lunedì, 4 Agosto 2025
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Viola, domani arriva il Genoa

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Prandelli presenterà alle 15 la gara che domani attende la sua Fiorentina, ovvero la partita interna contro il Genoa. Una grande occasione, per i viola, per riavvicinare in classifica una diretta concorrente per una qualificazione in Europa.

La Fiorentina, infatti, deve continuare quella scalata in classifica iniziata lo scorso weekend a Napoli, con una vittoria che ha rilanciato le ambizioni della squadra gigliata. Quello che serve, in casa viola, è la continunità di risultati, troppo spesso mancata (per diversi motivi) in questa stagione: domani la nuova opportunità.

LA “RIVINCITA”. Intanto, si sono tenuti oggi i sorteggi per i quarti di finale di Champions League, cui avrebbe dovuto esserci anche la Fiorentina se non fosse stato per il “regalo” fatto dall’arbitro Ovrebo ai tedeschi del Bayern Monaco. Una piccola rivincita, comunque, i tifosi viola se la sono presa: alla squadra bavarese è toccato in sorte il Manchester United. E passare il turno non sarà così facile.

 

A1, scontro tra due tir e un’auto

Un incidente è avvenuto questa mattina sulla A1 Milano – Napoli, nel tratto tra Firenze Scandicci e Firenze Certosa, in direzione Napoli. Il sinistro, che ha coinvolto due mezzi pesanti e un’autovettura, aveva reso necessario il blocco del traffico.

Sul luogo dell’incidente si sono verificate code fino a 8 chilometri. Poi, nel corso della mattinata, il traffico è stato sbloccato .

Costanti aggiornamenti sulle condizioni di viabilità vengono diramati da Isoradio 103.3 FM ed attraverso i pannelli a messaggio variabile. Per ulteriori informazioni, Autostrade per l’Italia consiglia di chiamare il Call Center Autostrade al numero 840-04.21.21.

 

Autobus: totem e hostess per spiegare la “rivoluzione”

Duecentomila pieghevoli con i percorsi delle linee e la mappa dei capolinea nella zona della stazione di Santa Maria Novella sono in distribuzione grazie all’impiego di hostess (riconoscibili dalla pettorina con la scritta Comune di Firenze e dalla spilla Ataf) e dei volontari della campagna No Ticket Non Parti, che presidiano le fermate e i bus maggiormente coinvolti dai cambiamenti.

Il materiale è in distribuzione anche nei punti informativi di Ataf, del Comune di Firenze e del Quartiere 4 ed è stato inviato alle scuole superiori che si trovano nelle aree interessate dalle novità.  Sono 70mila le mappe delle nuove linee che verranno distribuite e inviate per posta ai residenti di Scandicci, Isolotto e Quartiere 4.

Tre totem verranno installati oggi in piazza Stazione, piazza della Repubblica e davanti alla Fortezza da Basso dove resteranno fino al 31 marzo. Cartelli informativi sono stati posizionati alle fermate della tramvia e alle pensiline posizionate lungo il tragitto delle linee bus interessate, mentre sui mezzi Ataf si trovano 1500 ‘pendini’ e 500 adesivi con l’indicazione dei nuovi percorsi e dei punti di interscambio con il tram.

Le informazioni dettagliate sono reperibili anche sui siti web www.ataf.net e www.muoversiafirenze.it, dove è possibile scaricare anche le mappe. In alternativa, è possibile rivolgersi anche ai call center di Ataf (800 424500 – 199 104245) e del Comune di Firenze (055 055).

Centri estivi, la Uisp cerca collaboratori

L’attività lavorativa sarà svolta a Firenze e provincia, e ai candidati viene richiesta la disponibilità per l’intera giornata e la maggiore età. Per i ruoli di educatori e educatori di sostegno è necessario aver conseguito un diploma quinquennale di scuola media superiore, mentre per gli ausiliari è richiesta la licenza media inferiore, unita all’attestato Haccp.

Gli interessati, in possesso dei requisiti richiesti, dovranno partecipare a due incontri in-formativi di orientamento al servizio. Per informazioni e per fissare un incontro di orientamento: Uisp Area Giovani, via Bocchi 32, Firenze, dal lunedì al venerdì 9-13,30/15-18; tel. 055/65.83.509-510, www.uispfirenze.it, [email protected].

Una commemorazione per i martiri dello stadio

A commemorarli davanti al Sacrario dello stadio Franchi, lunedì 22  marzo, durante la cerimonia organizzata dal Quartiere 2 e dal comune di Firenze, ci saranno non solo i rappresentanti delle due istituzioni cittadine ma anche il sindaco di Vicchio, i sindaci di numerosi Comuni della provincia di Firenze, esponenti della Federazione regionale toscana delle associazioni antifasciste e della Resistenza e tanti studenti delle scuole medie e superiori di Campo di Marte.

Il ritrovo dei partecipanti è previsto alle 10,15 presso l’ex Istituto Ciechi in via Nicolodi 2; poi si formerà un corteo che raggiungerà il Sacrario dove alle 10,45, dopo la deposizione di una corona di fiori, inizieranno gli interventi rievocativi. I nomi dei martiri sono impressi sulla lapide posta all’interno del Sacrario: Leandro Corona, Ottorino Quiti, Antonio Raddi, Adriano Santoni e Guido Targetti, tutti, eccetto il primo, originari di Vicchio di Mugello. Poco più che ragazzi – il più anziano aveva appena 23 anni – “semplici e poveri figli del popolo”, andarono incontro ad una morte orribile con dignità mista ad incredulità.

Alla loro memoria il Presidente della Repubblica ha concesso e consegnato il 25 aprile 2008 la medaglia d’oro al merito civile. Per informazioni: 055.2767820.

Casa accoglienza Tommasino, la visita di Adrian Mutu

I lavori all’appartamento, che sarà la Prima Casa Accoglienza Tommasino, stanno andando avanti a pieno ritmo e la previsione della Fondazione è che, nel prossimo mese di maggio, sarà pronto per poter essere consegnato gratuitamente alla famiglia di un bambino in cura presso il Meyer, per il periodo del suo soggiorno a Firenze.

Inoltre, considerate le numerose richieste ricevute fin dall’inizio dell’anno, la Fondazione in collaborazione con l’Ospedale Meyer ha preso in gestione anche altri cinque appartamenti da mettere a disposizione delle famiglie di questi bambini che giungono da fuori Firenze e che sono ricoverati al Meyer.

“Ciò che desideriamo fare, tramite l’attività della Fondazione, è di poter dare una speranza in più a tutti i bambini, quella speranza che Tommasino non ha potuto avere”, spiegano dalla Fondazione.

Scienza e storia, appuntamento all’Odeon

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I professori Giorgio Stabile, Francesco Gurrieri, Paolo Galluzzi, Sebastiano Gentile, Massimo Bucciantini e Pietro Corsi, introdotti dal giornalista Raffaele Palumbo, guideranno il pubblico alla scoperta del cosmo di Dante Alighieri, in quella concezione astronomica, tra pensiero cristiano e pensiero greco, su cui poggia la Divina Commedia; ripercorreranno l’impresa del Brunelleschi, l’innalzamento di quella Cupola che rappresenta il manifesto delle avanzate conoscenze costruttive del tempo; esploreranno il mondo complesso dei manoscritti di Leonardo, conducendo il pubblico in un viaggio tra fisica, meteorologia, teorie della scienza e interpretazione dei fenomeni astronomici e geologici; seguiranno le carte che già studiò Amerigo Vespucci alla scuola dello zio Antonio, dottissimo grecista e canonico del Duomo di Firenze; parleranno poi della “costellazione dei principi”, la rivoluzione introdotta dalla pubblicazione del Sidereus Nuncius di Galileo Galilei, l’affermazione del copernicanesimo e l’inizio della grande querelle tra scienza e religione; infine l’incontro con Leopoldo II e il successo straordinario che conosce la geologia nella prima metà dell’Ottocento quando il Granduca è convinto di trovare in Toscana la “Sassonia del Sud”, ovvero imponenti depositi di carbone.

La manifestazione, ideata e progettata dagli Editori Laterza, è promossa dal Comune di Firenze, nell’ambito dell’iniziativa “Firenze scienza” che si svolgerà fino al 9 maggio, data dell’ultima conferenza in programma. Tutti gli incontri si svolgeranno alle 11, dureranno circa un’ora e mezza e sono ad ingresso libero, fino ad esaurimento dei posti disponibili.

Il calendario degli appuntamenti prevede, domenica prossima, Giorgio Stabile nell’incontro dal titolo ‘L’universo della Divina Commedia: Dante e le stelle’; il 28 marzo Francesco Gurrieri parlerà di ‘La cupola impossibile: Brunelleschi e l’arte del costruire’; Paolo Galluzzi proseguirà gli incontri l’11 aprile (‘Lo sguardo del genio: Leonardo e la fiamma della candela’); il 25 aprile ci sarà Sebastiano gentile con ‘Terre ignote: Vespucci disegna il Nuovo mondo’; il 2 maggio Massimo Bucciantini tratterà de ‘La costellazione dei principi: Galileo rivoluzione l’astronomia’. Infine il 9 maggio sarà la volta di Pietro Corsi con “Nel cuore della terra: il songo di Leopoldo II”.

Un pomeriggio per Alda Merini

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“Sono nata il 21 a primavera ma non sapevo che nascere folle aprire le zolle potesse scatenar tempesta…”. Parole che danno pienamente il senso della sua visione poetica scardinante e provocatoria e che introducono ad una costante e inappagata rivisitazione dei labili confini fra normalità e follia, realtà e immaginazione. In questo viaggio la poesia di Alda è compagna insuperabile….

L’appuntamento è dunque fissato per il 20 marzo alle 17, con “L’altra normalità, lettura teatrale dedicata ad Alda Merini”, a cura dell’Associazione Allerta Permanente.

Info: BiblioteCaNova Isolotto, via Chiusi 4/3 A; tel. e fax. 055.710834; mail: [email protected].

Il cassero di Montevarchi (AR)

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Criteri museografici e museologici all’avanguardia e gusto per la scenografia sono sottesi alla collocazione di questo patrimonio d’arte, facendolo per la prima volta emergere dai depositi, ma soprattutto dalle case-studio appartenute agli artisti. A sovrintendere alla nascita del nuovo Museo-Centro di documentazione è il professor Alfonso Panzetta, che, su mandato del Comune di Montevarchi, lo dirige.

Il tutto è solo la punta di un iceberg.

Il Cassero per la Scultura è infatti non tanto e non solo un nuovo spazio museale che non ha paragoni in Italia, ma un progetto originale, unico nel suo genere. Un luogo per imparare a guardare la scultura e un centro dove scoprire, conoscere, documentare e comunicare la scultura italiana degli ultimi due secoli.

Come finalità primarie il Cassero per la Scultura si pone infatti la ricerca e la documentazione della plastica italiana otto e novecentesca.
E ciò allestendo esposizioni d’ampio respiro, stabilendo rapporti con le Università italiane, oltre che naturalmente, toscane, ponendosi come punto di riferimento per le numerose Gipsoteche e Musei d’Artista presenti nella Regione ed in Italia, e avviando con esse progetti comuni per la divulgazione e la conoscenza di collezioni poco note e visitate. Ma alle finalità primarie, il Cassero affiancherà anche una singolare e innovativa attività didattica destinata ai visitatori più giovani.

Al momento la collezione permanente, interamente restaurata, consta di oltre mezzo migliaio di opere tra bronzi, marmi, gessi, terrecotte e disegni, di artisti toscani e italiani, giunte a Montevarchi grazie a donazioni di privati, e sono queste le opere con cui apre il Cassero per la Scultura.

In sale dedicate, il visitatore potrà così ammirare le creazioni di maggior rilievo di artisti come Michelangelo Monti, Timo Bortolotti, Arturo Stagliano, Alberto Giacomasso, Mentore Maltoni, Valmore Gemignani, Firenze Poggi e Donatella (Dodi) Bortolotti. Oggi tutte patrimonio dell’istituzione aretina. E con esse le sculture dei montevarchini Pietro Guerri, Elio Galassi e Ernesto Galeffi, già di proprietà comunale.

Non mancano i capolavori come L’inizio alla vita e Gioventù di Michelangelo Monti, il primo – eccellente esempio di quella scultura d’impegno sociale – venne esposto alla Quadriennale di Torino del 1902 davanti al notissimo Quarto Stato di Pellizza da Volpedo oggi alla GAM di Milano, il secondo invece, più novecentista, apprezzato da Margherita Sarfatti alla I Biennale romana del 1921. Il Pescatorello e La preda di Timo Bortolotti, rispettivamente esposti il primo alla II Quadriennale romana del 1934 e alla storica Esposizione d’Arte Italiana al Jeu de Paume di Parigi nel 1935, dove ottenne l’apprezzamento di Maillol, e il secondo alla IV Quadriennale romana del 1942. Ma anche lo straordinario ritratto del 1932 di Gastone Brilli Peri, storico antagonista di Nuvolari, con cuffia e occhialoni da pilota, opera matura di Pietro Guerri, e il fascinoso e tremendo Roi René del 1964 di Ernesto Galeffi, unicum assoluto nel panorama della scultura occidentale del secondo Novecento.

Ma il Cassero per la Scultura, oltre che un suggestivo e godibilissimo (oltre che innovativo) scrigno di opere esposte è anche un fondamentale centro di documentazione. In locali accessibili agli esperti accoglie infatti un considerevole numero di documenti originali, fotografie d’epoca e rassegne stampa, cataloghi d’arte. Un cuore archivistico che si sta allargando grazie a continue donazioni e acquisizioni e che già oggi è tra i più importanti del Paese.

Per Informazioni:
Cassero di Montevarchi , via Trieste 1
Ufficio cultura del Comune tel. 055/9108230; 055/9108314
Apertura al pubblico: da giovedì a domenica con orario 10-13 e 15-18.
Segreteria del Museo: da lunedì a venerdì 9-13; giovedì e venerdì anche 15- 18

Biglietto intero: ? 3,00. Ingresso gratuito per gli over 65 anni. Sotto 18 anni ? 1,00

Bollywood Love Story al Teatro Verdi dal 19 al 21 marzo

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Il cinema di Bollywood, dalla semplice curiosità che destava negli anni ’80 e ’90, è diventato un vero e proprio fenomeno di culto e tutto ciò che oggi arriva da questa prolifica industria cinematografica è guardato con un’attenzione che va molto oltre l’aspetto etnico. “Bollywood Love Story” vuole essere un grande affresco di questo mondo, portando in scena i temi ricorrenti dei film di Bollywood: l’amore, grandi sentimenti, molte lacrime e un lieto fine, che diventano un pretesto per tutto quello che questa tradizione rappresenta, ossia grandi momenti corali di musica, danza, costumi coloratissimi.
Un giovane uomo, Rahul, lascia il suo villaggio per recarsi in una grande città alla ricerca di un brillante futuro. Nel mezzo della confusione di nuove persone, nuovi posti, nuovi suoni e nuove visioni, incontra la donna dei suoi sogni, Priya. Tra i due giovani nasce l’amore ma il padre di lei Don, il boss del villaggio li ostacolerà.
Ma a Bollywood il lieto fine è d’obbligo. In quasi tutti i film bollywoodiani ci sono giovani innamorati, malvagi oppressori, rapimenti, lacrime, disperazione, scontri e promesse.
Gli stessi ingredienti elettrizzeranno il pubblico di Bollywood Love Story. Il musical è un pittoresco alternarsi di danza e musica, un’esplosiva miscela di coreografia moderna e danza folcloristica, intrattenimento allo stato puro, a cui si unisce l’interazione e la partecipazione del pubblico.
Inutile dire che musica e danza giocano un ruolo fondamentale proprio perchè sono da sempre parte integrante nella cultura indiana che con il fenomeno Bollywood non vede disparità sociali, anzi apre le porte alla creatività. “Bollywood Love Story” regala uno splendido viaggio nell’India moderna attraverso le tradizioni che contraddistinguono una storia del cinema che comprende danza, teatro e musica.
Ecco i dettagli dello spettacolo:
SANJOY ROY – REGIA & DIREZIONE
Sanjoy ha fondato la Teamwork Films nel 1989. Da allora, ha diretto e prodotto una vasta gamma di film e documentari programmati anche per la televisione. Ha inoltre diretto e prodotto versioni teatrali che hanno girato a Singapore e in Europa.

SHARUPA DUTTA – PRODUZIONE
Con un background nelle performing arts e nel teatro, Sharupa ha una vasta esperienza in produzione, creazione e direzione di shows dedicati ai media inclusi Televisione, Film e Palcoscenico.

GILLES CHUYEN – COREOGRAFO
Di origini franco-vietnamite, Gilles ha un dottorato in filosofia. Si è trasferito in India per completare la sua tesi in PhD e rimase per apprendere la tradizionale danza Indiana Chua. Today Gilles è un celebrato coreografo e danzatore di Bollywood.

Teatro Verdi Via Ghibellina 99 Firenze
www.teatroverdionline.it