lunedì, 6 Ottobre 2025
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Fiorentina: contro il Fenomeno passato Mutu

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Match non semplice. La trasferta di Cesena è ricca di insidie. Quella numero uno? Adrian Mutu.

IL FENOMENO. Nonostante un avvio di stagione non esaltante, Fenomeni si nasce e si rimane. Basta una scintilla, un’emozione, una motivazione e i fuoriclasse si riaccendono, si rianimano. A Cesena ha segnato un solo gol, pochi per uno come lui. E ora a difronte la sua ex squadra, squadra che per motivi giusti o sbagliati l’ha scaricato.

FIRENZE NEL CUORE: “Per me domenica sarà sicuramente molto emozionante. I momenti più belli a Firenze? Giocare in Champions League è stata una delle esperienze che mi rimaranno nel cuore; ho ancora davanti agli occhi sia la vittoria contro il Psv che la mancata finale in Europa League. Sarei voluto rimanere a Firenze fino a fine carriera, ma non è stato possibile, sono comunque rimasto in buoni rapporti con tutti. Prandelli lo sento molto spesso, come ho sentito spesso Mencucci, purtroppo non ho ancora avuto occasione di parlare con Andrea Della Valle ma sono sicuro che ci sentiremo presto. Se dovessi segnare domenica non esulterò perché i tifosi viola mi hanno sempre sostenuto e non mi sembra molto rispettoso nei loro confronti”.

IL MATCH. Per la Fiorentina non sarà semplice, soprattutto senza il suo bomber principe Gilardino. Vargas partirà dalla panchina. I tre punti sarebbero d’oro, anzi viola…

Vento fino a 90 km/h. Ma sarà anche peggio

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Allarme vento in Toscana.

AVVISO METEO. Prosegue l’avviso meteo valido da questa mattina fino alle 13 di sabato 15 ottobre, per tutto il territorio della provincia fiorentina.  E’ previsto vento forte con intensità fino a 90 km/h, in particolare sui crinali appenninici.

APPENNINO. Le zone più a rischio saranno quelle dei rilievi e dei crinali appenninici.

PEGGIORAMENTO. E la situazione dovrebbe peggiorare ancora: previsto infatti un ulteriore aumento dell’intensità tra la sera di oggi e la mattina di domani.

”Rivuoi la tua auto rubata? Paga”

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Soldi per riavere l’auto che gli era stata rubata: sventato dalla polizia un tentativo di estorsione.

ESTORSIONE. In gergo viene chiamato “cavallo di troia”, in pratica è un’estorsione in piena regola basata sulla proposta, rivolta dai malviventi al proprietario di un bene rubato, di rientrarne in possesso dietro pagamento di una somma di denaro. Ed è quanto avvenuto qualche giorno fa a Firenze, dove la vittima del furto della propria auto è stata contattata telefonicamente da uno sconosciuto tre giorni dopo l’episodio.

L’APPUNTAMENTO. Il malvivente ha dato un appuntamento alla vittima (un fiorentino di 72 anni) invitandola a consegnargli la somma di 2.000 euro in contanti per rientrare in possesso del suo veicolo, minacciando inoltre l’uomo di non avvisare le forze dell’ordine. Il 72enne non è stato però al gioco: si è subito rivolto alla polizia che non ha perso tempo a organizzare l’operazione che ha portato alla cattura di un pregiudicato di 39 anni (residente nel pisano).

L’INTERVENTO. La squadra mobile fiorentina diretta da Filippo Ferri e, nello specific,o la Sezione criminalità organizzata coordinata da Fabio Pocek ha seguito, con pedinamenti e un attento servizio di osservazione, l’incontro organizzato tra i due in via Maragliano. Dopo essersi sincerati della presenza dell’auto parcheggiata in una via adiacente, gli agenti sono intervenuti, ammanettando l’estorsore (uscito dal carcere – dove era detenuto per furto – appena il giorno prima).

INDAGINI. L’auto è stata restituita al legittimo titolare. Sono in corso ulteriori accertamenti per verificare le modalità del furto del veicolo, messo senza dubbio a segno da altre persone.

Basket, Firenze sconfitta da Torino

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Brutta sconfitta. La Brandini-Claag si ferma in casa, al Mandela Forum, contro la ZeroUno Torino (67-76). Una prestazione negativa per i biancorossi che, rispetto alle gare precedenti, segna un passo indietro dal punto di vista del gioco e dell’atteggiamento messo in campo. Aldilà di qualche errore arbitrale di troppo, i fiorentini hanno pagato a caro prezzo la maggiore esperienza dei torinesi e la loro capacità di ‘fare squadra’. In particolare coach Paolini lamenta l’atteggiamento sbagliato da parte dei suoi giocatori, un aspetto sul quale si dovrà lavorare molto in vista dei prossimi impegni. Analizziamo però la partita di oggi.

Piemontesi subito avanti. Torino apre le ostilità con Portannese e si porta subito sul 4-0, poi Firenze insacca da 3 con Rabaglietti ma i biancorossi sono costretti ad inseguire per tutto il primo quarto, mostrando qualche leggerezza di troppo in difesa. A 3’12’’ gli ospiti conducono il risultato (12-20) ma i padroni di casa si riprendono con Spizzichini e Scodavolpe, chiudendo il parziale sul 21-26.

Nel secondo periodo continuano le difficoltà per la Brandini-Claag: Torino mette costantemente in difficoltà i ragazzi di Paolini, coadiuvato da un arbitraggio che, in questi minuti, sembra usare due metri di giudizio diversi. La bomba di Rabaglietti a 3’,20’’risveglia Firenze ma Torino risponde con Tassinari (38-31). Spizzichini riavvicina i biancorossi (38-35) e con la bomba di Rabaglietti la Brandini-Claag raggiunge la ZeroUno (38-38). A 9 secondi dall’intervallo Monaldi mette dentro un libero e chiude il risultato sul parziale di 39-38.

Torino ancora sotto. Nella ripresa Firenze imbocca inizialmente la strada giusta ma il terzo fallo di Capitanelli manda Portannese in lunetta, consentendo a Torino di accorciare le distanze (45-44). La squadra di Faina trova il sorpasso al 4’ con Tassinari e fugge con Portannese nei minuti successivi. Firenze reagisce con Sanna ma Parente e Conti puniscono nuovamente i biancorossi (50-56). Torino si fa nuovamente sotto nell’ultimo periodo e va a 59, Firenze riprende vita con Giampaoli ma i gialloblù trovano nuovamente il canestro con Tassinari (53-61). Le cose si mettono male per i ragazzi di Paolini, che subiscono la bomba di Giadini andando a -9. A 3 minuti dal termine le speranze di recuperare un risultato negativo (59-68) si riducono sempre di più per Firenze. Torino continua a macinare punti a scapito dei biancorossi e, alla fine, il tabellone si ferma sul definitivo 67-76.

BRANDINI-CLAAG VS ZEROUNO TORINO 67-76 (21-26, 39-38, 50-56)

 

BRANDINI-CLAAG: Giampaoli 5, Capitanelli 2, Sanna 10, Rabaglietti 14, Fabiani, Monaldi 5, Rotella, Spizzichini 18, Scodavolpe 6, Amici 7

All Paolini

 

ZEROUNO TORINO: Parente 3, Tassinari 14, Conti 9, Fontecchio 5, Portannese 20, Masper 15, Cavallero, Defant 3, Giusto 4, Giadini 3

All Faina

 

ARBITRI: Riosa Pierantonio e Yang Yao Daniele

 

TIRI LIBERI: BRANDINI-CLAAG 17/24 – TORINO 23/28

TIRI DA 2: BRANDINI-CLAAG 16/36 – TORINO 19/34

TIRI DA 3: BRANDINI-CLAAG 6/16 – TORINO 5/16

Olmatello, blitz all’accampamento-discarica

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Sgomberata da polizia municipale e polizia di Stato un’area vicina al campo nomadi dell’Olmatello, dove 26 nordafricani avevano messo su un accampamento abusivo tra vecchi frigoriferi e lavatrici.

DENUNCE. I nordafricani, di età compresa fra i 18 e i 40 anni, sono stati denunciati per invasione di terreni privati. Nell’area dell’Olmatello avevano organizzato un accampamento in una sorta di discarica abusiva. Le persone presenti sono state identificate e per 13 di loro, immigrati irregolari, sono state avviate le procedure di espulsione.

VECCHI ELETTRODOMESTICI. La polizia municipale è intervenuta dopo aver ricevuto alcune segnalazioni e, insieme alla polizia di stato, si è recata in viale XI Agosto. Nei terreni ai lati della strada gli agenti hanno trovato le ventisei persone accampate in baracche di fortuna, realizzate con pezzi di vecchi elettrodomestici e in gravi condizioni igeniche sanitarie.

ACQUA DAL CAMPO ROM. Inoltre nell’accampamento, che sorgeva su una montagna di rifiuti, fra cui vecchie lavatrici, frigoriferi e relitti di auto, era stato realizzato un allacciamento abusivo alla rete idrica del vicino campo nomadi dell’Olmatello. Sono in corso degli accertamenti per risalire ai proprietari dei terreni in modo da poter avviare la necessarie operazioni di pulizia.

Addio ”vecchia” cabina telefonica, vittima dell’high tech / FOTO

“Pronto? Pronto… Number nine, number nine, pronto Zanzibar? Qui Napoli cinque. Ho cinquemila dollari di roba, fra virgolette, roba. Cose buone dal mondo”. Era il 1982 quando un giovanissimo Alessandro Benvenuti terrorizzava un’anziana signora in coda alla cabina telefonica di piazza della Libertà fingendosi un corriere della droga insieme ad Atina Cenci e Francesco Nuti, in una delle scene più celebri del film “A ovest di Paperino”.

AMARCORD. Bei tempi andati quelli in cui davanti alle cabine del telefono ci si ritrovava a gruppetti, in attesa del proprio turno, aspettando di dire alla mamma che si rimaneva un altro po’ fuori con gli amici o trepidando per sussurrare parole dolci all’innamorato di turno. Passati anche i tempi in cui le schede telefoniche erano oggetti da custodire con cura e i veri collezionisti le compravano per conservarle intonse, senza nemmeno staccare il triangolino in alto che ne rivelava l’avvenuto utilizzo. Per non parlare poi dei gettoni, con quell’apparecchio un po’ retrò inciso davanti, entrati ormai a far parte della  preistoria delle nostre abitudini quotidiane.

C’ERA UNA VOLTA. La stessa preistoria in cui sono destinate a finire molte delle cabine sparse per Firenze che, essendo da troppo tempo inutilizzate, verranno eliminate dal panorama cittadino. Addio ricordi, addio servizio, addio a 36 apparecchi sparsi nei punti più disparati della città, che entro la fine dell’anno verranno smantellati. Dal centro alla periferia, addio insomma alle vecchie cabine, che nel corso degli anni hanno anche cambiato look, diventando prima rosse con gli sportelli tipo saloon, poi più piccole ed ergonomiche. E anche gli stessi telefoni pubblici si sono evoluti nel corso degli anni: gli ultimi offrono addirittura la possibilità, a chi ne è capace, di mandare sms.

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Alcuni telefoni pubblici sopravvisuti, almeno per il momento, in città (foto di Giuseppe Della Maria).

36 IN MENO. Ma nemmeno la tecnologia è servita a scongiurare l’abbandono, e allora ecco che Telecom, insieme all’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, hanno deciso di toglierne un bel po’, almeno quelle in cui viene fatta meno di una chiamata al giorno, che a pensarci bene sono tantissime. Basta aguzzare un po’ la vista per notare che la stragrande maggioranza è sempre desolata e vuota, morta sotto il peso della tecnologia e dei nuovi accessoriatissimi cellulari. Qualcuno continua ad attaccarci bigliettini, adesivi e annunci, con la speranza che qualcuno passando di lì ci faccia caso. Ma anche quelli stanno pian piano scomparendo: meglio attaccarli di soppiatto alle fermate dell’autobus, “almeno lì è sicuro che qualcuno una sbirciatina la dà”.

LA MAIL SALVA-CABINA. Le uniche a essere certamente mantenute saranno le cabine di caserme, scuole e ospedali. Se però al telefono pubblico sotto casa proprio non si vuol rinunciare, si può scrivere una email a [email protected], per chiedere di salvarla. Motivando la richiesta e incrociando le dita.

Hai una cabina da salvare? Mandaci la foto a [email protected] oppure taggaci su Facebook.

Studentessa trovata morta in un appartamento

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E’ stata trovata senza vita, nell’appartamento in cui abitava da sola in via delle Panche, a Firenze. Il cadavere di una studentessa universitaria di 22 anni, originaria della Calabria, è stata scoperto questa mattina.

LE INDAGINI. L’allarme è scattato dopo una segnalazione dei familiari della ragazza, originaria di Cosenza: da quattro giorni non avevano più notizie di lei. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno sfondato la porta e hanno trovato il cadavere della giovane in soggiorno.

ESAME AUTOPTICO. Secondo le prime informazioni, il medico legale non avrebbe rilevato segni di violenza sul corpo: il decesso darebbe avvenuto per cause naturali, sembra per un arresto cardiaco. Il magistrato ha comunque disposto l’autopsia.

Ai giardini di Boboli i disabili-pittori per dipingere ”en plein air”

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Dodici disabili, armati di pennelli, tavolozze e colori sono pronti a dedicare un’intera giornata alla pittura all’aria aperta. A fare da cornice i giardini di Boboli dove gli ospiti del centro riabilitativo Oda (Opera Diocesana di Assistenza) di Diacceto si cimenteranno nella tecnica di pittura”en plen air”, quella degli impressionisti dell’800.

UN’ASSOCIAZIONE PER I PITTORI FIORENTINI. A dipingere insieme ai ragazzi ci saranno dieci pittori dei “Colori del levante fiorentino”, associazione che riunisce molti artisti del territorio della Valdisieve della quale sono entrati a far parte anche gli artisti disabili di Diacceto.

UNA MOSTRA SPECIALE. I quadri che verranno realizzati  entreranno a far parte di una mostra tutta speciale, dedicata al 150 dell’unità d’Italia, che andrà in scena dal 13 al 17 dicembre nei locali delle ex Leopoldine di Piazza Tasso. A far da testimonial ci saranno personalità provenienti dal mondo dello spettacolo. Oltre alle opere dei disabili e dei pittori dell’associazione ci sarà un percorso fotografico con scatti realizzati dagli ospiti dell’Oda insieme alla fotografa Chiara Benelli.

PROGETTI FUTURI. Ma non finisce qui: il ricavato della vendita dei quadri che verranno esposti a dicembre servirà per ristrutturare un piccolo edificio che i ragazzi del centro di Diacceto allestiranno poi come atelier dove proseguire le loro attività e organizzare esposizioni. Il progetto di pittura e fotografia è curato dalla Fondazione Opera Diocesana di Assistenza, dal centro di Diacceto, dall’associazione “Colori del levante fiorentino” e dalla fotografa Chiara Benelli.

Tramvia linea 2, una luce in fondo al tunnel: cantieri entro fine anno

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Prima il due maggio, poi giugno, luglio e infine settembre. Il T-day è slittato più e più volte, ma ora qualcosa sembra finalmente essersi sbloccato e presto potrebbero partire i lavori per la seconda linea della tramvia quella che collegherà l’aeroporto di Peretola con la stazione Santa Maria Novella. Il condizionale è d’obbligo visto i continui rinvii.

QUESTIONI TRA AZIENDE. “Finalmente una buona notizia sulla tramvia. Il Tribunale di Prato ha dato il via libera al subentro della nuova azienda dopo le note difficoltà delle società vincitrici del project” ha annunciato oggi il sindaco di Firenze Matteo Renzi, tramite il suo profilo Facebook. Nei mesi scorsi i problemi della Btp, una delle imprese che si era aggiudicata i lavori e che è rimasta con i conti in rosso, avevano bloccato i cantieri. Adesso è arrivato il disco verde al passaggio delle consegue a Impresa spa, il colosso edile dell’imprenditore Raffaele Raiola, che si occuperà degli interventi.

“PARTIREMO PRESTISSIMO”. “Dunque, ci siamo – ha scritto il primo cittadino – il nostro obiettivo a questo punto è partire prestissimo per chiudere i lavori della linea 2 entro mille giorni, come promesso”. L’obiettivo di Palazzo Vecchio è di aprire i cantieri entro l’anno, per poi concluderli prima della fine del mandato, nella primavera del 2014. Sull’argomento, la prossima settimana si svolgerà un vertice tra il sindaco e Raffaele Raiola.

Melodie dal camminamento di Palazzo Vecchio

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Domani, dalle ore 15 alle 18, i visitatori che vorranno passeggiare lungo il camminamento di ronda di Palazzo Vecchio, saranno accompagnati da note e melodie: in occasione del ”Tempo Reale Festival”, è stata organizzata  una performance musicale lungo tutto il camminamento.

 

FERMATE MUSICALI. Il percorso verrà segnato da una serie di “stazioni musicali” dove il pubblico sarà invitato a soffermarsi per ascoltare un ciclo di melodie musicali dal vivo per strumento solo, brevissime ma affascinanti per contenuto e dislocazione spaziale.

IL GUSTO DEL NUOVO E LA TRADIZIONE MUSICALE. La musica è stata realizzata appositamente da alcuni giovani compositori dell’area fiorentina, Daniela Fantechi, Andrea Mancianti e Alberto Meli, che uniscono al gusto del nuovo, la tradizione musicale medievale. Il progetto è realizzato in collaborazione con Comune di Firenze, Musei civici fiorentini e associazione Museo dei ragazzi.

UN TEMPO PASSAGGIO DELLE SENTINELLE. Il camminamento dove nel 1300 passeggiavano le sentinelle fiorentine e che abbraccia la parte trecentesca di Palazzo Vecchio è opera di Arnolfo di Cambio ed è stato riaperto da poco dopo gli interventi di restauro.