mercoledì, 24 Settembre 2025
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La Smart House Firenze Basket

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Si è passati dalla quasi certezza della sparizione ad un salvataggio miracoloso proprio il 1° agosto. Sei anni dopo il salvataggio che portò Della Valle a Firenze e salvò il calcio viola. Tutto da ricostruire, tutto da realizzare ma l’A.S. Pool Firenze Basket è ripartito e la squadra, iscritta alla serie A Dilettanti, ha un nuovo Presidente, Luca Borsetti, un importante sponsor, la Mabo Group di Bibbiena, un nuovo direttore sportivo, Dario Bocchini, nelle ultime due stagioni General Manager a Jesi in Legadue ed un nuovo allenatore Gianni Lambruschi. Nel nuovo Consiglio direttivo, accanto a Borsetti, i consiglieri Francesco Nardi e Jacopo Del Lungo Innocenti. La svolta c’è stata ed il basket a Firenze vive. Rimane il rammarico per i tanti giovani che se ne sono andati e per il fatto che forse la città avrebbe dovuto fare qualcosa di più per cercare di aiutare la pallacanestro.

La nuova società si chiama Smart House Pool Firenze Basket e sono stati ufficializzati gli ingaggi di Bosio, Mercante, Verri, Novi, Colombo, Cohe, nuova guardia titolare, Capuano, come ala,e Bonsignori. Via libera anche al trasferimento di Davide Andreus, classe ’86, proveniente dal Pavia.

La squadra sta crescendo giorno dopo giorno e c’è grande entusiasmo nell’ambiente. Ma Firenze è sempre inquieta. Proprio mentre il basket torna a nuova luce ecco che quattro società del capoluogo firmano un protocollo con la Mans Sana Siena per promuovere il basket in riva all’Arno. Siena colonizza Firenze? I giovani cresciuti a Firenze emigreranno verso la città Campione d’Italia? Tutte paure motivate che non tranquillizzano i tifosi e creano ancora polemiche. Vero è che il protocollo di intesa è stato sottoscritto tra A.S.D. Fiorentina Basket, U.S. Affrico, A.S. Laurenziana, A.S.D. Freccia Azzurra Firenze Basket e Mens Sana Siena per rilanciare e promuovere il basket nell’area cittadina. L’accordo avrà la durata di cinque anni. Le quattro società fiorentine, inoltre, hanno congiuntamente dato vita ad una Associazione denominata F.B.F. (Federazione del Basket Fiorentino). I soldi del Montepaschi Siena faranno bene al basket di Firenze? Molti sostengono di sì. E l’interessa di Siena per Firenze è confermato anche dal fatto che il 12 settembre il Mandela Forum ospiterà l’incontro tra Montepaschi Siena e Virtus Bologna. Vedremo se questa sinergia darà i suoi frutti.

Il Giro cicloturistico della Toscana

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La prova, in programma domenica 7 settembre 2008,  con partenza ed arrivo al Velodromo delle Cascine di Firenze, fa parte del Circuito del Brevetto Toscano 2008, ed è valida come prova cicloturistica per la classifica finale a squadre e del Circuito Toscano di Cicloturismo.

Organizzato dall’associazione Ciclistica Dilettantistica Bicisporteam  di Firenze, il Giro cicloturistico, giunto alla sua 22° edizione, propone quattro itinerari: il primo, cicloturistico di 59,5 km che da Firenze attraversa Galluzzo, Falciani, San Casciano, Cerbaia, Ginestra, Grillaio, Lastra a Signa, Signa, Indicatore, San Piero a Ponti e ritorno a Firenze. Il Medio Fondo, di 98,5 km allunga, a Falciani, per arrivare a Greve, Panzano, Testa Lepre, Quattro Strade, Mercatale, San Casciano per poi riprendere il percorso cicloturistico. Il Fondo, di 138 km, allunga il percorso del Medio Fondo da Panzano passando a Pietrafitta, Castellina in Chianti, Poggibonsi, Barberino Val d’Elsa, Tavarnelle, La Romita, San Pancrazio, Montagnana, Cerbaia, Ginestra, Grillaio e poi il percorso finale dei precedenti. Infine il Gran Fondo, di km. 187 che, da Poggibonsi, fa passare i ciclisti fino a San Gimignano, Certaldo, Castelfiorentino, Empoli, Sovigliana, Vinci, San Baronto, Casalguidi, Quarrata, Olmi, Poggio a Caiano, Indicatore e quindi lo stesso finale dei percorsi precedenti.

Gli organizzatori prevedono circa 500 ciclisti alla partenza di questo Giro che torna nel calendario della nostra regione.

Immagini di guerra e di pace al MNAF

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La mostra, in esclusiva per l’Italia, è promossa dalla Fondazione Fratelli Alinari e dalla “John e Annamaria Phillips Foundation” in collaborazione con il Comune di Cagliari che ospiterà l’evento presso il Centro Comunale d’Arte e Cultura Exmà dal 28 Novembre al 31 Gennaio 2009.
L’esposizione è curata da Charles-Henri Favrod, grande amico di Phillips, che ebbe il grande privilegio di consultare l’archivio alla sua presenza potendo quindi ascoltare direttamente da lui, commenti, particolari, dettagli significativi ed impressioni. 150 le foto, di cui gran parte vintage, selezionate in collaborazione con Andrea Cairone della Phillips Foundation.
La macchina fotografica del reporter è uno strumento di autobiografia. Registrando impressioni di persone, luoghi e avvenimenti, funziona come un diario visivo di dove il fotografo è stato, di quello che ha visto e di come ha reagito ai dati dell’esperienza. Per questa ragione il visitatore troverà in questa antologica anche la cronaca della vita di John Phillips e dell’epoca in cui ha vissuto.
John Phillips, uno dei più straordinari fotoreporter del XX secolo, ha lavorato per molti anni con “Life” e sono sue alcune delle più significative icone fotografiche della storia e degli avvenimenti che hanno caratterizzato il Novecento di cui è stato attento testimone. Sue le splendide foto dell’ingresso di Hitler a Vienna, di Carmen Miranda in Brasile, della vita politica americana dei primi anni Quaranta; dell’incontro di Churchill, Roosvelt e Stalin alla conferenza di Teheran, di Re Farouk,di Re Saud, , di Tito, dell’Europa dell’Est del dopoguerra, della battaglia per Gerusalemme. Suo il reportage dell’ultima missione che Sain-Exupéry realizzo nel 1944 in Sardegna, missione da cui non fece più ritorno in occasione della sua ultima ricognizione nella Francia meridionale.
Le sue immagini rappresentano non solo un reportage ma soprattutto un’epifania dell’umano, attraverso scatti che sono come dei brevi, intensi saggi di introspezione psicologica, o fulminee categorizzazioni sociologiche.
John Phillips conclude così le sue memorie ad una settimana dalla morte avvenuta nel 1996:
“oggi ho più di ottantanni e la fotografia è considerata un’arte giovane. I critici hanno cominciato a scriverne con la stessa serietà che usano per la pittura, la scultura, la letteratura e la musica. Siamo arrivati. Quanto a me, rimango un fotografo e continuo a fare fotografie”
La mostra e il catalogo, con testi di Charles-Henri Favrod e Stefano Del Re, costituiscono quindi l’occasione per analizzare per la prima volta l’opera di Phillips non solo dal punto di vista del lavoro di reporter ma anche con un’attenzione più estetica alla composizione e alla scelta dei soggetti, non solo momenti catturati nella velocità e repentinità degli eventi ma anche i ritratti, la ricerca di pose più intimiste e poetiche, riflessive di un animo sensibile e fortemente emotivo.
Nello spazio dedicato alle proiezioni sarà presentato il nuovo filmato prodotto dalla Fondazione Alinari “C’era una volta….. storia della Fotografia dal 1839 ad oggi” a cura di Maurizio Rebuzzini.

MNAF: Firenze, piazza S. M. Novella 14a r, 055.216310, fax 055.2646990, [email protected]
Orario: 10,00 – 19,00, chiuso mercoledì.
Biglietteria: Intero € 9,00; Ridotto € 7,50; Convenzioni € 6,00; Scuole € 4,00; Gratis bambini fino a 5 anni
Dall’11 settembre al 26 ottobre 2008

Matthew Spender all’Archeologico di Firenze

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La mostra, curata da Paolo Emilio Antognoli, rappresenta uno spaccato delle varie fasi della carriera del Maestro, che, nato figlio di artisti nel 1945 in Inghilterra, si è trasferito in Italia nel 1968, esattamente a Gaiole in Chianti, in provincia di Siena. L’arte di Spender è ben nota nel nostro paese, che ormai lo ha adottato come un figlio. Egli ha esposto le sue opere in varie città italiane, quali Verona, Genova, Forte dei Marmi, Siena. L’ultimo evento “Archeologia del presente” si è tenuto sempre nel 2008 al Castello Sforzesco di Milano.
Museo Archeologico Nazionale Piazza SS.Annunziata Firenze Orari: lun. 14-19, mar e gio 8.30-19 mer, ven, sab e dom 8.30-14
Aperta fino al 30.12.2008

Parla capitan Dainelli

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Per Dario Dainelli la scelta di restare a Firenze è sempre stata quella giusta: “Sapevo che la squadra mi avrebbe dato fiducia, anche con i nuovi ho un buon rapporto e conservare la fascia di capitano è uno stimolo in più”.

Per il centrale della difesa viola c’è un po’ di amarezza per non essere sceso in campo contro la Juventus: “Sono cose che possono succedere in una stagione così lunga e in cui siamo in almeno in due per ogni ruolo. E’ normale che uno voglia giocare sempre ma nessuno mette in discussione le scelte del mister. Fa parte del gioco e assolutamente nessuna polemica, anzi, soltanto uno stimolo in più per tornare in campo e allenarsi al massimo”.

Uno sguardo all’Europa: “Non mi aspettavo certo un girone facile, infatti le sfide saranno tutte importanti con gare cariche di tensione e dinamismo. Non riesco ad immaginarmi ancora il momento in cui scenderemo in campo, di certo sarà un’emozione indescrivibile. Un obiettivo a cui puntiamo con tutta la squadra”.

Un passo indietro verso l’estate ‘calda’ che si è appena conclusa: “In realtà – spiega Dainelli – ho vissuto una stagione abbastanza difficile lo scorso anno. Molte volte ho stretto i denti per giocare quando il Mister mi chiedeva un sacrificio, e io l’ho sempre fatto. A livello fisico però ho sofferto molto e spero che questo non succeda ora, i problemi che avevo li ho quasi risolti del tutto, insomma mi sento pronto. Le voci di calciomercato estive erano soltanto voci, lo ribadisco. Le offerte o le ipotesi sul futuro potevano essere tante, ma io ho sempre pensato che non sarei andato via da Firenze”.

Il gruppo si allarga e per Capitan Dainelli non ci sono problemi nella rosa: “Non penso che ci saranno scontenti nel gruppo – spiega – abbiamo tre competizioni davanti, una quarantina almeno di gare da giocare e ci sarà spazio per tutti, poi il clima è sempre sereno e divertente in spogliatoio durante la settimana, e prima delle gare la tensione è sempre quella giusta”

Controlli in piazza Adua

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Questa mattina, intorno alle 6, gli agenti del reparto antidegrado e del distaccamento della Fortezza sono intervenuti in piazza Adua. Qui hanno identificato e fatto allontanare diciassette persone (quindici rumeni, un tunisino e una donna originaria dell’Ucraina) distese per terra.

Alle persone, che avevano anche numerosi sacchi, cartoni e materiali vari, è stata contestata la violazione all’articolo 15 del nuovo Regolamento di Polizia Urbana, comportamenti contrari all’igiene, al decoro e al quieto vivere.

Una gara per Borgonovo

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L’ex attaccante viola ( e rossonero) è infatti malato di Sla, ovvero di sclerosi laterale amiotrofica: una malattia conosciuta con diversi nomi, detta anche morbo di Lou Gehrig, dal nome di un famoso giocatore di baseball americano che fu la prima vittima accertata di questa patologia, o malattia di Charcot (medico francese che la descrisse per la prima volta nel 1860), o ancora malattia dei motoneuroni.

Si tratta di una malattia degenerativa e progressiva del sistema nervoso che riguarda i cosiddetti neuroni di moto (motoneuroni), sia quelli della corteccia cerebrale, sia quelli periferici a livello del tronco encefalico e del midollo spinale. Le sua cause sono tutt’ora ignote.

Dunque, l’appuntamento è per il prossimo 8 ottobre, quando i due club cercheranno di dare una mano a chi, una mano, l’ha data a loro diverse volte, buttando in rete palloni dopo palloni, oltre che a tutti coloro che si trovano nelle sue stesse condizioni. “In campo – si legge in una nota diffusa dai club – ci saranno i calciatori del Milan e della Fiorentina non convocati in Nazionale, e anche ex compagni di squadra di Stefano Borgonovo. Fiorentina e Milan invitano tutti i tifosi ad assistere numerosi all’incontro. Il ricavato della partita verrà infatti devoluto in beneficenza per finanziare le ricerche sul morbo di Lou Gherig”.

Radio Libera Festival a Santa Croce sull’Arno (PI)

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In anteprima, giovedì 11 settembre, ci sarà una giornata-studio dal titolo “Web radio in progress”, ovvero come fare una radio in casa, quasi come una scuola elementare di radiofonia o un laboratorio di comunicazione. In carnet anche un concorso nazionale per l’ideazione di una trasmissione radiofonica.
Ogni sera dalle 20,30 in poi musica non stop per tutti i gusti. Ingresso libero.
“Radioliberafestival” è a cura del Comune di Santa Croce sull’Arno per l’ideazione e l’organizzazione di Terzo Studio, ed è un festival musicale che condurrà il pubblico in una sorta di viaggio esplorativo tra tanti generi musicali destinati a spettatori eterogenei di ogni età.
“Se riuscissimo – hanno spiegato alla stampa i direttori artistici Alberto Masoni e Alessandro Gigli – a far sì che chiunque partecipi al festival, anche casualmente, spostandosi da un palcoscenico all’altro, possa trovare una musica che lo faccia entrare in sintonia con sé stesso, con gli altri o con la festa, ebbene quello sì sarebbe un grande risultato”
Quest’anno la festa si espanderà nel tempo e nello spazio.
Partenza giovedì 11 settembre dalle 16,00 all’auditorium della Biblioteca Comunale in Piazza Matteotti con “Web radio in progress”. Salvatore Riso, tecnico della Rea (Radio Europee Associate) e presidente del circuito “Le 100 radio più belle d’Italia”, insieme a Paolo Lunghi, responsabile politiche culturali della Rea, spiegheranno come “costruirsi” in casa una web radio utilizzando un personal computer e una linea telefonica. Il festival lancia per la prima volta il concorso nazionale “Numero Zero” per l’invenzione di un ‘nuovo format’ radiofonico. Potranno parteciparvi tutti coloro che hanno in mente una trasmissione radiofonica originale e desiderano realizzarla. Il bando del concorso scade il 30 aprile 2009.
Nelle tre serate in programma troveremo formazioni come il “Trio Radiomarelli & Friends” ed il loro Omaggio a Gorni Kramer, l’imprevedibile Lullo Mosso ed il suo mitico Mototrabbasso, il duo Lazy Step con la loro Blues Stories, un suonatore di sega romantica. “Detto questo – spiegano Masoni e Gigli – le anticipazioni sul programma servono a poco, perché non abbiamo a che fare con musicisti e uomini di spettacolo conosciuti al grande pubblico, per cui qui un nome può valere l’altro. In queste iniziative quello che conta è l’idea, nel nostro caso un’idea di musica in movimento, di musica in continua evoluzione, di musica che si adatta e si improvvisa con il pubblico, una musica che è anche, e talvolta soprattutto, da vedere”.
Il pubblico che partecipa al festival, raramente è attratto da questo o quel nome, il pubblico che sceglie di venire decide di fidarsi – come del resto ha fatto lo scorso anno – e se è soddisfatto ritorna e magari porta l’amico. Tutto questo senza nulla togliere agli artisti che partecipano che sono fior fiore di professionisti.
I gruppi partecipanti al completo: Alberto Bertolino, Alessandro Verdecchia, Ambaradan, Attrazioni Napoletane, Badabinbumband, Baro Drom Trio, Dejà Vu, Delikatessen, Duo Shurk, Ensemble Coincidencia, Felice Pantone, Gattamolesta, Large Street Band, Lazy Step, Lullo Mosso, Megliosole, Pantone/Bertolino, Swing Brulé, Trabagai, Trio del treno dell’Appennino, Trio Ponentino, Trio Radiomarelli & Friends, Vocal Sisters, Zastava Orkestar.
Informazioni: tel. 0571 485078 – e-mail [email protected] – sito web www.terzostudio.it
Ingresso: libero a tutte le iniziative.

Nuovo anno per gli asili nido

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“E’ un bilancio importante e positivo quello che presentiamo stamani sui servizi degli asili nido negli ultimi 10 anni. Molti servizi alla prima infanzia hanno avuto ulteriori sviluppi, e questo per andare sempre più incontro alle esigenze delle famiglie e ai bisogni dei bambini”. E’ quanto ha detto stamani l’assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri durante la presentazione dell’anno educativo degli asili nido, nell’anno europeo per il dialogo interculturale, ad oltre 700 persone, tra educatori e operatori del privato sociale che collaborano con l’amministrazione comunale, nella gestione dei servizi a convenzione e a gestione mista.

Di fatto, se guardiamo i dati dei servizi degli asili nido, vediamo un aumento molto evidente: nel 1999 erano un totale di 36 servizi, suddivisi tra 30 nidi d’infanzia, 1 nido e centro gioco in collaborazione con il privato sociale, 3 centri gioco e 2 centri per adulti e bambini. Quest’anno invece siamo arrivati ad un totale di 113 servizi: 20 nidi a gestione diretta a tempo lungo e corto, 17 nidi con orario flessibile prolungato, 12 nidi in collaborazione con il privato sociale, 3 centri gioco a gestione diretta, 14 centri gioco in collaborazione con il privato sociale 12 servizi domiciliari (a casa della famiglia o dell’educatore), 3 centri dei bambini e dei genitori, 2 sezioni primavera per bambini da 24 a 36 mesi, 5 giardini (Verde+) per bambini da 0 a 6 anni, 265 educatori iscritti nell’albo delle baby sitter, 34 servizi i privati presenti sul territorio il cui funzionamento è stato autorizzato dall’amministrazione comunale. Infine, l’offerta di posti bambino nei servizi pubblici è passata da circa 1500 posti del 1999 ai quasi 3000 attuali, con un incremento del 100%.

“In occasione dell’anno dedicato al dialogo interculturale – ha poi proseguito l’assessore Lastri – voglio sottolineare che è sempre più fondamentale andare avanti con i servizi rivolti all’interculturalità, perché offrono l’opportunità ai bambini, e quindi alle famiglie, di creare coesione e inclusione sociale”. “E’ importante che gli asili nido – ha concluso l’assessore Lastri – siano luoghi visti attraverso i molteplici sguardi di una realtà multiculturale, ricca e differenziata che sempre più è parte integrante delle nostre città, spazi accessibili, accoglienti, sicuri, strutturati ma anche modificabili, raggiungibili in autonomia, belli e colorati, come sono spesso quelli immaginati dai bambini”.

Durante il seminario sono seguiti vari interventi, tra cui la “presentazione delle linee programmatiche per il nuovo anno educativo” a cura della dirigente del servizio Mariangela Molinari, e delle coordinatrici pedagogiche del servizio asili nido, “Il Nido accogliente: le relazioni con le famiglie immigrate” di Enzo Catarsi, direttore del dipartimento di scienze dell’educazione dell’Università di Firenze, “Le pratiche educative e di cura interculturali nel nido e nei servizi alla prima infanzia a cura di Clara Silva docente di pedagogia interculturale e l’intervento dell’illustratore Fuad Aziz con “Racconto di storie illustrate sul tema della multiculturalità”.

Eccellenze fiorentine

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Il Comune di Firenze è presente per due volte fra i primi 100 casi di eccellenza nella pubblica amministrazione in Italia, presentati stamani a Roma dal Ministro per la Funzione pubblica Renato Brunetta ed inseriti sul sito del Ministero, per evidenziare “esempi di grande professionalità, di innovazione, di coraggio – si legge sul sito – nello sperimentare nuove soluzioni volte a ridurre i costi, migliorare i servizi, rispondere meglio alle esigenze di cittadini e imprese”.

Le due ‘eccellenze’ fiorentine sono il progetto “Innovazione e modernizzazione”, che riguarda il funzionamento e l’efficienza della intera macchina comunale e il progetto “Linea Comune”, il centro servizi per cittadini e imprese dell’area fiorentina, che vede il Comune di Firenze come capofila.

 

“Innovazione e modernizzazione”

Il Comune di Firenze ha intrapreso dal ’99 un profondo e complesso processo di rinnovamento. Fra le caratteristiche dell’Amministrazione emerge infatti un forte impulso all’innovazione che si esplicita in numerosi interventi di infrastrutturazione tecnologica e in un rinnovato rapporto con il cittadino e gli altri portatori di interesse. La ricaduta positiva, in termini di gradimento e partecipazione da parte dei cittadini, ha fatto sì che l’elemento dell’ascolto trovasse posto stabile all’interno delle politiche e delle strategie dell’ente.

L’Amministrazione ha inoltre identificato i partner chiave con i quali ha stipulato protocolli di intesa e collaborazioni: significativa è la convenzione con il Dipartimento di Statistica dell’Università che ha consentito di realizzare ”Ode” un sistema che consente al comune di gestire in via informatica tutti gli atti e i provvedimenti amministrativi in ogni loro fase, dalla redazione all’ultima archiviazione, con la possibilità di apporre la firma digitale e che ha semplificato l’attività dell’Amministrazione, sia per i dipendenti sia per i cittadini.

Altrettanto significativa la creazione di un Centro Servizi Territoriale che assolve a funzioni molto ampie, nella logica del perseguimento delle finalità di semplificazione e omogeneizzazione delle procedure, interscambio di informazioni e buone pratiche fra gli enti, potenziamento e migliore utilizzazione delle risorse economiche, tecnologiche e umane. Di rilievo è inoltre la gestione dei processi dell’amministrazione che avviene secondo la metodologia del BPR (Business Process Reengeneering). Fondamentali, infine, gli interventi sul personale, la cui formazione ha rappresentato un volano fondamentale di cambiamento e lo strumento indispensabile per allineare le competenze delle persone ai nuovi metodi di lavoro introdotti a seguito del processo di rinnovamento intrapreso.

Gli interventi hanno consentito molti risultati significativi. Un Bilancio consuntivo del 2007 in attivo che, pur disponendo di minori risorse per effetto delle Finanziarie, ha consentito il rispetto dei tempi dei progetti di miglioramento e dell’efficienza operativa. Servizio diretto con gli sportelli unici, con gestione della documentazione in tempo reale e con riduzione a pochi minuti delle pratiche burocratiche sia per il cittadino che per le imprese. Semplificazione amministrativa tramite Portale: 700 credenziali di autenticazione dei cittadini rilasciate al portale, con 400 pratiche rilasciate. 36.000 atti conclusi in digitale nel 2007.

 

“Linea Comune”

Nata a fine 2005, Linea Comune si basa su un modello di aggregazione degli Enti di tipo federativo basato sul sistema della concertazione e rappresenta un caso praticamente unico in Italia. Gli attori principali di questo cambiamento sono stati oltre al comune di Firenze, la provincia di Firenze, i Comuni di Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Fiesole, Scandicci, le Comunità Montane della Montagna Fiorentina e del Mugello.

La strategia del sistema “Linea Comune” è quella di mantenere l’individualità tecnica e culturale di tutti gli attori coinvolti. Infatti, tutti i comuni del territorio possono offrire agli utenti l’accesso ai servizi, alle informazioni e alle procedure della pubblica amministrazione condividendo infrastrutture e costi, e mantenendo un rapporto diretto con i propri cittadini.

E’ garantito l’accesso ai servizi senza doversi necessariamente recare di persona agli uffici comunali, in modalità multicanale selezionando il canale di contatto ideale per la tipologia di servizio e per l’utente che potrà scegliere tra il web, il telefono, l’e-mail, il fax e l’SMS. A tal fine è stata predisposta la piattaforma unica dei servizi integrati; attraverso il portale www.LineaComune.it (e a Firenze dalla rete civica ) possono essere avviate transazioni specifiche in merito ai servizi erogati dall’amministrazione comunale (Visure, Prenotazioni, Pagamenti, consultazione modulistica, iscrizioni alla scuola primaria, etc.). Ottimi risultati sono registrati anche per il call center unificato Lineacomune 055055.