ferraro), Vella, Soldi, Lunardi (15′ s.t. Bianco), Fanelli (5′ p.t. temp. Leoni), Cagna.
A disp.: Ippolito, Borsi, Meyer, Renzetti, Cingolani.
All.: Ghelardi – Sordini

Marcatori:
P.t.: 8′ meta Bonfrate, tr Agniel (7-0), 28′ meta Vella (7-5), 31′ cp Agniel (10-5), 36′ meta Vella, tr Billot (10-12).
S.t.: 13′ meta Becerra, tr Agniel (17-12), 26′ meta Rios, tr Billot (17-19), 36′ cp Billot (17-22).

Arbitro: Bertelli di Ferrara

Note:  cartellini gialli: 7′ p.t. Fanelli, 7′ St. Sciacchitano, 20′ s.t. Parri, 21′ s.t. Vella
Rossi: 42′ s.t. Becerra

Serie A – Girone A – VIII giornata – 27.11.11 – ore 14.30
Rugby Banco di Brescia – Franklin&Marshall Cus Verona   45 – 22  (5-0)
Donelli Modena – Lyons Piacenza  20 – 19  (4-1)
Accademia FIR Tirrenia – Udine RFC  27 – 13  (5-0)
M-Three San Donà – Rugby Grande Milano   51 – 05  (5-0)
Pro Recco Rugby – Firenze Rugby   17 – 22  (1-4)
Fiamme Oro Roma – Livorno Rugby  65 – 05  (5-0)

Classifica:
Fiamme Oro Roma punti 37; Firenze Rugby punti 28; Amatori San Donà punti 25;  Rugby Lyons Piacenza punti 24; Pro Recco e Modena punti 23; Accademia Nazionale Tirrenia punti 22; Udine Rugby punti 19;  Rugby Brescia punti 17; Cus Verona punti 13; Grande Rugby Milano punti 7; Livorno Rugby punti 5.

Prossimo Turno domenica 11 dicembre 2011
Lyons Piacenza – Brescia; Udine – Fiamme Oro Roma; Firenze – Amatori san Donà; Livorno – Recco; Grande Milano – Accademia Nazionale Tirrenia; Cus Verona – Modena.

Fermati due presunti scippatori: ”Scusate, siamo senza lavoro”

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Scippatori causa disoccupazione.

L’EPISODIO. Sarebbe stata la mancanza di lavoro la molla che avrebbe spinto due quarantenni a darsi al crimine. L’episodio è accaduto a Livorno, dove i carabinieri hanno fermato due quarantenni, ritenuti responsabili di una serie di scippi avvenuti nella città toscana negli ultimi dieci giorni.

LA GIUSTIFICAZIONE. Sarebbe stato allora che i due si sarebbero giustificati dicendo ai militari dell’arma: ”Ci dispiace, ma avevamo bisogno di soldi: siamo senza lavoro”.

CARABINIERI. I carabinieri hanno comunque arrestato uno dei due, l’altro è stato denunciato.

Linus: “Mi sono commosso: che affetto sanno dare i fiorentini”

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Linus dal suo blog porta un bacione a Firenze. Il day-after la maratona, il noto dj è molto soddisfatto della trasferta fiorentina. “Non mi vergogno a dire che dopo il traguardo, abbracciando perlopiù uomini sudati, un po’ mi sono commosso. Un po’ tanto. Era la somma di tutto l’affetto che ho sentito per tutti i42 chilometri, i “Paki”, i “Linusse” e i “Pasquale” che mi hanno accompagnato dall’inizio alla fine, tra lo stupore di tutti quelli che mi correvano intorno. Che dire, non voglio annoiarvi con le mie piccole imprese da sportivo della domenica, però è proprio vero quello che scrivevo venerdì: quella città ha per me qualcosa di speciale. E ieri anche il meteo era stupendo. Comunque posso confessarvelo, mi sono organizzato con tutti gli amuleti possibili: il mio numero portafortuna (il sette) e la maglia del mio record di New York, che adesso dovrò mettere in cassaforte. Ero così felice all’arrivo che non ho fermato il cronometro e mi sono pure dimenticato di ritirare la medaglia. Poco male, arriverà.  Siete fortunati che oggi sono a Roma e non vi ammorbo con il resoconto”. Grazie Linus, meriti la medaglia, non solo per il record fatto.

Le parole di Renzi. “Ho chiuso in 4h10m59ss. Felice ma ho sofferto moltissimo i crampi dal 32km. Complimenti ai vincitori e a Linus che ha fatto il suo record personale in 3h27m: Firenze porta bene. Grazie di cuore a tutti i volontari…”.

 

Frutta e verdura, un ”esercito” di varietà a rischio estinzione / FOTO

C’è una Toscana fatta di piccoli orti in paesini sperduti, di mani che sanno di terra, di zappe e trattori. Quella Toscana sta di casa nelle nostre campagne e si muove al ritmo delle braccia forti dei nostri contadini. Ed è grazie a questo esercito prezioso  che, sul nostro territorio, cresce una varietà infinita di piante e fiori, ma soprattutto di frutta e verdura, sconosciuta ai più.

RISCHIO ESTINZIONE. Ad esempio della patata rossa di Cetica (in Casentino, alle pendici del Pratomagno) o di quella rossa di Sulcina (in  Garfagnana), del fagiolo Coco bianco del Valdarno o dei ceci cappucci della Valtiberina. Tutte queste specie (che sono solo un esempio in un mare magnum di specialità molto spesso prodotte ormai solo per autoconsumo) sono a rischio di estinzione o di “erosione genetica”, ovvero di ibridazione e perdita di purezza.

NON SOLO VEGETALI. Ma ci sono anche gli animali: nel registro figurano venti razze e tra queste ben diciassette sono a rischio estinzione. Tra quelli che potrebbero scomparire presto dalle nostre campagne ci sono ad esempio l’asino dell’Amiata, il pollo di razza valdarnese bianca e la macchiaiola maremmana, suino presente in soli cinque allevamenti distribuiti in quattro province (due in provincia di Grosseto e uno per ciascuna nelle province di Siena, Livorno e Pistoia).

IL PORTALE. Un sito ad hoc cataloga questo immenso patrimonio: sul portale germoplasma.arsia.toscana.it è possibile consultare i cosiddetti ”repertori regionali”, ovvero i registri in cui sono schedate tutte le razze e le varietà locali toscane. Dal portale sono tratte le foto di questo articolo. Ecco alcune delle specie più curiose:

ZUCCA DEI PESCATORI

Questa zucca arriva da molto lontano: probabilmente dalle Indie Orientali, ed è sbarcata in Toscana almeno i primi decenni del secolo scorso. Oggi, a quanto si sa, a coltivarla è una persona sola (ma se ne occupano anche 9 coltivatori custodi) e al solo scopo ornamentale. Il nome deriva dall’utilizzo che se ne faceva anticamente: i pescatori le usavano come contenitori.

POMODORO COSTOLUTO FIORENTINO

Il nome esatto è “pomodoro costoluto fiorentino”, e un tempo questo tipo di pomodoro era considerato la base indispensabile per preparare piatti nostrani come la pappa al pomodoro e altre tipicità fiorentine. E oggi? Oggi i suoi frutti sono utilizzati specialmente per preparare la cara vecchia salsa, e la coltivazione è diffusa in provincia di Firenze.

 

AGLIO ROSSO MAREMMANO

Quest’aglio dal colore insolito oggi è coltivato solo da una manciata di piccoli agricoltori nell’entroterra maremmano: si tratta di piccolissime produzioni destinate all’autoconsumo e non è nota alcuna iniziativa particolare di conservazione e  moltiplicazione. È una specie molto resistente ed è più piccola rispetto a quella in commercio. È molto profumata e di un rosso intenso.

OLIVO DA CUCCARE

È originario della collina lucchese, ed è lì che ancora oggi si trova diffuso, ma in modo molto sporadico. È una pianta tendenzialmente “anziana”: gli esemplari che si trovano ancora oggi in giro hanno mediamente circa cento anni. Che sono tanti. A dispetto dell’anagrafe, però, sono piante molto produttive e resistenti alle basse temperature.

MELO CULO D’ASINO

I lettori perdoneranno il francesismo, ma la varietà si chiama davvero così (e del resto lo sappiamo che in Toscana ci piace chiamare le cose col loro nome). Questo frutto viene coltivato nel comune di Pieve Santo Stefano e raccolto a ottobre. Si caratterizza per un’ottima conservabilità: un tempo veniva conservato nei fruttai fi no alla primavera successiva alla raccolta.

MANDORLO CASETTA

Siamo a Radicondoli (Siena), tra i poderi del Castello di Fosini, in un luogo dove l’attività agricola è fervente. Nel senese i mandorli sono una cosa rara, e lo prova il fatto che di questa varietà ne esiste un solo, prezioso, esemplare. Si tratta di una pianta molto vecchia (la specie è molto longeva) e di grandi dimensioni. 

 


I disturbi sessuali? Un ”segreto” che si confida al medico di famiglia

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I disturbi sessuali? Spesso restano un “segreto” per il partner, ma sei italiani su dieci si confidano con il medico di famiglia.

FARMACI. E’ quanto emerso durante il Congresso nazionale della Società Italiana di Medicina Generale (SIMG) che si è tenuto a Firenze. “È sufficiente affrontare il problema durante la visita di routine per aumentare di sei volte la possibilità di una diagnosi precoce ed efficace, con reciproca soddisfazione per lei e per lui”, spiega la dottoressa Raffaella Michieli, segretario nazionale della Simg. La disfunzione erettile è il problema maschile più diffuso: un uomo su due l’ha sperimentata almeno una volta nella vita. Per sconfiggerla, sempre più maschi ricorrono ai farmaci, ma solo il 4% delle compagne ne è a conoscenza. Un segreto che rende particolarmente apprezzata la ‘mentina dell’amore’, il vardenafil orodispersibile, che associa praticità e discrezione.

“MENTINA DELL’AMORE”. “È la più recente novità in questo campo disponibile in Italia da pochi mesi – spiega il professor Mario Maggi, Direttore della SODC di Medicina della Sessualità e Andrologia presso l’AOU Careggi di Firenze -. Si mette sulla lingua, si scioglie in bocca senz’acqua in pochi secondi e può essere assunto indipendentemente dai pasti. Questo consente di vivere la propria sessualità con maggiore libertà, elemento che certamente rafforza l’intesa. Il deficit erettile può essere addirittura una fortuna: è infatti una spia utile che permette di cogliere precocemente patologie più importanti ed eventi cardiovascolari anche gravi, che possono quindi essere identificati, diagnosticati e curati”.

FUMO E OBESITA’. Tra i nemici della virilità il fumo occupa il primo posto. “Se associato a patologie come il diabete o l’ipertensione, aumenta rispettivamente di cinque e due volte la possibilità di comparsa di disfunzione erettile – spiega Michieli – Il problema riguarda il 36% dei diabetici contro il 12,8% della popolazione generale. Infine, attenzione all’obesità: un recente studio ha sottoposto persone con molti chili di troppo (BMI 36.9) alla perdita del 10% del loro peso corporeo. Fra le conseguenze più immediate vi è stato un netto miglioramento delle performance sotto le lenzuola. L’ambulatorio del medico di famiglia è la sede ideale per la prevenzione delle patologie legate alla sfera sessuale, a tutte le età, con una grande opportunità in più, data dalla conoscenza che abbiamo del paziente e del suo ambiente”.

DISFUNZIONE ERETTILE. Sono oltre tre milioni gli italiani che soffrono da tempo di disfunzione erettile. Alla base vi sono spesso cause psicologiche: secondo le ultime indagini, circa il 40% degli uomini vive con ansia le prestazioni sessuali e il 25% dice di sentirsi insicuro di fronte a donne sempre più esigenti. “Per fortuna oggi abbiamo a disposizione farmaci che, oltre a garantire efficacia e sicurezza, permettono anche grande discrezione e rispondono così alle esigenze più intime, al bisogno di sentirsi ‘normale’ che ogni uomo manifesta – continua Michieli -. Strumenti che facilitano il nostro compito e ci permettono di poter offrire soluzioni su misura, capaci di non minare l’autostima del paziente”. La SIMG ha attivato da tempo un gruppo di lavoro su questo tema, dedicandovi anche un approfondimento nel proprio Congresso nazionale, consapevole di quante e quali siano le resistenze in materia di salute sessuale. “I medici di famiglia sono talvolta ancora titubanti all’idea di occuparsi una sfera considerata marginale, privata e così difficile da affrontare senza un’adeguata preparazione – conclude la Michieli -. Ma i nostri assistiti desiderano che ci interessiamo di questo aspetto. Curando tutte le fasce di età e tutte le tipologie di persone (single, famiglie ‘tradizionali’ o allargate, separati, vedovi), veniamo in contatto con un spaccato reale e fedele della società in cui gli interventi di promozione alla salute, di cura e di modificazione di comportamenti scorretti possono risultare particolarmente efficaci”.