Match non semplice. La trasferta di Cesena è ricca di insidie. Quella numero uno? Adrian Mutu.
IL FENOMENO. Nonostante un avvio di stagione non esaltante, Fenomeni si nasce e si rimane. Basta una scintilla, un’emozione, una motivazione e i fuoriclasse si riaccendono, si rianimano. A Cesena ha segnato un solo gol, pochi per uno come lui. E ora a difronte la sua ex squadra, squadra che per motivi giusti o sbagliati l’ha scaricato.
FIRENZE NEL CUORE: “Per me domenica sarà sicuramente molto emozionante. I momenti più belli a Firenze? Giocare in Champions League è stata una delle esperienze che mi rimaranno nel cuore; ho ancora davanti agli occhi sia la vittoria contro il Psv che la mancata finale in Europa League. Sarei voluto rimanere a Firenze fino a fine carriera, ma non è stato possibile, sono comunque rimasto in buoni rapporti con tutti. Prandelli lo sento molto spesso, come ho sentito spesso Mencucci, purtroppo non ho ancora avuto occasione di parlare con Andrea Della Valle ma sono sicuro che ci sentiremo presto. Se dovessi segnare domenica non esulterò perché i tifosi viola mi hanno sempre sostenuto e non mi sembra molto rispettoso nei loro confronti”.
IL MATCH. Per la Fiorentina non sarà semplice, soprattutto senza il suo bomber principe Gilardino. Vargas partirà dalla panchina. I tre punti sarebbero d’oro, anzi viola…