Il burattino più famoso al mondo, che ha incantato milioni di bambini e non solo, arriva all’Odeon, dove sarà possibile vedere l’inedito film muto di Giulio Antamoro, ”Pinocchio” del 1911, e il documentario di Leandro Giribaldi dal titolo ”Pinocchio, il pescecane e il mare all’Osmannoro” del 1995.
PINOCCHIO E POLYDOR. Una rara occasione per vedere un film presente nelle enciclopedie di storia del cinema e che per molto tempo è stato nascosto. Infatti si parla di un vero e proprio ritrovamento per la pellicola di Giulio Antamoro, dal titolo ”Pinocchio”. Dimenticata in un angolo della Cineteca di Milano, tornò alla luce solo nel 1994 grazie a Gianni Comencini , fratello del regista Luigi Comencini che ha firmato il famoso Pinocchio televisivo degli anni ’70. Nel film muto vediamo nei panni del burattino il comico francese Guillaume, in arte Polydor, l’indimenticabile clown, con tromba e palloncini, della sequenza del tabarin nel La Dolce vita di Fellini.
LA FIRENZE DI COLLODI. Il documentario di Leandro Giribaldi ” Pinocchio, il pescecane e il mare all’Osmannoro” mette in risalto tutti i luoghi di Firenze e dintorni che sono entrati a far parte della fiaba. “Tra verità storiche e leggende popolari – scrive il regista a proposito del suo documentario – alcune testimonianze ricostruiscono la storia di Pinocchio e di Geppetto, della Fata e del Paese dei Balocchi, ambientando le avventure del burattino nella piana tra Firenze, Peretola e Sesto Fiorentino”. Non tutti sanno ad esempio che il Paese dei Balocchi era la fiera di Sesto, che l’Osteria del Gambero Rosso si trovava in fondo al vialone della Villa Reale di Castello, che tra Peretola e l’Osmannoro c’era il mare dove nuotava un terribile Pesce-cane.
INFO. I film saranno proiettati mercoledì 12 ottobre alle 17 al cinema Odeon. L’ingresso è gratuito.