martedì, 7 Ottobre 2025
Home Blog Pagina 2285

Usura ed estorsioni ”su chiamata”: dodici in manette / VIDEO

0

Un’organizzazione specializzata in estorsioni e usura su commissione, anche con l’uso di metodi tipici della mafia. La guardia di finanza di Firenze ha arrestato dodici persone, accusate di far parte di una banda, da tempo radicata in Toscana.

L’ORGANIZZAZIONE. In manette sono finiti pregiudicati di origine napoletana, appartenenti a famiglie vicine a clan cammoristici, insieme ad altri italiani e stranieri residenti in provincia di Firenze. Nell’inchiesta, diretta dalla Direzione distrettuale antimafia, sono indagati anche due professionisti fiorentini, adesso agli arresti domiciliari. Quest’ultimi sono accusati di aver commissionato all’organizzazione il recupero di un presunto credito nei confronti di un intermediario finanziario fiorentino.

IL VIDEO DELLA GUARDIA DI FINANZA:

{youtube}TnbvS2ro5SA{/youtube}

Luca Lastilla: parole semplici per messaggi profondi

0

Un cantautore italiano, un cantautore che compone la musica partendo dal cuore. Stiamo parlando di Luca Lastilla. Luca , è nato a Firenze il 7 Luglio 1977, ed è un cantautore pop. Leggi l’aticolo

Vai all’articolo

Pd: a Firenze arriva Bersani, in attesa del 5 novembre

0

Il 14 ottobre,in occasione del suo quarto compleanno, il Partito Democratico organizza a Firenze una manifestazione regionale, un ‘evento di popolo’ che vedrà la presenza di Pierluigi Bersani e che darà il via alla serie di iniziative proposte dal Pd per coinvolgere i cittadini nel dibattito politico.

IN NOME DEL POPOLO ITALIANO. Volantinaggi, assemblee, banchini e gazebo saranno dislocati per tutti i 33 comuni della federazione fiorentina del Pd. Una campagna di mobilitazione che durerà tre settimane, in vista della ‘stella polare’ delle iniziative: la manifestazione nazionale a Roma del 5 novembre, ”In nome del popolo italiano”, per cui si stanno già preparando i pullman.

I CITTADINI PROTAGONISTI. Ed è proprio nel nome del popolo che si muoveranno le varie iniziative. Nelle piazze e nei circoli, dove verranno organizzate delle assemblee popolari con i cittadini che potranno esprimere le loro idee e confrontarsi con i rappresentati del Partito Democratico. ”Chiediamo a tutti di sentirsi parte e di coinvolgersi, di esserci – ha detto Patrizio Mecacci- per dare al cambiamento, per dare un messaggio di unità per cominciare la ricostruzione del Paese dal basso, da una grande mobilitazione popolare”.

I tamarri fanno boom, con la municipale. Ora anche in tv

0

Qualche mese fa fu un vero e proprio caso, subito rilanciato dai media americani. Adesso l’incidente stradale che ha visto protagonista la tamarra del “Jersey Shore” Snooki arriva sui piccoli schermi nostrani.

CRASH. Nella puntata  in onda questa sera su Mtv Italia, ci sarà anche la disavventura del 30 maggio scorso, quando, al volante della “macchina di servizio” (una Fiat Multipla), Snooki tamponò una volante della polizia municipale che stava scortando la super-cafona in giro per Firenze. A bordo della “tamarri-mobile”, al momento dell’impatto nei pressi del sottopasso della Fortezza da Basso, c’era anche Deena. Risultato? Una volante della municipale ammaccata e due vigili urbani finiti in ospedale per un colpo di frusta.

MULTE. Un rapporto difficile quello tra i protagonisti del Jersey Shore e il codice della strada italiano: i protagonisti del celebre reality di Mtv, appena arrivati a Firenze per girare la nuova serie collezionarono ben 300 euro di multe per varie infrazioni, come il mancato rispetto della zona a traffico limitato. La produzione fu costretta a correre i ripari fornendo a Snooki & co. una mappa anti-multa, con le zone off limits per le macchine.

Fiamme nel camino dei biogas, feriti due operai

0

Sono rimasti ustionati due operai appartenenti a una ditta esterna all’ Ecofor Service, in seguito a un incendio che si è sviluppato nel camino di captazione del biogas nella discarica di Gello a Pontedera.

I FERITI. Gli operai, entrambi appartenenti alla ditta della Ecospurghi S.r.l., non sono in fin di vita, ma hanno riportato ustioni gravi. Uno degli addetti sarebbe rimasto ustionato a un braccio e l’altro a un braccio e a una gamba. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il 118.

IL FATTO. L’incidente è avvenuto intorno alle 14 – come spiega una nota della Ecofor Service Spa -durante i normali lavori di manutenzione riguardanti lo spurgo dei pozzi del percolato dell’impianto di discarica. I due operai si trovavano in prossimità della bocca di uno dei pozzi nel quale si è sprigionata una combustione. Al momento sono in corso accertamenti per capire l’origine dello scoppio.

 

Pirati, nave livornese sequestrata in Somalia

0

Pirateria, sequestrata una nave italiana. 

L’ANNUNCIO. Si tratta della M/N Montecristo del gruppo livornese D’Alesio, un’imbarcazione da 56mila tonnellate. A rendere noto quanto avvenuto è stato lo stesso gruppo toscano, con una nota apparsa sul suo sito internet. “Il Giorno 10 Ottobre, alle 06:45 ora italiana, alle coordinate geografiche 12° 34.67N 061° 48.86E, a circa 620 miglia ad est dalle coste della Somalia, la M/N Montecristo ha lanciato l’allarme di Security per un attacco di pirateria”.

VENTITRE’ A BORDO. “Dall’ultima comunicazione ricevuta dal Comandante – continua la nota – risulta che la nave è stata attaccata da un barca con cinque persone armate a bordo. Il Comandante ha subito messo in atto la procedura di sicurezza prevista per evitare l’attacco. A bordo vi sono ventitre persone di nazionalità italiana, ucraina e indiana”.

EMERGENZA. “La Dalmare S.p.A. collabora attivamente con tutte le Autorità Italiane ed Internazionali per rispondere all’emergenza. I familiari dei membri dell’equipaggio sono in contatto con l’armatore per gli aggiornamenti del caso”, termina la nota.

SEQUESTRO. Dopo l’allarme lanciato dalla nave, non sarebbero stati stabiliti altri contatti, lasciando pensare che la nave sarebbe stata sequestrata dai pirati somali: secondo le ricostruzioni un’imbarcazione con cinque persone a bordo ha assaltato la Montecristo. Non ci sono conferme se siano stati o meno esplosi colpi d’arma da fuoco.

LA NAVE. La Montecristo è una portarinfusi impiegata su grandi rotte internazionali. A bordo ha un carico di rottami ferrosi destinati in Vietnam, nel porto di Phu My. Partita da Liverpool il 20 settembre ha oltrepassato il canale di Suez e nel Golfo di Aden è’ stata scortata da una nave giapponese. Proprio poco dopo la fine del servizio di scorta si sarebbe verificato il seuqestro.

Le botteghe fiorentine alla conquista del mondo

0

Tanti gli eventi e le novità legate al nuovo corso della Fondazione di Firenze per l’artigianato artistico. Dalla visita della delegazione californiana della contea di Santa Clara, sede di alcune delle più potenti aziende della new economy (da Google ad Apple), alla trasferta in Giappone.

ESALTARE LA TRADIZIONE ARTIGIANA. Firenze si sa, è divenuta vetrina e laboratorio della grande arte perché è stata città di mestieri e di saperi artigiani. Oggi, come ieri, l’artigianato di qualità è protagonista dell’ambiente fiorentino e anche per quest’anno la Fondazione ha in serbo numerose iniziative a livello internazionale. Dopo lo scambio di conoscenze scientifiche tra la Provincia di Firenze e la Contea di Santa Clara, sede di importanti aziende tecnologiche e terra della famosa “Silicon Valley”, è in partenza verso Kyoto un’altra iniziativa.

GUCCI, FIRENZE E IL GIAPPONE. Il 24 Giugno scorso, in occasione delle celebrazioni per il 90esimo anniversario, Gucci ha inaugurato una speciale mostra di pezzi d’archivio presso il “Rokuon-ji” di Kyoto, un sito che fa parte del Patrimonio dell’Umanità. E’ grazie al comune rispetto della tradizione, tipica del mondo fiorentino, che si è sancito questo legame che va avanti dal 1965. Proprio per questo motivo ,dal 15 al 28 ottobre,verrà allestita un’autentica bottega artigiana fiorentina all’interno della Galleria Aube dell’Università di Kyoto Art and Design che unirà i pezzi storici di Gucci ad altri esempi di lavorazioni artigiane provenienti dalle città di Firenze e di Kyoto.

Il Big Ben londinese imita la Torre di Pisa

0

Fra 4mila anni, la celebre Clock Tower del palazzo di Westminister penderà come la Torre di Pisa. E ‘ quanto riferito dal Sunday Telegraph, che ha riportato uno studio fatto da un gruppo di ingegneri.

PENDENZA DI VENTI CENTIMETRI. I tecnici, che si sono occupati della torre campanaria alta quasi 100 metri e icona della città londinese, hanno scoperto che non è più perfettamente perpendicolare al terreno ma pende sul lato nord, verso Bridge Street, con un’angolazione di 0.26 gradi, pari a 15/20 centimetri dalla verticale.

COLPA DELLA METRO E DEL PARCHEGGIO. Il Big Ben ha iniziato a pendere perché le fondamenta stanno lentamente affondando nei sedimenti fluviali del Tamigi su cui poggia. Un processo che sta interessando l’edificio in modo non uniforme, poiché un lato sta affondando più rapidamente dell’altro. La cause? I lavori intorno alla torre e il Parlamento: nelle vicinanze del monumento passano due linee della metropolitana, mentre negli anni ’70 è stato realizzato un parcheggio sotterraneo per i parlamentari.

PRIMI SEGNI DI CEDIMENTO. Un tentativo per risolvere il problema è stato fatto negli anni ’90 con la costruzione di un nuovo zoccolo di cemento che doveva rafforzare le fondamenta antiche, ma non è servito a molto e ora il campanile ha cominciato a mostrare segni di cedimento e si prepara a diventare una particolare imitazione della nostra torre di pisa. Vedremo se sarà all’altezza.

La Toscana brucia ancora

0

Non si fermano le fiamme in Toscana. Questa mattina è stato necessario un doppio intervento degli elicotteri del servizio antincendi boschivi della Regione. Entrambi i roghi sono scoppiati nel territorio del comune di Monte Argentario. Le località interessate sono Poggio Pertuso, nella zona di Porto Ercole, e Le Crocine, nei pressi di Porto Santo Stefano.

GLI INTERVENTI. In entrambi i casi è andata a fuoco  circa un ettaro e mezzo di macchia mediterranea. Oltre agli elicotteri, suoi luoghi colpiti dalle fiamme sono intervenute squadre di volontari, degli enti competenti e dei vigili del fuoco, chiamati in particolar modo a presidiare un’abitazione minacciata dall’evento delle Crocine. Gli incendi, scoppiati tra le 5.30 (Poggio Pertuso) e le 7.30 (Le Crocine), sono stati spenti, rispettivamente, intorno alle 9.30 e alle 10.30: ora sono in corso le operazioni di controllo e bonifica.

ALTRI CASI. Oggi si è poi registrato una ripresa dell’incendio di Calci, in località San Bernardo, che è stato rapidamente spento grazie all’intervento di un elicottero regionale: anche qui le operazioni di bonifica sono in corso. E ancora, un altro incendio si è verificato in un’oliveta a Monte Giovi, nel comune di Castel del Piano (Gr): squadre antincendio della Regione sono intervenute a supporto dei Vigili del fuoco. L’incendio è stato spento e sono in corso le operazioni di bonifica. Eventi minori, infine, nelle province di Firenze e Siena.

L’INVITO. La siccità e il vento presente in numerose aree della Toscana rendono ancora molto alto il rischio di incendi, avverte una nota: dal Servizio antincendi boschivi della Regione Toscana giunge perciò l’invito alla massima cautela per chi svolge attività nelle zone boschive e ad evitare abbruciamenti, soprattutto in presenza di vento.

Kebab e sushi, Forte dei Marmi dice no

0

Forte dei Marmi abolisce i kebab e non solo. Una delibera votata all’unanimità dal consiglio comunale proibisce che nuove attività di questo genere possano essere aperte nel centro della cittadina, nota meta di vacanze.

IL PROVVEDIMENTO. Come spiega il sindaco (Pd) Umberto Buratti, ”non si tratta di un provvedimento xenofobo, ma di tutela e valorizzazione delle attività del territorio. Diremmo di no anche a catene Usa di hamburger”. Tutto ciò a completare un provvedimento, in vigore già da un anno nel centro cittadino, che proibisce l’apertura di laboratori “non collegati alla tradizione versiliese o italiana”.

A SOSTEGNO DELLA TRADIZIONE. Non ci sarà, tuttavia, alcuna chiusura di negozi. “C’è un sushi take away, ma non è nel centro del paese – ha spiegato Buratti, evidenziando che ai divieti si accompagnano iniziative di incentivo per la produzione locale – da tempo sosteniamo un mercatino a chilometri zero e abbiamo lanciato un concorso di idee per tornare a far vivere il mercato alimentare di Forte dei Marmi, dove possono trovare posto anche attività dell’artigianato tradizionale”.