I dati dell’Inps sono riportati in un comunicato dalla Fnp Cisl della Toscana che domani e mercoledi’, a Tirrenia, avra’ il suo 8/o congresso regionale.
Tifosi viola, caduta di stile
La società probabilmente se lo aspettava di essere multata. E così è accaduto: la Fiorentina dovrà pagare 12.000 euro per i cori razzisti dei tifosi viola rivolti verso Balotelli nel posticipo di domenica sera con l’Inter. Gesto da punire ma soprattutto da non ripetere più. Già, perché potrebbe essere giusto sfottere l’avversario, ma l’offesa per il colore della pelle è un gesto da idioti e vigliacchi. Di mezzo c’è andata la società Fiorentina, che dall’arrivo dei Della Valle è stata sempre elogiata, anche all’estero, per il fair play, per la correttezza dimostrata in ogni occasione.
Domenica intanto arriva il Siena. Un Siena ferito dopo la sconfitta per 5 a 1 subita davanti al proprio pubblico. Il tecnico bianconero, Giampaolo, lo ha promesso, arriveranno al Franchi carichi per raggiungere il loro obiettivo, la salvezza. “Sono amareggiato solo per la sconfitta, ma la partita la squadra non l’ha giocata male. Dimentichiamo e pensiamo alla prossima in cui ci sarà da battagliare ancora. I ragazzi devono dimenticare subito la sconfitta. Me la carico io sulle spalle e loro devono stare sereni”.
La squadra potrà contare anche sulla spinta dei tifosi; si prevede infatti un arrivo in massa dei sostenitori bianconeri.
Visco: “Crisi grave, ma non finirà come nel ’29”
Ha preso il via ieri il “ManiFutura” Festival all’interno della cornice della Fondazione Piaggio a Pontedera, in provincia di Pisa. La kermesse promossa dall’associazione NENS (Nuova Economia Nuova Società), riunirà a Pisa, fino al 21 marzo, oltre cento protagonisti del mondo dell’impresa, dell’università e della politica per discutere del futuro dell’industria in questa fase di crisi economica e finanziaria.
A fare gli onori di casa è stato il sindaco di Pontedera Paolo Marroncini: “È in una città operaia, industriale e produttiva che viene sviluppata un’occasione per discutere sul tema della produzione proprio in un momento di crisi. Nonostante il difficile periodo, i dati IRPET sottolineano che l’industrie manifatturiere in Toscana hanno avuto una ripresa. Bisogna guardare, quindi, a questa crisi come un momento di opportunità se affrontata nel giusto modo. C’è, però, molto da fare e credo che il “ManiFutura” Festival porterà utili elementi di riflessione.”
Una crisi economica e finanziaria che ha già colpito l’Italia in passato, come ha sottolineato Vincenzo Visco, presidente di Nens, nel suo intervento. “La crisi che stiamo vivendo rappresenta un punto di discontinuità e per certi versi ha caratteristiche simili a quella del ’29 – ha detto Visco –. Ma quella di oggi è potenzialmente più grave. Questa volta non finirà con la grande depressione anche perché i governi hanno imparato qualcosa. Dobbiamo ricominciare a pensare a come sarà il futuro. Gli stati stanno intervenendo per affrontare questo momento e soprattutto in Europa i bilanci presenti sono robusti. Dalla crisi si esce con la consapevolezza di un modello di sviluppo diverso e con la cognizione che abbiamo la manifattura che rappresenta una garanzia per la ripresa. Una ripresa necessaria visto che l’Italia ha un tasso di crescita medio inferiore a quella europea da una decina d’anni. Un ritardo che si presenta anche nel campo dell’istruzione. È un sistema arretrato, che produce diplomati scadenti”.
Ed è proprio nella crescita dei giovani talenti che punta l’impresa del futuro. “È fondamentale creare una classe di nuove menti – ha sottolineato Paolo Bonaretti, direttore generale Aster, Scienza Tecnologia Impresa – nella ricerca industriale. Un sistema che deve potenziale il capitale umano ed investire nel sistema conoscenza. Il Festival prosegue oggi, mercoledì 18 marzo, a Cascina, mentre da giovedì la kermesse entrerà nel vivo trasferendosi alla Stazione Leopolda di Pisa dove si svolgeranno dibattiti, convegni, una rassegna cinematografica e un programma di iniziative per i bambini.
Facce viola
Ci sono varie pagine per i sostenitori della ACF Fiorentina: una ne raggruppa 13.000, la più affollata conta circa 37.000 fan. Un’altra fiorentina, la bistecca, ne ha quasi il doppio. Poi, come capita con il moltiplicarsi di iniziative web, i colori viola sono spezzettati in una miriade di gruppi e gruppetti.
Ciascuno si inventa il suo piccolo altare di fede calcistica, ma le iniziative che riscuotono maggior successo sono quelle che intercettano il proverbiale sense of humor fiorentino. Ne segnaliamo solo alcune. “Fiorentina: nuova maglia a strisce… per vedere se cambia qualcosa” (498 membri), “Amo Mutu e i gol all’ultimo minutu” (596 membri). Non mancano, ovviamente, i gruppi che fanno riferimento ai nemici bianconeri: da “Juventus-Fiorentina 2-3: per non dimenticare” (quasi 4.000 membri) all’eclatante “Si può essere più deficenti di quelli che tifano Juve essendo fiorentini??”, fino ai numerosi “Grazie a Dio non sono gobbo” (il più nutrito supera i 2.700 aderenti).
Se avete altri gruppi curiosi da segnalarci, scrivete a [email protected].
Giovanni Trapattoni (oltre1.800 fan su facebook e molti di più nella vita reale) ha appena compiuto 70 anni. E’ stato l’allenatore di fine secolo, sulla panchina viola dal 1998 al 2000: gli anni della volata-scudetto interrotta dall’infortunio di Batistuta e dalla sregolatezza di Edmundo, gli anni della prima esperienza in Champions League con la magia di Wembley. Tanti auguri Trap!
Lo stesso giorno, 17 marzo, è stato il compleanno anche di Stefano Borgonovo. A lui va un abbraccio particolare.
Impruneta, il cotto in mostra
Il comune di Impruneta sta lavorando anche a un itinerario geografico – stradale per segnalare sul terreno dove andare e che cosa vedere, iniziativa corredata da una opportuna mappa turistica. Il Museo Horne ospiterà invece Artigiani in Famiglia, iniziativa didattica per i bambini in collaborazione con OMA. Quanto alla mostra, è divisa in tre sezioni: una di architettura con ampio uso di apparati multimediali, una sulle manifatture locali comprese le produzioni attuali, la terza (la principale) sulla scultura rinascimentale in terracotta.
Quest’ultima farà evidentemente la gioia degli ammiratori di Brunelleschi, Michelozzo, Della Robbia, Verrocchio, Benedetto da Maiano, Ghiberti, Desiderio da Settignano e dei tanti altri maestri del Rinascimento, le cui opere saranno messe a disposizione dai principali musei fiorentini.
Nella circostanza avrà inizio anche il restauro della fornace Agresti, una delle più antiche di Impruneta, destinata a ospitare un museo, esposizioni, laboratori didattici e un incubatore di imprese legate ai materiali tradizionali toscani (argilla, ceramica, marmo, legno, argento, ecc.). Il progetto si avvale di finanziamenti della Regione innescati grazie a uno stanziamento di Ente Cassa. A fine mostra (23 luglio) inizierà invece il restauro dei Loggiati del Pellegrino.
La mostra all’Impruneta sarà aperta fino al 23 luglio.
La matassa di Ficarra e Picone al cinema
C’è chi eredita denaro e chi la casa o la terra. Gaetano e Paolo, dai loro padri, hanno ereditato una lite. Per vent’anni i due cugini hanno vissuto nel rispetto di questo lascito, senza mai metterlo in discussione e anzi perpetuandolo, ma un giorno il caso li ha riunito sotto lo stesso tetto, quello della chiesa di don Gino, e li ha costretti a un gesto di pace. Per i novelli Caino e Abele è solo l’inizio della corsa ed è già tutto uno sgambetto.
Salvo Ficarra e Valentino Picone, ad un capo e all’altro de “La Matassa” da sbrogliare, calcano nuovamente le orme della commedia all’italiana, trattando in chiave comica un tema che si poteva benissimo prestare allo svolgimento serio o drammatico.
Coppia buffa ad altissimo tasso di gradimento, al fisico degli everyday men associa, invece, una forte caratterizzazione regionale (anche se questa volta i due tradiscono Palermo per Catania) e un umorismo quasi d’altri tempi, mai volgare, che ha il suo esito ultimo nel sentimento (ma non nel “volemose bene”) e che poggia sulla cattiveria troppo approssimata per ferire di Ficarra e sull’inettitudine troppo disarmante per non intenerire di Picone.
Il lavoro cinematografico, ancora una volta, è affrontato seriamente, con il supporto di esperti sceneggiatori, la condivisione della direzione con Giambattista Avellino e l’impiego – encomiabile- del patrimonio attoriale siciliano (Gioè, Musumeci, Centamore, Pupella, Martorana, Astorina). Chi si attende la catena di sketch resterà fortunatamente deluso, perché il copione è più che solido, e così chi s’aspetta il teatro filmato, smentito in più occasioni da riprese complesse. Se mai si avverte, a volte, un sentimento del tempo eterogeneo; come quando, di contro ad un Ficarra sempre in movimento o inquadrato nel bel mezzo di una marachella da sbrigare velocemente, l’obiettivo si attarda sul lento mutare d’espressione di Picone, fermando improvvisamente il film su un primo piano che, comunque, ha l’eloquenza di un monologo.
Due comici due ritmi, dunque, e una regia a sei mani – pratica al limite dell’esperimento – che si può serenamente dire riuscita, poiché si fa orologio svizzero là dove è importante che lo sia (come nella scena dell’inseguimento con la valigetta) e pratica di libertà altrove, a tutto vantaggio della spontaneità della scena.
“Lotteremo fino alla fine”
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Primo giorno di preparazione al derby con il Siena. È il turno di Gianluca Comotto presentarsi in sala stampa. Il terzino sembra essersi ripreso dopo il duri colpo preso nello scontro con Santon nel posticipo: “Ho i segni dello scontro, ma ne ho vissute di peggio. Ci vuole ben altro per fermarmi”.
Il fallo del giovane nerazzurro è stato sanzionato con il cartellino giallo…“Mi aspettavo l’espulsione, anche Santon, come lui stesso ha dichiarato. È stato un gesto istintivo, io nel Torino facevo interventi simili ma mi beccavo 3-4 giornate”.
Il Kappaò con l’Inter è ormai alle spalle, Comotto spera nella sfida con il Siena, il primo dei 10 matchpoint che la Fiorentina si dovrà giocare: “La sconfitta con l’Inter ci fa fare un passo in avanti, siamo arrabbiati perché meritavamo almeno il pari. Abbiamo intrapreso la strada giusta, del gioco, della voglia, del cuore. Il Siena è una buona squadra, con una grande difesa, se si esclude l’ultima partita che ha giocato con il Milan. Quando giochiamo in casa dobbiamo sempre vincere, anche se la troppa voglia quasi ci mette in confusione; anche le altre squadre possono entrare in crisi”.
Il posizionamento di Jorgensen davanti alla difesa può diventare un arma in più per la Fiorentina e arriva in un momento cruciale della stagione: “E’ una soluzione in più per il mister, quindi è meglio per tutti perché possiamo dare un minimo di imprevedibilità in più. C’è grande equilibrio fra noi, Genoa e Roma. Lotteremo fino alla fine, abbiamo gli scontri diretti in casa e questo è importante”.
In 61mila per la Madonna del Cardellino
Un successo di pubblico. E’ quanto registrato dalla mostra “L’amore, l’arte, la grazia” a Firenze. La rassegna, che si è chiusa lo scorso 15 marzo a Palazzo Medici Riccardi, aveva come protagonista la Madonna del Cardellino di Raffaello, appena restaurata.
Per l’esposizione quasi 61mila visitatori paganti con un un incasso di 336.577 euro. L’opera tra qualche giorno tornerà nella sua collocazione originaria, gli Uffizi. “Sarà nella stessa stanza, ma non nello stesso luogo – annuncia il direttore della Galleria – prima era troppo defilata”.
Ex panificio,interviene Matulli
Il vicesindaco ha letto una nota tecnica che ricostruisce la storia recente del complesso in zona Ponte di Mezzo.
“In data 10 marzo 2009 è stata presentata all’Amministrazione comunale una comunicazione di inizio lavori riferita a una delle 9 DIA presentate nella primavera 2007; la DIA prevede la realizzazione di un sistema di garage privati interrati posti nel resede della porzione dell’area collocata tra via Da Empoli, via dei Marignolle e via Mariti. La DIA faceva parte di una più ampia serie di progetti di ristrutturazione edilizia finalizzata a riconvertire i fabbricati ex militari alla funzione residenziale sulla base dell’asserito presupposto che il vincolo di destinazione pubblica dell’area fosse da considerarsi decaduto.
La DIA peraltro era stata dichiarata nulla con ordinanza 786 del 12 luglio 2007 prontamente impugnata davanti il Tar della Toscana che, tuttavia non aveva ancora concesso la sospensiva richiesta dalla proprietà; l’istanza di sospensiva era stata invece accolta del Consiglio di Stato con ordinanza 1557 del 18 marzo aveva sospeso l’efficacia del provvedimento del Comune, fino alla decisione di merito da parte del Tar della Toscana.
Il Tar ha discusso il ricorso il 26 febbraio 2009 ed è in procinto di emettere la relativa sentenza di merito; qualora questa confermasse la legittimità delle ordinanze, come da noi ritenute, con le quali il Comune aveva dichiarato nulle le DIA presentata dalla proprietà, i lavori eventualmente eseguiti nel frattempo, in forza dell’ordinanza del Consiglio di Stato, sarebbero da considerarsi privi di titolo e conseguentemente soggetti alla applicazione delle sanzioni ripristinatorie di cui al titolo VIII, capo I della Legge Regionale 1/2005″.
Il vicesindaco Matulli ha poi aggiunto che venerdì scorso la direzione urbanistica ha dato concreta attuazione a quest’ultima argomentazione dando avvio al procedimento amministrativo finalizzato alla eventuale applicazione delle sanzioni ripristinatorie di cui al titolo VIII, capo I della Legge Regionale 1/2005. Avvio di cui è stata inviata comunicazione formale alla Rubens Immobiliare e al legale rappresentante della società, titolari delle DIA. In concreto con questa si comunica alla proprietà che se la sentenza del Tar fosse favorevole all’Amministrazione, i lavori iniziati l’11 marzo dovranno essere interrotti, le opere realizzate saranno demolite e dovrà essere ripristinato lo stato precedente.
Poggibonsi, crolla il tetto di una piscina
Il fatto è accaduto a Poggibonsi, in provincia di Siena. A crollare è stato il soffitto di una piscina comunale. In base a quanto riferito dai vigili del fuoco, ci sarebbero una decina di feriti, due dei quali – sembra – in gravi condizioni.
Nella piscina è crollato il controsoffitto, e le macerie sono cadute nella vasca, dove nuotavano varie persone. Sul posto sono accorsi i vigili del fuoco di Siena e Firenze e i sommozzatori, per controllare che sotto le macerie non siano rimaste altre persone.