La lista delle librerie a rischio chiusura cresce ogni giorno e la paura di una possibile ”estinzione” dei librai dal centro storico fiorentino si fa sempre più concreta. Cgil e Filcams si stanno mobilitando con appelli alle istituzioni, al mondo politico e letterario e con un incontro giovedì 27 ottobre nei locali vuoti della Martelli.
UN INCONTRO PER SCONGIURARE L’ESTINZIONE. Due ore, dalle 18 alle 20 per sostenere le librerie storiche di Firenze, spazi importanti per la città , senza le quali Firenze sarebbe impoverita. Un’opportunità di confronto che unisce i librai e i dipendenti che rischiano di veder scomparire la propria professione, alle istituizioni, a ospiti dal mondo del teatro, dell’arte, della musica e della cultura in generale.
L’ATTENZIONE DEI FIORENTINI. ”Fra i motivi che ci hanno spinto a organizzare l’incontro di giovedì, c’è anche – afferma il segretario generale della Filcams, Barbara Orlandi – la spontanea reattività dei fiorentini alla chiusura della Martelli. Il flash mob del 30 settembre, ha coinvolto con il passaparola 600 persone ed è stato l’input che ci ha fatto muovere”.
PEDONALIZZAZIONE, FATTORE SFAVOREVOLE. Secondo la Filcams, fra le librerie a rischio oltre alla Martelli ci sono anche la Feltrinelli, la Libreria delle Donne e l’Edison, la cui chiusura potrebbe portare al licenziamento di 38 dipendenti. Un’estinzione causata da vari motivi che non riguardano solo il caro affitti ma che ”riguardano anche politiche comunali come la pedonalizzazione che può dare frutti amari – sostiene il segretario generale della Cgil Mauro Fusi – basta guardare cos’è successo al fatturato della libreria Martelli con lo spostamento della fermata dell’autobus che aveva davanti. L’accessibilità al centro incide sulle librerie e va migliorata”.
I precedenti:
Spauracchio sfratto, l’appello dei dipendenti dell’Edison
L’epilogo della libreria in via Martelli