Secondo le prime ricostruzioni, i due rimasti feriti, un giovane albanese di 22 anni e un uomo di 58, stavano lavorando con un muletto che si è poi ribaltato travolgendo due persone.
Appalti, Balducci e Piscicelli restano in carcere
L’ex presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici e l’imprenditore sono stati incarcerati a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa il 4 marzo scorso. Sempre il 20 marzo i due arrestati saranno invece sentito dai magistrati fiorentini, mentre per il 30 marzo è atteso il pronunciamento del riesame sulla richiesta della procura di Firenze che si è opposta al diniego per la carcerazione preventiva dell’imprenditore fiorentino Riccardo Fusi.
Uccide figlio appena partorito e confessa, arrestata a Pistoia
La donna ha detto di aver avuto le doglie mentre si trovava nel bar e di essersi appartata nello spogliatoio dove ha partorito da sola. Ha quindi soffocato il neonato con un fazzoletto e lo ha richiuso in una borsa, tenuta stretta fino al suo arrivo in ospedale.
La donna ha detto di aver compiuto il gesto per paura di perdere il lavoro e il permesso di soggiorno.
Verrà rimosso giovedì il pino caduto nel Mugnone
Prima di autorizzare lo spostamento della data per la rimozione, i tecnici della direzione ambiente hanno contattato la protezione civile che assicurato una totale assenza del rischio piene per l’intera settimana.
Regione e Università unite nello studio del paesaggio
La Regione affiderà così alla Facoltà di architettura il compito di svolgere attività ricognitive e formative oltre che promuovere seminari rivolti alla comunità scientifica regionale, nazionale ed internazionale utili a raccogliere idee e proposte per implementare il piano. Saranno inoltre approfondite le analisi sull’efficacia normativa delle previsioni del piano e la sua valenza progettuale e verranno elaborati degli indicatori di valutazione sugli effetti delle politiche territoriali della Regione sul paesaggio. La Regione Toscana contribuirà con 40 mila euro al finanziamento delle attività previste dall’accordo.
I primi risultati di questo lavoro comune verranno presentati in occasione del lancio dell’Osservatorio regionale sul paesaggio, prevista nel prossimo ottobre, quando anche la componente paesaggistica del Pit sarà approvata.
L’accordo è promosso dalla direzione generale per le Politiche territoriali e ambientali della Regione e dalla Facoltà di architettura di Firenze e comprenderà progressivamente gli altri Atenei toscani e le scuole di alta formazione competenti in materia, affiancandosi alla cooperazione su queste tematiche con il Ministero dei Beni e delle attività culturali.
Da materiali scarto a opere d’arte, ecco mostra Lamuraglia
Saranno esposte opere formato ‘magnum’ dai primi anni novanta ad oggi e, in anteprima, la più piccola della collezione, “Giovanna D’Arco“, statuetta ispirata al personaggio storico che, rinata sotto una nuova forma artistica, invita a riflettere sul tema del passaggio dal presente al futuro.
La mostra è curata dagli allievi del Corso di valorizzazione delle risorse culturali contemporanee – Arts management tenutosi a Firenze nel 2009.
Negli spazi della mostra sarà presente anche una video installazione prodotta da The Fake factory, il progetto di collaborazione fra diversi video designer italiani divenuto un punto di riferimento nel panorama italiano e internazionale della ricerca contemporanea sul video design.
Scuola: a lezione di legalità, in cattedra salgono i pm
L’iniziativa, presentata stamani, si inserisce nel ciclo ‘Le chiavi della città’.
“Nelle scuole della nostra città – ha spiegato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi – si avverte un bisogno diffuso di programmi, corsi di formazione e occasioni che aiutino docenti e alunni a sviluppare progetti innovativi di educazione alla legalità. La necessità di proporre una modalità diversa è partita proprio dall’assessorato e dalla procura che hanno sentito il bisogno di trattare questo argomento in una dimensione di ‘laboratorio di educazione alla legalità‘”.
“La legalità – ha aggiunto l’assessore – non è una lezione che si può apprendere a memoria, né una materia opzionale. È semmai un percorso per rendere i nostri giovani consapevoli della necessità del rispetto delle regole, che porta a vivere e a stare nelle cose costantemente con una coscienza e uno sguardo etici. In generale, le scuole, dalle elementari alle superiori, lamentano un sensibile abbassamento del livello del rispetto delle regole sociali, una diffusa percezione dello Stato come entità astratta e talvolta ‘nemico’, una confusa distinzione tra lecito e illecito. Per cui diventa giusto ‘andare contromano’ in motorino o non pagare le tasse”. “Al contrario – ha concluso – affinché la società funzioni, è necessario che esista una condivisa cultura generale di rispetto delle regole“.
Prestiti, consigli online dalla Regione
Basta collegarsi al sito della prefettura di Firenze per avere un panorama completo, in continuo aggiornamento, utilissimo per le imprese e le famiglie alla ricerca del miglior provvedimento in grado di rispondere ai problemi finanziari acuiti dalla crisi, ma utile anche ad istituzioni e associazioni per non duplicare iniziative ed utilizzare al meglio le risorse a disposizione.
Dall’imprenditore in cerca di un prestito per rilanciare l’azienda, al neolaureato desideroso di metter su un’attività in proprio, ce n’è per tutte le esigenze.
Tra le agevolazioni raccolte ci sono, tanto per fare qualche esempio, le garanzie offerte attraverso Fidi Toscana alle imprese (60 i milioni a disposizione, capace di assicurare prestiti per oltre un miliardo), i finanziamenti per pagare i salari alle aziende che si impegnano a non tagliare alcun posto di lavoro per un anno, i prestiti a tassi agevolati per tirocinanti e giovani liberi professionisti, gli aiuti per le aziende che hanno subito danni dall’alluvione.
A queste si aggiungono altre quarantacinque iniziative promosse da Comuni (13), Province (3), Camere di Commercio (13), Prefetture (4), associazioni di categoria (11) e organizzazioni sindacali (1). Complessivamente sono state messi a disposizione dei toscani più di 86 milioni di risorse pubbliche, nella forma di fondi di garanzia, come contributi a famiglie e imprese e prestiti a tassi agevolati, grazie anche ad accordi firmati con gli istituti bancari che operano in Toscana.
L’archivio è consultabile sul sito www.prefettura.it/firenze, nelle pagine “Osservatorio sul Credito – Iniziative a sostegno del credito” (www.prefettura.fi.it/osservacre/osservacre_ricerca.php). Ognuno può cercare facilmente il provvedimento che più gli è utile, selezionando la provincia in cui risiede, perché chiede un prestito e se è un’impresa, un cittadino o un professionista.
L’Unicef trova spazio a Villa Basilewsky
L’intesa è stata sottoscritta dal presidente della Regione Claudio Martini alla presenza della signora Mehr Khan Williams in rappresentanza del vicedirettore generale Saad Houry.
La nuova sede, di oltre 4000 metri quadrati, è già da oggi in buone condizioni generali e può essere riadattata, con un impegno di spesa relativamente modesto, prevedibilmente tra la fine del 2011 e inizio 2012.
Regione Toscana e Unicef collaborano da anni per la promozione, la diffusione e la tutela dei diritti dei bambini nel mondo. Questa collaborazione si è concretizzata con il sostegno alle attività del Centro Unicef di Firenze – Innocenti Research Center – istituito nel 1989 grazie ad un accordo con il Governo italiano all’interno dell’istituto degli Innocenti.
Quello di Firenze è l’unico centro dell’Unicef dedicato interamente alla ricerca a livello mondiale e molte delle raccomandazioni scaturite dalla sua attività hanno prodotto significativi benefici sulla vita dei bambini di tutto il mondo per il rispetto dei loro diritti. Unicef ha ora deciso di ampliare il programma di ricerca, facendo di Firenze un punto di riferimento a livello internazionale per le attività e le tematiche riguardanti l’infanzia.
Firenze fa squadra con Pisa e Siena. In campo per la ricerca
La Regione concorrerà al controllo dell’andamento finanziario, partecipando alla gestione economica e amministrativa. L’intesa risponde, prima di tutto e soprattutto in questa critica fase della nostra economia, all’esigenza di rilanciare lo sviluppo sociale e produttivo della Toscana. Un rilancio che non può prescindere dal rafforzamento della ricerca e dal suo radicamento sul territorio.
IN TOSCANA L’8,5% DEI RICERCATORI ITALIANI. Come è stato ricordato nel corso della presentazione, nelle Università toscane è impiegato l’8,5% dei ricercatori presenti nelle Università italiane, che riescono nel complesso a far arrivare nella nostra regione l’11,5% dei finanziamenti nazionali per la ricerca. E’ un dato buono, ma che deve essere migliorato se vogliamo essere competitivi su scala europea.
INNOVAZIONE COME MOTORE DI SVILUPPO. La Regione assume l’innovazione e la ricerca a motore della propria strategia di sviluppo ed è partendo da questo presupposto che si è fatta un punto di impegno nel definire, nel pieno rispetto dell’autonomia dell’Università e senza pretendere di condizionarne in alcun modo gli organi di governo, uno strumento per sostenere finanziariamente e rilanciare gli atenei e l’attività di ricerca in una fa se di grave crisi del sistema. Fra le motivazioni anche la necessità di fare fronte al problema degli immobili di proprietà delle università. A questo proposito si è avuta oggi una prima concretizzazione di quanto affermato nel protocollo, con l’approvazione in giunta dello schema per l’acquisizione da parte della Regione dell’immobile dell’ospedale Le Scotte di Siena.
Il protocollo, grazie a una gestione razionale e coordinata delle risorse, punta a garantire l’efficienza e il controllo della spesa, “liberando” così nuove energie da dedicare alla didattica e alla ricerca.