martedì, 3 Giugno 2025
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“Disco-taxi”: ritarda la partenza

Il servizio ha lo scopo di riaccompagnare a casa i frequentatori di discoteche e locali notturni usufruendo di una tariffa fissa e sarà in funzione giovedì, venerdì e sabato dalle 22,00 alle 6,00 del mattino.

I parcheggi per i taxi individuati nel centro storico, invece, sono: piazza Santa Croce, piazza della Repubblica, stazione Santa Maria Novella.

Slot machine, 14 arresti

Inchiesta sulle slot machine, 14 arresti. Sono state le fiamme gialle ad arrestare 14 persone che avevano in gestione centinaia di macchinette per il gioco d’azzardo da installare in bar e locali.

Per la Procura di Firenze, che coordina l’inchiesta, l’ipotesi di reato degli arrestati sarebbe quella di associazione a delinquere finalizzata a peculato e a reati informatici.

Le slot machine erano destinate tra Toscana, Umbria e Lazio e avrebbero occultato incassi per milioni di euro grazie alla clonazione delle schede informatiche degli apparecchi.

Mostro, in città si gira il film

Film sul mostro di Firenze, via ai ciak. E il set è top secret per le riprese dalla serie tv Il mostro di Firenze, diretta da Antonello Grimaldi.

Ieri, i ciak sono stati girati  in un’aula della Corte d’Appello trasformata in set cinematografico: le scene principali sono l’assoluzione in Appello di Pietro Pacciani (il contadino di Mercatale interpretato da Massimo Sarchielli) e la condanna dei “compagni di merende” Massimo Vanni e Giancarlo Lotti.

La serie sul mostro di Firenze sarà poi trasmessa in sei puntate in autunno su Fox Crime.

“Vincere per dare un segnale forte”

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La sconfitta con l’Udinese non è stata digerita dai tifosi viola, che oggi hanno lasciato uno striscione fuori dal Franchi per esprimere la loro rabbia nei confronti della squadra.

Montolivo, squalificato in occasione della partita, ha così commentato il gesto dei tifosi: “Posso capire l’amarezza dei tifosi dopo la partita di domenica, ma questa squadra e questi ragazzi hanno sempre dimostrato grande rispetto e professionalità”.

I numeri vogliono che la Fiorentina senza il centocampista di Caravaggio non abbia mai perso: “Penso che sia un caso. Domenica è stata veramente una brutta partita e siamo tutti molto delusi per questo. Quando gioco manca la mia qualità, quando non gioco tanti vorrebbero vedermi in panchina… ma va bene così”.

Lo striscione faceva riferimento al fatto della poca professionalità dei calciatori, che in determinati momenti pensano più alla discoteca che alla partita della domenica. “Io ci vado poco e anche prima di fidanzarmi non ci andavo tanto. Come tutti i ragazzi anche noi vogliamo divertirci, l’importante è farlo nei momenti giusti e noi abbiamo sempre fatto così”.

Domenica arriva la Roma che, con la vittoria con il rigore dubbio concesso ai giallorossi è balzata a tre punti dai viola. “Il rigore per la Roma è stato piuttosto generoso. Non so come si possa dare quel fallo. Così come il rigore di Gamberini che secondo me non ci stava. Ma gli arbitri possono sbagliare, non voglio fare polemica. Vincendo con la Roma potremo dare un segnale a tutti per il quarto posto. Io ci credo ancora”.

Abruzzo, vigili fiorentini fermano sciacallo

Il contingente è arrivato venerdì al campo base e si è subito messo al lavoro, sotto il comando della vicecomandante Patrizia Verrusio. Ai vigili fiorentini è stato affidato il territorio di Paganica, dove hanno già disposto una nuova circolazione di emergenza, ed il contatto con tutti gli accampati nelle varie tendopoli, che quotidianamente espongono loro i problemi che si trovano ad affrontare, logistici e di sicurezza.

Dopo neanche un giorno, sabato, il primo intervento contro episodi di sciacallaggio che da qualche tempo si verificavano presso il campo-sede del contingente, nell’accampamento di Bazzano. Alcuni volontari lamentavano piccoli furti di radio, carburanti, vestiario della Protezione civile e, proprio in quel giorno, anche 800 euro sottratti al responsabile del campo e al Gruppo della Misericordia. Gli agenti hanno avviato immediatamente una indagine raccogliendo testimonianze. E dai colloqui è emerso un particolare comune: ovvero un militare che era stato visto entrare e uscire dalle tende che, proprio perché appartenente alle forze armate, non aveva destato preoccupazione.

Alcuni testimoni sono stati più precisi e hanno raccontato alla Polizia Municipale di aver notato un alpino in giro da solo per il campo. I vigili hanno quindi iniziato una ricerca che ha portato all’individuazione dell’alpino: questi è risultato un ex militare congedato nel 2008 che però aveva mantenuto divisa e tesserino militare. L’uomo, 30 anni, era arrivato da Caserta, suo luogo di residenza, riuscendo ad aggregarsi al gruppo Alpini spacciandosi per appartenente al 32° Reggimento Genio Guastatori. E approfittando della situazione era riuscito a commettere alcuni furti: tra questi anche quello del carburante prelevato dalle scorte della Protezione Civile. In questo caso gli è però andata male: ha sottratto il gasolio pensando che fosse benzina rovinando così il motore dell’auto.

La vicecomandante Verrusio ha quindi disposto la perquisizione dell’uomo, della sua tenda e della sua auto: gli agenti hanno così ritrovato alcune delle banconote rubate oltre ad altri oggetti.

Il giovane è stato denunciato per furto aggravato ed allontanato: non è stato deciso l’arresto, in accordo con la Procura di L’Aquila, a causa delle difficoltà logistiche e di sicura detenzione del soggetto.

Palagiustizia, ecco 7 milioni

Palagiustizia, 7 milioni per “vedere la luce”. I soldi sono quelli stanziati dal Ministero della Giustizia per gli arredi e i sistemi di sicurezza del nuovo Palazzo di Giustizia a Novoli, che permetteranno di avviare finalmente le operazioni di trasloco degli uffici giudiziari fiorentini, oggi divisi in 13 sedi diverse, con l’obiettivo di terminare il trasferimento entro il primo semestre del 2011. E’ quanto annunciato stamani dal ministro della Giustizia Alfano nell’incontro che si è tenuto in Prefettura con il sindaco, il prefetto e i vertici della magistratura fiorentina.

Nel sopralluogo al Palagiustizia seguito all’incontro, il sindaco ha anche annunciato che sabato 25 aprile i fiorentini potranno visitare l’edificio, in un pomeriggio di ‘porte aperte’ per far conoscere da vicino una parte di questa grande opera progettata dall’architetto Francesco Ricci, dove lavoreranno circa 1350 addetti. Dalle 15 alle 19 chi è interessato potrà presentarsi all’ingresso di viale Guidoni e, in gruppi di 20, sarà accompagnato in una visita guidata dai tecnici della direzione nuove infrastrutture e della Protezione civile del Comune. All’interno della struttura saranno posizionati pannelli con progetti e proiettate immagini dello stato di avanzamento dei lavori.

“Oggi abbiamo fatto un passo molto importante. E’ la prova che quando si lavora insieme, nel principio della collaborazione istituzionale e della continuità amministrativa, si può andare nella giusta direzione, nell’interesse dei cittadini. E di questo voglio ringraziare per prima cosa il ministro, e tutti coloro che si sono impegnati in questi mesi per raggiungere questo risultato” ha detto il sindaco Domenici. I sette milioni di euro stanziati dal ministero, anche se non coprono interamente la cifra prevista per gli arredi e i sistemi di sicurezza, consentiranno comunque di avviare la fase del trasferimento, le cui modalità saranno concordare da un tavolo tecnico che si insedierà “in tempi brevissimi”.

Il nuovo Palagiustizia assorbe, da solo, quasi un quarto dell’intera superficie edificabile prevista sull’area di Novoli che, complessivamente, è di circa 800.000 metri quadrati. Si tratta del secondo più esteso Palazzo di Giustizia italiano dopo quello di Torino e interessa un’area di 3 ettari, con una superficie utile di circa 126.000 metri quadrati distribuita all’interno di 15 corpi di fabbrica, con un ingombro complessivo di 230 per 180 metri alla base, elevati per un’altezza massima di 76 metri; gli unici edifici fiorentini più alti resteranno la Cupola del Brunelleschi (114 metri) e la Torre di Arnolfo (95 metri). I piani interrati della cittadella giudiziaria sono destinati agli archivi, sopra i quali sono sistemate gran parte delle aule di dibattimento tranne due di assise e la maxi-aula, poste al piano rialzato, mentre gli ultimi piani accoglieranno le aree riservate ai magistrati e alle procure.

I lavori del primo lotto (realizzati dall’Ati Inso-Bentini) sono iniziati nel giugno 2000, mentre il secondo lotto aggiudicato alla stessa impresa, la Inso Spa in associazione di imprese con Cofatech Spa, con i lavori che si concluderanno entro la fine del 2009. L’importo complessivo dei lavori del primo lotto è pari a 104.384.000 euro, mentre per il secondo lotto è di 33.510.000 euro. Per realizzare le fondamenta è stato necessario trivellare oltre 1.250 pali per una lunghezza che sfiora i 30 chilometri. Sono stati scavati ben 250 mila metri cubi di terreno, utilizzati per rinforzare gli argini dei fiumi dell’area pratese. Sono stati necessari 54 mila metri cubi di calcestruzzo e 5.500 tonnellate di acciaio per il cemento armato. Per portare a compimento i lavori del primo lotto sono occorse 145 mila giornate di lavoro, impegnando in media 100 lavoratori al giorno, con punte che hanno superato le 540 unità.

I bimbi contro le sigarette

Un’iniziativa di promozione della salute a partire dai bambini, è quella organizzata dalla Fondazione Meyer e dall’Ospedale Pediatrico che domani animerà la ludoteca. Alle 10 infatti al Meyer arriverà una classe della scuola elementare dell’Impruneta con la scrittice per l’infanzia, Anna Sarfatti. Alle 10,15 avverrà il benvenuto da parte dei vertici della Fondazione Meyer e dell’Amministrazione comunale dell’Impruneta. E poco dopo i bambini ascolteranno le parole del dottor Enrico Lombardi, responsabile del Progetto Ospedale senza Fumo nonchè pneumologo pediatrico che spiegherà loro i danni causati dal fumo di sigaretta e i problemi del fumo non solo attivo, ma passivo.

Dopodiché sarà la volta dei bambini e dei loro slogan. Ognuno leggerà i pensieri preparati in classe. Parole che saranno deposte sugli orci di terracotta messi a disposizione della Fornaci di Impruneta per arredare il parco del Meyer e i punti all’aperto.

Poi per suggellare il rapporto che da sempre il Meyer ha con il territorio in cui affondano le sue radici, la tradizione imprunetina delle terracotte e delle ceramiche diventerà il fulcro del Laboratorio che alle 10,45 si aprirà nella Ludoteca. In collaborazione con il Museo della Preistoria dell’Università di Firenze, i bambini ricoverati e gli amici della classe elementare, costruiranno per poi cuocere piccoli manufatti. Una mattinata per riflettere, dialogare e creare, a misura e per la tutela della salute di ogni bambino.

Ma c’è di più. Nel pomeriggio prenderà il via Fiabe e Cioccolata promossa dall’Unità Salute Mentale Infanzia e Adolescenza dell’USL 4 di Prato, in collaborazione con l’Associazione Il Geranio ed il Consorzio Pasticceri Pratesi, approda alla Biblioteca e Ludoteca del Meyer, con un ricco programma per grandi e piccini.

L’incontro si aprirà alle 15,30 con la scrittrice e illustratrice pratese Silvia Baroncelli che, accompagnata dal violinista Lando Cianchi, presenterà a tutti i bimbi ricoverati il libro “Il sapore del gommo”. Alle 16,30 seguirà la merenda a base di cioccolata con i dolci prodotti dal Consorzio Pasticceri Pratesi, mentre alle 17 si terrà l’inaugurazione dei disegni donati all’ospedale Meyer dal dottor Marco Armellini, realizzati dagli allievi della scuola elementare di Terrigoli di Vernio in provincia di Prato, dove hanno insegnato per anni i suoi genitori Maria Teresa e Carlo Armellini. Questi coloratissimi disegni, che rappresentano trent’anni di storie, avventure e amicizie sono stati collocati nel reparto del pronto soccorso dell’ospedale Meyer per allietare tutti i pazienti.


Il Biancone sorvegliato speciale

La Fontana del Nettuno è stata più volte oggetto di incursioni e danneggiamenti. Soprattutto dopo l’episodio dell’agosto 2005, su indicazione dell’assessore alla sicurezza e vivibilità urbana la direzione servizi tecnici ha iniziato a lavorare, in collaborazione con l’Ufficio Città Sicura, alla realizzazione di un nuovo sistema per il monitoraggio e sorveglianza del Biancone. E da questi approfondimenti è emerso che la tecnologia sul mercato non era adatta per una situazione particolare come quella della fontana del Nettuno.

 

Una situazione che deve fare i conti oltre che con la classica intrusione anche con elementi che possono disorientare i tradizionali sistemi: per esempio il volo degli uccelli, i lampeggianti delle auto delle forze di polizia e di soccorso, l’ingresso di piccoli animali incustoditi che risultano molto frequenti in un contesto come quello di una piazza. E infatti i sistemi tradizionali, in passato, hanno dimostrato la loro inefficacia generando una quantità di falsi allarmi tale da renderli nella pratica inutili. Per questo l’Amministrazione ha preso contatti con il dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Siena, dove erano già in corso ricerche avanzate nel settore. Questo rapporto si è consolidato dando vita a un progetto assolutamente innovativo di sorveglianza applicabile ai diversi contesti dei monumenti cittadini. Il sistema utilizza moderne telecamere mobili ad alta velocità (speed dome) coadiuvate da telecamere fisse.

In particolare una telecamere nadirale (che cioè inquadra la fontana da un punto di vista verticale da un’altezza di oltre 40 metri) e due telecamere speed dome. Normalmente la telecamera nadirale inquadra la fontana e in caso di intrusione nell’area vietata, sulla base di sofisticati algoritmi di elaborazione delle immagini, localizza gli intrusi e fa scattare l’allarme. A questo punto in automatico (ma tutto è visibile da una postazione all’interno del corpo di guardia della Polizia Municipale di Palazzo Vecchio dove scatta l’allarme) le due telecamere speed dome vengono orientate e fatte zoomare nella zona dell’intrusione in modo da avere una immagine ad alta risoluzione dell’intruso. Le telecamere mobili, oltre a registrare l’evento, riescono a identificare il volto della persona e se necessario la seguono negli spostamenti. Questo consente di scartare, in assenza di un volto e quindi di una intrusione umana, l’allarme innescato dalla telecamera nadirale riducendo di conseguenza i falsi allarmi. Il sistema è in grado di scegliere la telecamera giusta per avere l’inquadratura migliore ed è predisposto per gestire l’ulteriori apparecchi che potranno essere installati. Inoltre gli agenti del corpo di guardia di Palazzo Vecchio possono, in caso di allarme, accendere due fari che illuminano la fontana (utili ovviamente di notte) e avvisare l’eventuale intruso attraverso due altoparlanti (ma è possibile anche riprodurre messaggi registrati).

Questo sistema che sta per entrare in funzione può essere migliorato ulteriormente con un terzo elemento. Si tratta di sensori che potranno essere installati sotto le pietre dell’area chiusa che delimita la fontana: sensori capaci di percepire la pressione e quindi la presenza di persone. Così intelligenti da distinguere, sulla base appunto della pressione, se si tratta di una persona, di un animale o di un oggetto. I sensori potranno essere collocati sotto le pietre al momento in cui verranno effettuati i lavori di rifacimento della pavimentazione. Comunque, come sottolinea il professor Mecocci, “il sistema è già in grado di assolvere pienamente alla sua funzione di vigilanza. Utilizza infatti tecnologie all’avanguardia tanto che più che un semplice sistema di sorveglianza è una piattaforma multimodale di ultima generazione adattabile ai singoli contesti di utilizzo: è in grado di utilizzare mezzi diversi (telecamere, sensori, sistemi audio); può essere aggiornato introducendo ulteriori apparecchiature; è intelligente perché dotato di sensori che forniscono una descrizione semplice ed efficace all’operatore; conosce il contesto in cui opera perché è dotato di un modello 3D della zona in modo da poter indirizzare meglio le telecamere; è self-aware nel senso che ha conoscenza di se stessa tanto da poter gestire eventuali aggiustamenti futuri; e infine è self-lerning ovvero capace di autoapprendimento. Si tratta – precisa ancora Mecocci – di un sistema all’avanguardia che potrà essere adattato a vari contesti e quindi utilizzabile in varie situazioni”.

Dal punto di vista economico, il progetto è finanziato dalla Regione Toscana (96.000 euro), dalla Fondazione Ente Cassa di Risparmio (60.000 euro) e dal Comune (50.000 euro). Rientrano nel finanziamento anche la sorveglianza con un sistema analogo del Monumento al Genio Fiorentino di Mario Ceroli collocato in piazza Bambine e bambini di Beslan e alcuni progetti (ancora da ultimare) previsti dal Protocollo d’intesa per la sicurezza del patrimonio storico e artistico dell’11 aprile 2007. Si tratta della videosorveglianza della Galleria dell’Accademia, del Museo di San Marco e dell’Opificio delle Pietre Dure, di piazza Santa Maria Novella e di Orsanmichele.

Fiamme in capannone, salvi senzatetto

Rogo in un capannone abbandonato ma “abitato” da alcuni senza dimora, che sono riusciti a mettersi in salvo. Il fatto è accaduto stamani in via Lucchese, in zona Osmannoro.
Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme. All’arrivo dei pompieri, i senzatetto che vivevano nella struttura abbandonata colpita dal rogo erano già riusciti ad abbandonarla.

Dai primi rilievi effettuati per individuare le cause dell’incendio, emergerebbe che le fiamme si siano sviluppate accidentalmente.

Q2, le vacanze per anziani

Vacanze anziani, ecco la scelta per la prossima estate. Per le località marine: Pesaro, Marina di Montalto, Pineta Mare/Castelvolturno, Cesenatico, Tarquinia Marina Velca e Tarquinia Lido, Cattolica, Paestum/Battipaglia, le terme di Levico, i centri montani di Fiumalbo e Cavedago.

Le prenotazioni possono essere presentate presso la sede del Polo sociale (in via Luna 16) dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il martedì e il giovedì anche dalle 15 alle 17, oppure telefonando allo 055/669939 oppure 055/7662210.

La prenotazioni è obbligatoria per accedere alle iscrizioni previste dal 4 al 15 maggio prossimi.