lunedì, 30 Giugno 2025
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Anziana vittima mette in fuga il truffatore

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E’ stato smascherato dall’anziana signora che gli aveva aperto la porta di casa. L’uomo si era presentato come dipendente INPS e aveva tentato di farsi consegnare 195 euro.

L’anziana signora però ha chiesto un tesserino di riconoscimento, i dati anagrafici e un numero di telefono, costringendo il truffatore ad allontanarsi immediatamente.

L’episodio è accaduto a Firenze ieri mattina, 11 novembre, intorno alle 10.

Altri quattro casi analoghi si sono verificati negli ultimi mesi, in cui persone anziane, seguendo i consigli dati dalla Questura per la prevenzione delle truffe, sono riusciti a sventare tentativi di raggiri messi in atto ai loro danni.

Si e’ rivelata decisivo a mettere in fuga i malintenzionati la richiesta di documenti di riconoscimento attestanti la funzione dichiarata dagli interlocutori, o la manifestazione agli stessi dell’intenzione di voler contattare il 113 per la verifica di quanto riferito.

 

 

 

Influenza A, il Meyer attiva un numero

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Il numero 800.0013.88 sarà attivo da domani,  venerdì 13 novembre. Risponderanno infermieri dell’ospedale costantemente aggiornati per dare informazioni ai genitori e alle famiglie sui quesiti che la nuova influenza pone per i bambini.

Il numero verde funziona 24 ore su 24 con una doppia modalita’: dal lunedi’ al venerdi’ dalle ore 10 alle ore 16 e’ possibile parlare con l’infermiere mentre nelle altre fasce orarie, nei giorni di sabato, domenica e nei festivi e’ possibile avere dalla segreteria telefonica, scegliendo da un menu’ con un’ampia serie di informazioni registrate, le risposte alle domande e ai dubbi piu’ frequenti : informazioni di carattere generale sulla nuova influenza, sulle terapie, sulle vaccinazioni, sulla prevenzione, informazioni e consigli su come viaggiare in periodo di pandemia.

 

 

 

Il trekking urbano sbarca nel Quartiere 4

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Grazie al gruppo “Salute è Benessere Q4”, composto da operatori e volontari dei servizi sociosanitari del territorio, i cittadini interessati potranno sperimentare in prima persona la tecnica del walking, qualcosa di più che camminare.

Si tratta di un’attività aerobica grazie alla quale tutti i muscoli vengono messi in funzione, viene stimolato l’afflusso venoso e linfatico e si migliora la respirazione. Con la pratica regolare di questo esercizio aumenta l’efficienza cardiovascolare e ciò permette di fare di più senza stancarsi sviluppando una maggiore resistenza a livello muscolare.

In altre parole, si riuscirà a camminare più a lungo mantenendo un buon livello di energia per svolgere senza fatica le varie incombenze quotidiane.

Numerosi studi hanno accertato che la pratica del walking ha effetti preventivi su una serie di malattie, soprattutto quelle degenerative e cardiovascolari. L’impatto del peso che grava sulle ossa e sulle articolazioni mentre si cammina contribuisce a renderle più solide e, a lungo termine, a prevenire l’osteoporosi.

Già in programma gli appuntamenti successivi, sempre il secondo sabato di ogni mese: quindi12 dicembre, 9 gennaio, 13 febbraio, 13 marzo, 10 aprile e 8 maggio.

Per visionare i percorsi si può avvalersi del web, grazie alla pagina del Gruppo Ambiente Trekking Le Torri (G.A.T.TO.) www.gatto.uon.it cliccando poi su Trekking urbano nel Q.4. Informazioni presso l’ufficio promozione alla salute del Quartiere 4 055/2287823.

L’iniziativa è aperta a tutti.

Al Q3 dibattito su software libero e rifiuti elettronici

Un incontro con dibattito sul software libero, i rifiuti elettronici e il consumo consapevole dell’informatica. E’ questa l’iniziativa del Quartiere 3 creata in collaborazione con Greepeace e Libera Informatica.

Il dibattito è in programma per martedì 17 novembre alle 21 presso la Sala Paradiso di Villa Bandini, sede del Quartiere.

Previsti interventi della vicepresidente del Quartiere 3 Cristina Giani Noferi, Adriano Statello di Greenpeace, Giovanna Papi e Marco Masucci di Libera Informatica.

A seguire dibattito con il pubblico.

 

 

 

 

Prandelli, vicino il rinnovo fino al 2014

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Prandelli che oggi pomeriggio tornerà al lavoro con la squadra in preparazione dell’anticipo col Parma. Prima dell’allenamento, è toccato a Manuel Pasqual fare un punto sulla situazione dei viola. “Questa sosta ci voleva. In questo mese abbiamo speso tantissimo sia a livello nervoso che fisico; guardando i risultati forse era meglio continuare.

Il terzino anche quest’estate era dato come possibile partente: “E’ da tre anni che mi danno per partente, e non so come mai. Forse c’è qualcuno che non mi vuole più a Firenze. Ho rinnovato in estate, alla Fiorentina sto bene, ho la possibilità di giocare la Champions e di farlo in una società importante. Non c’è nessun ripensamento per quella firma. Sono state solo voci che qualcuno si è inventato e non so per quale motivo. Forse aveva più senso l’anno scorso, ma adesso proprio no”.

30 milioni per la sicurezza dell’Arno

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Altre due casse di espansione saranno progettate e realizzate a Prulli e Leccio (per circa 340 ettari di superficie) situate nei comuni di Reggello e Incisa. Per realizzarle serviranno altri 18,6 milioni di euro.

Quindici i firmatari dell’accordo. Oltre alla Regione, hanno sottoscritto l’intesa l’Autorità di bacino dell’Arno, delle Province di Firenze e Pisa e dei Comuni di Figline Valdarno, Bagno a Ripoli, Fiesole, Firenze, Incisa in Val d’Arno, Pelago, Pontassieve, Reggello, Rignano sull’Arno, Castelfranco di Sopra e Pian di Scò.

FIRENZE SICURA ENTRO IL 2014. “L’intero sistema – spiega l‘assessore regionale alla difesa del suolo, Marco Betti – è composto da quattro casse, per un investimento totale di 48 milioni di euro. L’ultimazione delle prime due è prevista entro il 2012, mentre contiamo di realizzare quelle di Prulli e Leccio entro il 2014. Appena potremo utilizzarle tutte saremo in grado di deviare e trattenere lì 20 milioni di metri cubi d’acqua, riducendo quindi del 30% la portata delle piene e ottenendo una sostanziale messa in sicurezza di Firenze. Sarà un risultato straordinario”.

TRE LOTTI. L’intervento per Pizziconi e Restone si articolerà in tre lotti, tutti interamente finanziati. Con il primo verranno sistemati anche i corsi d’acqua minori, Resco e Faella. Con il secondo verrà realizzato anche il potenziamento della presa con un sottoattraversamento dell’autostrada A1, mentre con il terzo verranno sistemati anche gli affluenti di sinistra.

LA PROSSIMA TAPPA. “Questo accordo – conclude l’assessore Betti – rappresenta una tappa fondamentale per la messa in sicurezza dell’Arno e si inserisce in un piano di interventi che dal 2005 ad oggi ha visto finanziamenti regionali per 88 milioni di euro, per interventi dedicati sia all’asta del fiume, mentre per i suoi affluenti in quindici anni abbiamo investito 33 milioni che hanno attivato interventi per 100 milioni. La settimana prossima è prevista la firma di un altro, importante, accordo di programma da 108 milioni di euro per interventi sullo scolmatore dell’Arno”.

Restaurata la Madonna del Lorenzetti

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Sabato 14 novembre, presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Castiglione d’Orcia, sara’ presentato, al pubblico, il restauro, durato oltre un anno, dell’opera, che si aggiunge agli altri indiscussi capolavori conservati oggi nella splendida Sala d’Arte San Giovanni, museo della Fondazione Musei Senesi.

La Madonna col Bambino un tempo era collocata nella chiesa duecentesca di Santa Maria Maddalena, alle porte del borgo di Castiglione. L’analisi stilistica e storica mostra che l’opera fu certamente prodotta nell’ambito della bottega del celebre pittore senese Pietro Lorenzetti, nel corso del secondo quarto del Trecento.

Il restauro e’ stato realizzato da Mary Lippi sotto la direzione di Laura Martini, funzionario della Soprintendenza per i Beni Storici Artistici ed Etnoantropologici delle province di Siena e Grosseto, e interamente finanziato da un privato, Pasquale Forte, che sara’ presente alla cerimonia inaugurale.

 

 

Gli hotel fiorentini? Tra i migliori d’Europa

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La  Reputation Ranking trivago assegna la palma all’Emilia Romagna, Bologna guadagna il terzo gradino del podio. Venezia si attesta invece al quinto posto. Sempre nella parte alta della classifica troviamo Firenze, in 11esima posizione. Bene anche Napoli, che si aggiudica un dignitoso 22esimo posto. 

Chiude la classifica un’insospettabile Milano, all’ultimo posto. Pessima performance anche per Roma, che precede il capoluogo lombardo solo di qualche posizione.

Dell’Utri, procura di Firenze invia atti a Palermo

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Parlando dell’inchiesta sulle stragi mafiose del 1993 e sugli esiti delle dichiarazioni fatte dal collaboratore Spatuzza ai magistrati fiorentini, il procuratore di Firenze Quattrocchi ha reso noto di aver trasmesso a Palermo atti relativi a presunti collegamenti tra esponenti di Cosa Nostra e Marcello Dell’Utri.

Quattrocchi ha aggiunto di ‘sperare che il materiale inviato dalla procura di Firenze in Sicilia sia utile ai magistrati palermitani’.

 

 

 

Se la Tav rallenta i pendolari

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“Si profila una situazione assolutamente inaccettabile – afferma Conti – . Chiediamo da subito l’intervento del ministro Matteoli”. I treni Intercity rappresentano oggi una risorsa fondamentale per il servizio interregionale, in realtà importanti come Arezzo e Chiusi.

COSA CAMBIA. Dal 13 dicembre sulla linea Roma-Chiusi, l’Intercity delle ore 17.55 sarà spostato alle 19.40, con una evidente carenza di servizi tra le 16.36 e le 19.40 per un rientro veloce per Chiusi ed Arezzo. Nella fascia oraria in cui sono oggi presenti i treni che servono l’area Chiusi-Arezzo (Intercity delle 16.44 e delle 17.55 ed interregionali delle 16.57 e delle 18.50) il potenziamento dei servizi Eurostar prevede ben 6 treni, nessuno dei quali ferma a Chiusi o ad Arezzo.

Una situazione che mette in difficoltà anche coloro che da Siena gravitano su Roma, che fino ad oggi potevano rientrare alle 20.50 partendo dalla capitale alle 17.55, mentre da dicembre dovranno  ripiegare sul treno delle 20.20 con coincidenza a Chiusi ed arrivo a Siena alle ore 22.50.

Sulla linea Tirrenica, inoltre, con il nuovo orario del 13 dicembre, assisteremo ad un nuovo sconvolgimento delle fermate degli Intercity tra Grosseto e Livorno, con disagi per le stazioni intermedie.

COSA CHIEDE LA REGIONE. “Non c’è attenzione a livello nazionale per garantire la mobilità di territori in cui non c’è servizio Eurostar. Chiusi, Arezzo, Siena, ma anche la costa, saranno tagliati fuori dalle possibilità di collegamenti veloci con Roma e tanta parte d’Italia – riassume l’assessore Contii – Cosa chiede la Regione? Tutelare anche questi territori facendone fermare almeno un Eurostar a Chiusi e uno ad Arezzo. Sulla costa invece chiediamo a Trenitalia ed al Governo che senso ha l’operazione che viene portata avanti adesso. I lavori alla stazione di Pisa sono a conclusione ed entro giugno 2010 potremo finalmente attuare un servizio integrato, come previsto da un progetto regionale di cui Ministero e Ferrovie sono già conoscenza da tempo. Se l’appuntamento è a giugno non si vede, quindi, la necessità di sconvolgere adesso orari e stazioni intermedie e creare inutili disagi”.