venerdì, 3 Ottobre 2025
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Torino amara. La Juve batte la Fiorentina 2-1 inguaiando Mihajlovic

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Niente da fare. Dopo il pareggio col Catania tutti speravano in un rilancio, in grande stile, per la Fiorentina contro la nemica storca Juventus. Mihajlovic ci credeva. Voleva essere il primo a violare il nuovo Juventus Stadium ma non ce l’ha fatta e la Juve per tutto il primo tempo è stata una furia tanto che il 4-3-3 messo in campo dal tecnico serbo era solo sulla carta. La Fiorentina è sempre stata a rincorrere i bianconeri, padroni assoluti del campo.

PRIMO TEMPO. La Juventus parte molto bene inanellando nei primi 45 minuti di gioco almeno sette palle gol. Storari, in porta, si limita ad assistere i compagni di squadra non vedendo mai transitare il pallone dalle sue parti. I viola soffrono da subito i ritmi dei padroni di casa, Kharja gioca praticamente a uomo su Pirlo, ma non basta per arginare la Juventus. Al 13′ il vantaggio per i padroni di casa. Su un calcio d’angolo di Pirlo Boruc respinge corto un destro di Vidal, ma il più lesto di tutti è Bonucci a ribadire in rete per l’1-0 juventino. Dopo il gol la Juve non rallenta e continua a tenere sotto scacco i viola; va vicina al raddoppio con Matri , Pepe e Vucinic. La Fiorentina è nulla nella prima frazione di gioco. 

SECONDO TEMPO. La strigliata di Mihajlovic nell’intervallo deve aver fatto tremare anche i muri perché la Fiorentina d’inizio ripresa è completamente diversa. Entra subito Gilardino che rileva un inesistente Cerci che nei primi 45 minuti aveva toccato palla tre volte e passa ad un 4-4-2 con Vargas e Munari sugli esterni. C’è subito una reazione dei viola vicini al goal con un colpo di testa di Jovetic dopo un calcio d’angolo dopo soli 40 secondi. La partita è completamente diversa con molta più Fiorentina. La Juve ha abbassato i ritmi e subisce spesso le giocate dei viola. Con una bella ripartenza la Fiorentina trova il pari al 58′. Gilardino crossa dalla destra, Lichsteiner scivola,  Vargas rifinisce per Jovetic che controlla di destro e con lo stesso piede la mette là dove Storari non può arrivare. A quel punto la Juventus riprende a giocare e grazie ad un’azione caparbia di Pepe trova il nuovo vantaggio al 65′. E’ proprio Pepe che, cadendo, riesce comunque a servire un pallone d’oro a Matri che, solo davanti a Boruc, non può sbagliare. E’ il 2-1 finale. La Fiorentina torna quella del primo tempo e solo nel finale sfiora il pari con Gilardino.

MIHA. A fine gara il commento di Mihajlovic, sempre più in bilico. “Nel primo tempo non c’è stata partita, ci hanno preso a pallonate e ci è andata bene perché potevano chiudere sul 3-0. Nella ripresa siamo entrati in campo con un atteggiamento diverso, la vittoria della Juventus è comunque meritata. Nel secondo tempo abbiamo rimediato qualcosa, Gilardino è stato pericoloso ma non siamo entrati in campo con la giusta personalità. Il mio futuro? Vado avanti per la mia strada – conclude Mihajlovic – e cerco di rimanere sereno ed equilibrato, poi vediamo”.

ULTIMA OCCASIONE. Insistenti voci indicano, però, che il match di domenica col Genoa potrebbe essere l’ultima occasione. In queste ore i vertici della Fiorentina stanno decidendo su come proseguire la stagione, con o senza Mihajlovic. 

Verso la grande sfida con la Juventus: le ultimissime

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Ci siamo, la Fiorentina scende in campo a Torino, nel nuovo stadio che nessuno è ancora riuscito a espugnare. La partita è in programma questa sera alle 20,45.

MIHAJLOVIC IN BILICO. La partita più attesa arriva in un momento non facile per la squadra di Mihajlovic, reduce da due deludenti pareggi con Cesena e Catania. Pareggi al termine dei quali i tifosi non hanno risparmiato contestazioni al tecnico serbo, che per la prima volta dal suo arrivo a Firenze sembra rischaire qualcosa.

RISCATTO. Non ci sarebbe niente di meglio che una prestazione positiva a Torino per ridare fiducia all’ambiente, Mihajlovic lo sa bene. Anche la Juventus di Conte non sta attraversando un momento dei più facili, e anche in casa bianconera le polemiche non sono mancate dopo il pareggio interno con il Genoa.

LA FORMAZIONE. Per quanto riguarda la formazione anti-Juventus, Mihajlovic dovrebbe schierare una difesa composta da De Silvestri, Gamberini, Natali e Pasqual (Cassani è fermo). A centrocampo Munari e Behrami dovrebbero essere sicuri del posto, con Lazzari e Kharja a giocarsi l’ultimo posto: il marocchino sembra favorito. In attacco Jovetic dovrebbe giocare perno centrale come già a Napoli, con Cerci e Vargas al suo fianco. Gilardino (reduce dall’infortunio) e Silva (che ancora non ha convinto) pronti a subentrare.

JUVENTUS. In casa Juventus, sembra sicuro il ritorno in campo di Vidal, con l’attacco formato da Matri, Vucinic e Pepe. Confermata la difesa che contro il Genoa non è sembrata imbattibile, con Buffon ancora out per infortunio.

TUTTO ESAURITO. I viola (come sempre) troveranno a Torino un ambiente caldo: lo stadio è tutto esaurito.

Un manto tutto nuovo per il parco delle Cascine

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È stato rifatto, a cura della Regione Toscana, il manto erboso del prato della Titania e di parte del Quercione nel parco delle Cascine dopo l’Expo Rurale, che si è svolto a settembre. Un manto molto particolare che unisce un vero e proprio mix di essenze.

L’INTERVENTO. Il ripristino – fanno sapere gli esperti del settore della Regione – è avvenuto secondo le linee operative previste dal protocollo d’intesa siglato con il Comune di Firenze, che ha concesso le aree del parco per l’occasione. Il tutto è avvenuto dopo l’Expo Rurale 2011, la manifestazione-vetrina dell’economia rurale che si è svolta a settembre proprio alle Cascine ed ha occupato, fra l’altro, il prato della Tinaia e una parte di quello del Quercione.

I MAESTRI DEL “RESTAURO”. La ditta specializzata, che è stata incaricata del “restauro” (Euroambiente s.r.l. di Pistoia) ha realizzato le operazioni di preparazione del terreno per la semina che è stata poi effettuata nei giorni scorsi con un miscuglio di essenze adeguato per i prati (Lolium perenne, Poa pratensis, Festuca rubra e Cynodon dactylon – 30 grammi al mq. Totale: oltre 9 quintali di semente).

La faccia verde di Firenze cambia look con le invasioni botaniche

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Creare un nuovo stile floreale per Firenze. E’ questo l’obiettivo di Invasioni botaniche, l’iniziativa voluta dal sindaco Matteo Renzi per rinnovare e caratterizzare il verde pubblico e le aiuole della città.

LE WILDFLOWERS AL POSTO DEI PANSE’. La novità florovivaistica che ha cambiato la faccia verde di Firenze sono le ‘ wildflowers ‘, una miscela di erbacce derivanti da fiori selvatici, preziose non solo perché si distinguono dai classici pansè, ma soprattutto per la loro funzione ambientale. Infatti i colori di questi fiori attirano insetti benefici come le api, ristabilendo così la biodiversità della città.

LE SPECIE ADATTE A FIRENZE. Ad un anno dall’avvio del progetto, si fa ora il bilancio della riuscita: ” Il tempo trascorso dall’autunno 2010 – afferma l’assessore alle politiche del territorio Elisabetta Meucci – è servito per raccogliere informazioni essenziali per capire quali sono le specie di fiori più adatte per il nostro regime climatico”. Fiorentini e turisti possono ammirare le colorate aiuole e le fioriture di tulipani in piazza Ferrucci, alle Cascine al piazzale Michelangelo, in viale Mazzini.  Mentre le wildflowers hanno retto in piazza Gaddi, Porta Romana, via Reginaldo Giuliani e in tante altre aree di traffico e cemento della città.

UNO STILE TUTTO FIORENTINO. ”L’obiettivo è la creazione di uno stile nell’addobbo verde della città che si caratterizzi fortemente per la sua ‘fiorentinità’, uscendo dalla banalità delle sistemazioni stile ‘giardino fai da te’ o peggio giardinaggio cimiteriale – spiega il direttore dell’Ambiente Pietro Rubellini – uno stile che possa essere immediatamente riconosciuto da chi visita Firenze, ma che possa anche annunciare la propria città al fiorentino che ritorna”.

Il ”Big Bang” di Renzi: 5 minuti sul palco, tra Chiamparino e Gormiti

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La Leopolda bis si avvicina e Renzi svela i primi particolari (e qualche nome) sulla convention dei ”rottamatori” del Pd, così come è stato ribattezzato l’appuntamento che si svolgerà da venerdì a domenica prossima. Tempi contanti sul palco: cinque minuti per ciascun partecipante, per dire come cambiare l’Italia.

IL WEEKEND LEOPOLDIANO. E’ lo stesso sindaco di Firenze a raccontare lo svolgimento dell’evento, tramite la sua newsletter. La convention si aprirà alla Stazione Leopolda venerdì alle 21 (le porte si spalancheranno alle 20) con l’intervento di Davide Faraone, giovane candidato a sindaco di Palermo e consigliere regionale in Sicilia. Poi si proseguirà fino alle 13 di domenica.

5 MINUTI PER L’ITALIA. Chi andrà sul palco avrà cinque minuti di tempo per illustrare le sue idee per il paese. “Chiederemo a tutti di partire da una provocazione: non sei alla Leopolda, sei a Palazzo Chigi – scrive Renzi nella sua enews – dicci cosa faresti concretamente. Non ci fare discorsi con antani e tapioca degni di Amici Miei. Dicci cosa proponi”. Alla fine dei 300 secondi a disposizione scatterà un gong e poi sarà la volta delle domande dal pubblico.

DA CHIAMPARINO AI GORMITI. Lunga la lista degli ospiti. Tra quelli politici l’ex sindaco di Torino Sergio Chiamparino, Matteo Richetti (presidente dell’assemblea legislativa dell’Emilia Romagna, che ha voluto l’abolizione dei vitalizi per i consiglieri regionali), Arturo Parisi (il promotore del referendum anti-porcellum) e il sindaco di Reggio Emilia Graziano Delrio. Ma anche imprenditori, scrittori e personaggi dello spettacolo: dal papà dei Gormiti, Leandro Consumi, allo scrittore Alessandro Baricco; da Giorgio Gori (ex direttore di Canale 5 e produttore dell’Isola dei famosi) al conduttore tv Pif.

Una notte al museo, stasera si entra gratis

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L’iniziativa del ministero per i Beni e le Attività Culturali arriva oggi al suo penultimo appuntamento. Infatti come ogni ultimo martedì del mese, i musei di ogni regione italiana apriranno gratuitamente le porte ai cittadini dalle 19 alle 23 di sera. Firenze darà così il meglio di se per una notte all’insegna della cultura.

DOVE. A Firenze partecipano i principali musei: Galleria degli Uffizi, Galleria dell’Accademia, Cappelle Medicee, museo di San Marco, museo di Palazzo Davanzati, Galleria d’Arte Moderna e Galleria Palatina. Le ultime date per passare una serata nell’arte all’insegna del low cost sono quelle del 29 novembre e 27 dicembre 2011.

FUORI REGIONE. Questo invece l’elenco completo dei musei aperti nelle altre regioni italiane.

Alla Martelli contro l’estinzione delle librerie di Firenze

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La lista delle librerie a rischio chiusura cresce ogni giorno e la paura di una possibile ”estinzione” dei librai dal centro storico fiorentino si fa sempre più concreta. Cgil e Filcams si stanno mobilitando con appelli alle istituzioni, al mondo politico e letterario e con un incontro giovedì 27 ottobre nei locali vuoti della Martelli.

UN INCONTRO PER SCONGIURARE L’ESTINZIONE. Due ore, dalle 18 alle 20 per sostenere le librerie storiche di Firenze, spazi importanti per la città , senza le quali Firenze sarebbe impoverita. Un’opportunità di confronto che unisce i librai e i dipendenti che rischiano di veder scomparire la propria professione, alle istituizioni, a ospiti dal mondo del teatro, dell’arte, della musica e della cultura in generale.

L’ATTENZIONE DEI FIORENTINI. ”Fra i motivi che ci hanno spinto a organizzare l’incontro di giovedì, c’è anche – afferma il segretario generale della Filcams, Barbara Orlandi – la spontanea reattività dei fiorentini alla chiusura della Martelli. Il flash mob del 30 settembre, ha coinvolto con il passaparola 600 persone ed è stato l’input che ci ha fatto muovere”.

PEDONALIZZAZIONE, FATTORE SFAVOREVOLE. Secondo la Filcams, fra le librerie a rischio oltre alla Martelli ci sono anche la Feltrinelli, la Libreria delle Donne e l’Edison, la cui chiusura potrebbe portare al licenziamento di 38 dipendenti. Un’estinzione causata da vari motivi che non riguardano solo il caro affitti ma che ”riguardano anche politiche comunali come la pedonalizzazione che può dare frutti amari – sostiene  il segretario generale della Cgil Mauro Fusi – basta guardare cos’è successo al fatturato della libreria Martelli con lo spostamento della fermata dell’autobus che aveva davanti. L’accessibilità al centro incide sulle librerie e va migliorata”.

I precedenti:

Spauracchio sfratto, l’appello dei dipendenti dell’Edison

L’epilogo della libreria in via Martelli

Il Biancone si veste di rosa, per combattere il tumore al seno

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Torna giovedì sera l’iniziativa di prevenzione di Lilt ed Estée Lauder in collaborazione con Comune e Silfi, che come l’anno scorso renderà il Biancone un po’ meno bianco. Infatti una luce rosa lo colorerà solo per una notte, in nome della lotta al tumore al seno.

L’INIZIATIVA. L’illuminazione della Fontana del Nettuno, per i fiorentini “Biancone”, rientra nelle iniziative realizzate nel mese di ottobre dalla Lilt a livello nazionale e nella campagna internazionale “Nastro rosa” promossa dalla Estée Lauder. “Come amministrazione comunale siamo lieti di sostenere questa iniziativa per la sensibilizzazione delle donne sul tema della prevenzione del tumore al seno” commenta l’assessore alle politiche sociosanitarie Stefania Saccardi.

UNA CAMPAGNA DA GUINNES. L’edizione dell’anno scorso ha portato questa campagna ad entrare nel guinness dei primati in una nuova categoria per il “maggior numero di monumenti illuminati per una buona causa nelle 24 ore dei fusi mondiali”. Dagli Stati Uniti a Hong Kong, dall’Austria all’India, dalla Francia all’Australia, dal Medio Oriente al Giappone, dal Messico ad Israele, dalla Grecia all’Olanda, 38 sono stati i monumenti illuminati, lo scorso ottobre, in occasione della campagna che hanno permesso il raggiungimento di questo primato secondo i canoni stabiliti dal Guinness. L’Italia è stata rappresentata proprio da Firenze.

TESTIMONIAL D’ORO. Per quest’anno sarà Federica Pellegrini, campionessa mondiale di nuoto ed attuale detentrice del primato del mondo di stile libero, la testimonial dell’edizione 2011 della campagna “Nastro rosa, arrivata alla XVIII edizione in Italia.

INFO. Per maggiori informazioni consultare il sito nastrorosa.

Cani guida, la loro casa apre al pubblico

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E’ la casa degli amici a quattro zampe, che ogni giorno accompagnano i non vedenti per le strade delle città. La scuola nazionale cani guida per ciechi di Scandicci apre le porte al pubblico per una giornata di iniziative. Intanto cinque cuccioli di labrador cercano famiglia.

ADDESTRAMENTO E DIMOSTRAZIONI. L’open day si svolgerà sabato prossimo, 29 ottobre: a partire dalle 9 sarà possibile conoscere i progetti e le iniziative (come la pet therapy o le tecniche di addestramento) e chiedere informazioni per poter diventare affidatari di un cucciolo. Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, nel cortile interno sarà organizzata una dimostrazione sul lavoro che i cani svolgono ogni giorno insieme agli addestratori.

FAMIGLIE “ADOTTIVE”. In questo momento ci sono cinque cuccioli di razza labrador in cerca di una famiglia. I cani, prima di essere addestrati ed “entrare in servizio” (ogni anno sono circa una trentina), devono trascorrere un anno con una famiglia “adottiva” per imparare a socializzare, a comportarsi educatamente in pubblico, ad essere indifferenti ai rumori della città e a camminare al guinzaglio a una corretta andatura.

INFO. La scuola fornisce tutto l’occorrente a chi si presta come volontario: cibo, vaccinazioni, visite periodiche, collare, assicurazione per danni contro terzi, consigli. Chi volesse proporsi può telefonare allo 055.4382850, inviare un’email all’indirizzo [email protected] oppure recarsi nella sede in via dei Ciliegi 26 a Scandicci.

Classe difficile: su 28 alunni, 10 sospesi

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Alunni tanto terribili da costringere i professori a dimezzare quasi una classe, con una pioggia di sospensioni. Protagonista della vicenda la prima classe dell’ististituto alberghiero di Rosignano Solvay (Livorno).

DANNEGGIAMENTI E CIMOSATE. Sul registro di classe compaiono 28 nomi, ma dieci alunni sono sospesi: cinque per due settimane e altri cinque per ben trenta giorni. Agli studenti, tutti intorno ai 14 anni, sono stati contestati diversi episodi: atti vandalici, come lavagne danneggiate e porte sfondate, ma anche una cimosa lanciata contro un’insegnante e studenti che “scomparsi” durante il cambio dell’ora.