martedì, 7 Ottobre 2025
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Allison, resta in carcere il pirata della strada

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Il gip di Arezzo ha deciso durante l’udienza di oggi la convalida di arresto per Stefanoni Pietro, il 56enne che nel pomeriggio di domenica 2 ottobre avrebbe travolto e ucciso la giovane americana Allison Owens. L’uomo resta dunque in carcere.

LA CONFESSIONE. L’uomo, originario di Viterbo ma residente a Incisa Valdarno, si era costituito lo scorso venerdì mattina. Durante l’interrogatorio, durato più di 10 ore, avrebbe raccontato di esser stato colto da un colpo di sonno mentre stava tornando a casa dopo una corsa ciclistica e di non essersi accorto di aver investito la ragazza 23enne. Per questo motivo non si sarebbe fermato al momento dell’impatto, ma si sarebbe diretto a casa.

L’AUTO E LA VERSIONE DELLA MOGLIE. Restano ancora molti, però, i punti oscuri della vicenda. Innanzitutto il pirata della strada avrebbe detto di essere tornato sul luogo dell’incidente con la moglie, ma questa avrebbe smentito la versione del marito. La seconda incongruenza riguarda la velocità: l’accusato avrebbe sostenuto di essere andato entro i limiti di velocità lungo la Statale 69 a San Giovanni, ma le ferite sul corpo di Allison hanno fatto presumere che la Volvo Xc-70 procedesse a velocità ben più sostenuta. Infine restano da chiarire anche le motivazioni che avevano spinto l’imprenditore a far riparare l’auto in una carrozzeria di Pistoia.

INDIZI. Riguardo la questione dell’auto, Stefanoni ha detto stamani, durante l’udienza, che avrebbe notato, il giorno dopo l’incidente, alcune macchie di sangue sul parabrezza della sua Volvo. La stessa auto che aveva lasciato della vernice verde sul guardrail dove l’uomo ha sbattuto dopo l’impatto con Allison e che ha permesso ai carabinieri di mettersi sulle sue tracce.

LA TRAGEDIA PER IMMAGINI: Il ricordo degli amiciIl pirata si costituisce

Punta la pistola in faccia al coinquilino

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Un litigio. Sarebbe stata questa la causa del gesto compiuto ieri pomeriggio da un 21enne kosovaro.

PISTOLA IN FACCIA. Il giovane ha puntato in faccia al coinquilino, un peruviano, la canna di una pistola. Il tutto è avvenuto in un appartamento di via Faenza, in pieno centro.

L’ARMA. E’ stato lo stesso peruviano a chiamare la polizia, dopo che il kosovaro, dopo la sua minaccia, era uscito di casa dirigendosi verso la stazione. Il 21enne è stato fermato dalla polizia in via Ridolfi. Gli agenti hanno trovato anche l’arma usata dal giovane, risultata poi essere una pistola scacciacani con tanto di colpi a salve, che era stata abbandonata sul cassone di un furgone parcheggiato in strada.

LA DENUNCIA. Il 21enne è finito sul registro delle persone indagate per minacce aggravate.

Catturato un topo d’appartamenti

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Catturato un altro topo d’appartamenti: a inchiodarlo sono state le impronte digitali.

IL FURTO. Il malvivente è così finito a Sollicciano, dopo essere stato catturato nell’empolese dalla Squadra Mobile di Firenze e dal Commissariato di zona. Si tratta di un georgiano di 26 anni, nei cui confronti il Tribunale di Firenze aveva emesso un ordine di cattura perché ritenuto responsabile di un furto avvenuto un’abitazione di via Inghirami, a Firenze, il 5 luglio scorso.

IMPRONTE. Quel giorno, la figlia 21enne della padrona di casa, mentre si trovava in camera sua, era stata svegliata da alcuni rumori. Affacciatasi in corridoio, si era trovata di fronte due uomini che, alla sua vista, si erano dati alla fuga, non prima però di aver arraffato qualche migliaio di euro in gioielli. Volanti e Polizia Scientifica avevano fatto un accurato sopralluogo, trovando un paio di impronte digitali su una scatola maneggiata dai malviventi.

LE INDAGINI. Successivamente, la Sezione Reati contro il Patrimonio era riuscita ad abbinare quelle impronte al nome di un uomo già schedato dopo un suo precedente arresto (sempre per furto in appartamento) avvenuto nel marzo 2010. L’uomo, nullafacente e senza fissa dimora, è stato preso dagli inquirenti dopo alcune ricerche che, venerdì scotrso, hanno portato al suo rifugio in via Marchetti a Empoli gli agenti della Questura di Firenze e del locale Commissariato. Durante la perquisizione sono stati trovati altri oggetti e monili in oro di dubbia provenienza, per i quali continuano le indagini della Mobile, a caccia anche del complice dell’arrestato.

Un inedito Pinocchio nelle ”fauci” dell’Odeon

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Il burattino più famoso al mondo, che ha incantato milioni di bambini e non solo, arriva all’Odeon, dove sarà possibile vedere l’inedito film muto di Giulio Antamoro, ”Pinocchio” del 1911, e il documentario di Leandro Giribaldi dal titolo ”Pinocchio, il pescecane e il mare all’Osmannoro” del 1995.

PINOCCHIO E POLYDOR. Una rara occasione per vedere un film presente nelle enciclopedie di storia del cinema e che per molto tempo è stato nascosto. Infatti si parla di un vero e proprio ritrovamento per la pellicola di Giulio Antamoro, dal titolo ”Pinocchio”. Dimenticata in un angolo della Cineteca di Milano, tornò alla luce solo nel 1994 grazie a Gianni Comencini , fratello del regista Luigi Comencini che ha firmato il famoso Pinocchio televisivo degli anni ’70. Nel film muto vediamo nei panni del burattino il comico francese Guillaume, in arte Polydor, l’indimenticabile clown, con tromba e palloncini, della sequenza del tabarin nel La Dolce vita di Fellini.

LA FIRENZE DI COLLODI.  Il documentario di Leandro Giribaldi ” Pinocchio, il pescecane e il mare all’Osmannoro” mette in risalto tutti i luoghi di Firenze e dintorni che sono entrati a far parte della fiaba. “Tra verità storiche e leggende popolari – scrive il regista a proposito del suo documentario – alcune testimonianze ricostruiscono la storia di Pinocchio e di Geppetto, della Fata e del Paese dei Balocchi, ambientando le avventure del burattino nella piana tra Firenze, Peretola e Sesto Fiorentino”. Non tutti sanno ad esempio che il Paese dei Balocchi era la fiera di Sesto, che l’Osteria del Gambero Rosso si trovava in fondo al vialone della Villa Reale di Castello, che tra Peretola e l’Osmannoro c’era il mare dove nuotava un terribile Pesce-cane.

INFO. I film saranno proiettati mercoledì 12 ottobre alle 17 al cinema Odeon. L’ingresso è gratuito.

L’Italia lascia Firenze, destinazione Pescara. Montolivo in panchina?

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L’Italia si è allenata questa mattina a Coverciano, prima di partire per Pescara.

DESTINAZIONE PESCARA. Il gruppo azzurro lascia Firenze per andare a disputare la seconda delle due partite in programma in questa sessione dedicata alle Nazionali, impegnate (quelle europee) nelle qualificazioni a Euro 2012. Martedì 11 ottobre, alle 20,45, a Pescara è in programma Italia-Irlanda del Nord, l’ultima gara del gruppo (gli azzurri sono già qualificati) e l’ultima partita ufficiale prima del torneo. Il gruppo di Prandelli viene dal convincente pareggio strappato in Serbia, un 1-1 che porta la sigla di Marchisio.

CASSANI SI’, MONTOLIVO NO? Nella formazione anti-Irlanda del Nord potrebbero esserci novità rispetto alla gara di venerdì. Potrebbe trovare spazio Sebastain Giovinco, in grande forma, mentre per Montolivo sembra avvicinarsi la panchina: al suo posto Prandelli potrebbe schierare Aquilani. Dovrebbe giocare dal primo minuto, invece, l’altro viola nel giro azzurro, Mattia Cassani. Se ne saprà di più dopo l’allenamento che gli azzurri sosterranno a Pescara questo pomeriggio.

OSVALDO E LA LEGA. Intanto, il romanista Osvaldo risponde ai quei leghisti che avevano storto il naso davanti alla sua convocazione. “Sono un italiano vero, calcisticamente sono cresciuto in Italia, qui mi sono sposato e sono nati i miei due figli. Sono più italiano rispetto a certi politici della Lega – attacca – canterò sempre l’Inno di Mameli, anche se ho rispettato e rispetto la decisione di Camoranesi di non cantarlo. Sono contento di essere in questo gruppo, ancora mi guardo intorno e non ci credo”.

Da che parte è la Mecca? Te lo dice l’iPhone

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La tecnologia arriva in soccorso del mondo della religione con una ”bussola”, pronta a indicare i luoghi dello spirito. Un aiuto, ad esempio, per i fedeli mussulmani che pregano rivolti verso la Mecca, ma anche un modo per scoprire altre mete di interesse.

DOV’E’?  Si tratta di un applicazione per iPad e iPhone sviluppata da GoWare, azienda che fa parte del Polo Tecnologico di Navacchio (Pisa), insieme a una società emiliana, la Gral Informatica. “Quo Vadis”, questo il nome dell’app, offre la possibilità a ogni utenti di orientarsi verso la meta prescelta, che può essere selezionata in una lista di ventuno luoghi della spiritualità, o mete che hanno significato storico per l’umanità e per i suoi popoli. Si va dalla Mecca a Gerusalemme, da Machu Picchu a Stonehenge, fino a un omaggio al “guru” delle nuove tecnologie.

L’APP. Tra i luoghi segnalati c’è anche Cupertino, città di Steve Jobs, in onore del fondatore di Apple recentemente scomparso. Una grande freccia indica la direzione giusta, mentre di ogni luogo è possibile conoscere anche la distanza, le coordinate geografiche, l’ora e l’orientamento topografico.

Visitare Firenze in un tocco, ecco come fare/VIDEO

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Si chiama ”Visito” (Visual support to interactive tourism in Tuscany) il nuovo supporto per tablet e smath-phone che permetterà di conoscere il patrimonio artistico di Firenze, San Gimignano e Pisa. Una vera e propria guida tascabile presentata nella sede della Regione Toscana con tour domostrativo in Piazza Duomo.

COME SI USA. Il nuovo servizio avanzato di guida interattiva, scaricabile gratuitamente su Apple store, ha già conquistato la Toscana. Ai turisti, italiani e stranieri, che ogni anno visitano le città d’arte toscane basterà un semplice smart-phone o un tablet. L’utente indica ciò che è di suo interesse e scattandogli una foto, otterrà tutte le informazioni desiderate su quel monumento. Ma “Visito” accompagna anche prima e dopo il viaggio: accedendo al portale web dell’applicazione sarà facile pianificare la visita, mentre dopo, sarà possibile salvare le foto scattate su un server specifico, rivedere i percorsi nel contesto di una visita virtuale 3D e condividere con altre persone l’esperienza vissuta.

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 MIGLIORARE L’ESPERIENZA TURISTICA E NON SOLO. “Una originale alleanza fra ricerca, cultura e turismo”, spiega Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana con delega alla ricerca. Si tratta di una applicazione,  sviluppata da un consorzio toscano (Cnr di Pisa, Alinari 24Ore, 3logic e Hyperborea) con finanziamenti di Regione Toscana ottenuti su risorse europee. E  sottolinea Cristina Giachi, assessore al Turismo di Firenze:”Vogliamo valorizzare le bellezze artistiche che offre la nostra città e questo sistema potrà sicuramente migliorare la qualità dell’esperienza di turisti e cittadini ma non vogliamo sostituire questo servizio con la conoscenza diretta del patrimonio artistico e architettonico di Firenze”.

Renzi lancia la Leopolda-bis: ”Un Big Bang per iniziare un’altra storia”

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Matteo Renzi lancia la Leopolda/2. Quando mancano meno di tre settimane all’appuntamento (in programma dalle 21 di venerdì 28 ottobre alle 13 di domenica 30 ottobre), rivolto a “chiunque abbia idee da offrire, progetti da condividere, entusiasmo da recuperare”, il sindaco di Firenze annuncia quello che sarà l’evento dei “nuovi rottamatori”. Evento che Renzi definisce un “Big Bang”.

L’INTERVENTO DI RENZI. “E noi torniamo alla Leopolda – esordisce Renzi in un intervento sul suo sito – Quando l’anno scorso parlavamo di rottamazione molti pensavano fossimo matti. Davvero avete il coraggio di sfidare un’intera classe dirigente? Ma vi siete bevuti il cervello?

Nell’anno trascorso è successo di tutto e oggi non c’è più bisogno di parlare di rottamazione: la vogliono tutti! Ogni giorno sui media o in rete ci sono nuovi sostenitori del ricambio totale. Bene così, non siamo gelosi… Ma adesso noi sentiamo il bisogno di fare il salto di qualità. Non basta la rivendicazione anagrafica e non basta dire che gli altri hanno fallito: è il momento di tirare fuori le idee. Almeno quelle. Lo faremo senza ricorrere al politichese, dicendo in modo crudo quello che pensiamo. E se qualcuno ci rimane male, pazienza!

Non siamo messi bene, lo sappiamo, e l’Italia, Paese della bellezza, è assediato da volgarità e mediocrità. Vogliamo un Big Bang che segni l’inizio di un’altra storia. Basta con i predicozzi di chi ha fallito e ha ridotto la storia a gossip. Basta con chi preferisce partecipare piuttosto che vincere e basta con chi quando per caso vince impallina gli alleati perché si trova meglio in piazza a manifestare che non al Governo per cambiare.

Piaccia o non piaccia, ormai tocca alla nostra generazione. Non sappiamo quando, chi e come, ma i fatti di questi mesi dicono che tocca a noi. Tocca a noi, che veniamo da storie diverse ma siamo uniti dall’idea che l’Italia debba tornare a scommettere sul merito, sull’innovazione, sulle qualità. Noi che pensiamo che si possa trovare lavoro non perché si conosce qualcuno, ma perché si conosce qualcosa. Noi che consideriamo immorale che ogni italiano nasca già con più di trentamila euro di debito a testa per colpa della miopia di un’intera generazione di politici. Noi che vogliamo dimezzare i costi della politica e del sindacato, noi che vogliamo rivoluzionare un mondo universitario basato sulle baronie e sulle amicizie, noi che siamo già genitori e continuano a chiamarci ragazzi. Noi che vogliamo un servizio pubblico e non la RAI occupata dai partiti, noi cresciuti nell’apartheid dei diritti tra chi ha garanzie a tempo indeterminato e chi è vive la precarietà permanente, noi che paghiamo le pensioni di oggi rischiando di non averle domani. Noi che mangiamo con la cultura, noi che viviamo connessi, noi che siamo cittadini del mondo orgogliosamente italiani, noi ci siamo.

Ci ritroviamo a Firenze, culla del pensiero politico, per riportare la cosa pubblica nelle case private. Ci ritroviamo senza simboli di partito e senza interventi triti e ritriti. Ma vogliamo sommergere i democratici e gli italiani di idee, di proposte, di iniziative concrete. Vogliamo che il centrosinistra smetta di occuparsi di formule e alleanze, beghe e beghette e dica chiaramente che cosa farà quando andrà  al Governo.

Saremo in tanti e a ciascuno chiediamo un contributo di idee, impegno e partecipazione. Ci saranno volti noti, certo, ma soprattutto tanta gente comune, unita dal desiderio di progettare un’Italia diversa. Ci saranno sindaci e studenti, militanti di partito e persone fuori dalla politica tradizionale. Usciremo dalla Stazione con una sorpresa. No, nessuna candidatura! Non saremo lì per affermare le ambizioni di qualche io, ma per mostrare che siamo già un noi. Una sorpresa diversa, coinvolgente e inedita.

La faccio breve. Non sopportiamo l’idea di stare in un Paese che spende più per gli interessi sul debito pubblico che non per gli investimenti sulla scuola. Come dire: mettiamo soldi più per le colpe dei padri che non per educare i figli. Triste destino per un Paese che ha sempre dato del tu al futuro. Per cambiare non basta lamentarsi. Dalla Leopolda 2011 usciremo con un carico di proposte, che forse faranno arrabbiare, pensare, discutere. Ma saranno proposte che parleranno dei problemi degli italiani, non delle ansie di una classe dirigente autoreferenziale che procede stanca sul vicolo del tramonto.

C’è un sacco di bella gente che è delusa, schifata, colpita. Ma non rassegnata. Torniamo alla Leopolda, allora. Perché da quella vecchia stazione, finalmente, si può partire. Big Bang!

Vi aspetto, ciao.

Matteo Renzi”.

SITI INTERNET. Nelle prossime ore, annuncia Renzi, saranno attivati due siti (www.leopolda2011.it – www.bigbangitalia.it) con tutte le informazioni sull’evento. Chi vuole può anche scrivere alla mail [email protected].

Per saperne di più: Il Matteo nazionale, per Renzi tira aria di primarieRenzi pensa in grande: prossima fermata ItaliaRenzi alza il tiro: adesso i 100 punti sono per l’Italia

Imprigionata in auto, in bilico sul fiume: salvata

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Bloccata in auto, in bilico su un fiume.

DUECENTO CHILI. E’ la disavventura che ieri ha visto protagonista una donna di duecento chili. E proprio il suo peso ha reso tutto ancora più complicato, perché c’era il rischio che un suo movimento potesse peggiorare una situazione già precaria.

BLOCCATA IN AUTO. Tutto è avvenuto sulle sponde del fiume Ombrone, tra Prato e Poggio a Caiano. Qui la donna è rimasta imprigionata in auto. Per salvarla sono intervenuti i vigili del fuoco.

IL SALVATAGGIO. E l’intervento non è stato facile. Sono stati necessari tre mezzi e tanto impegno per mettere in salvo la donna. Che alla fine, a parte molto spavento, non ha riportato alcuna conseguenza.

Sconfitta pesante per il Fotoamatore

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Il Fotoamatore si deve inchinare alla Ceprini Costruzioni Orvieto che sul parquet di S.Marcellino ha sfoderato il meglio del proprio repertorio. La squadra umbra, rinnovata e rinforzata rispetto allo scorso anno, ha tenuto sempre in mano le redini della gara, candidandosi come una delle più dotate pretendenti alla promozione nella serie superiore. La formazione ospite ha dominato la battaglia dei rimbalzi (45 contro 21 delle padrone di casa) e, trascinata da Mariani, Reke e Puliti, ha inferto una pesante sconfitta alle fiorentine. Il Fotoamatore ha solo cercato di limitare i danni senza mai riuscire a rendersi pericoloso. A parziale attenuante della formazione di casa va menzionato l’infortunio che dopo solo un minuto di gioco ha tolto D’Erasmo dalla scena. Niente di grave (colpo al ginocchio sinistro), si spera, ma tanto è bastato per togliere alla compagine fiorentina una delle armi più importanti nella lotta ai rimbalzi.

Gli ospiti inseriscono la sesta. Che le due formazioni sul parquet avessero stimoli e doti tecniche ben diverse lo si è visto fin dai primi minuti di gara. Dopo i primi due liberi realizzati da Corsi, è partita la cavalcata umbra che è arrivata al 4-18 grazie ai punti di Filippetti, Mariani, Puliti, Reke e Tripalo. Sono passati solo 5′ e la formazione ospite può tirare il fiato. La seconda metà del tempino è infatti più equilibrata (8-8) ma non cambia le posizioni portando al 12-26 di fine quarto.

La reazione. Il secondo periodo si riapre con un Fotoamatore intenzionato a recuperare il pesante svantaggio. I primi 5′ del quarto sembrano alimentare le speranze di un recupero: Corsi (4), Lastrucci (4) e Della Valle (3) tirano la volata che riduce lo svantaggio fino a -9 (24-33). Poi ci pensa Mariani con 3 doppie consecutive a ristabilire le distanze che alla pausa lunga ammontano ancora a 12 lunghezze (31-43). Dal momento del rientro sul parquet dopo la pausa fino alla fine della partita si assiste ad un monologo della formazione ospite che Il Fotoamatore riesce con grossa difficoltà ad arginare. Il vantaggio di Orvieto va via via dilatandosi, raggiungendo +17 a fine secondo periodo e +22 al suono della sirena finale. Le velleitarie reazioni delle ragazze gigliate si infrangono contro la ferrea difesa umbra, mentre in attacco Mariani, Puliti e Reke superano la difesa fiorentina con velocità e precisione di tiro.

La partita si chiude quindi con la meritata e schiacciante vittoria di Orvieto, ma Il Fotoamatore non deve demoralizzarsi e deve continuare nel percorso positivo che aveva intrapreso fino alla precedente giornata di campionato. IL FOTOAMATORE FLORENCE 53

CEPRINI COSTRUZIONI ORVIETO 75

Parziali: 12-26, 31-43 (19-17), 40-57 (9-14), 53-75 (13-18)

Tiri liberi: 20/24 Florence , 24/31 Orvieto

Uscite per falli: Ilieva (Florence), Filippetti (Orvieto)

Arbitri: Solfanelli e Piram di Livorno

IL FOTOAMATORE FLORENCE: Stefanini 4, Evangelista, Ciantelli 6, Della Valle 3, Fabbri F. 6, Ilieva 6, Balestri 7, D’Erasmo, Corsi 14, Lastrucci 7.

Allenatore: Tommaso PAOLETTI

CEPRINI COSTRUZIONI ORVIETO: Mariani 21, Perini, Puliti 10, Capolicchio, Filippetti 5, De Biase 3, Tripalo 4, Reke 17, Ratti 8, Tava 6.

Allenatore: Angelo BONDI