sabato, 7 Giugno 2025
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Ambiente, il piano anti-smog

Ammontano a 28 milioni di euro le risorse regionali per il Prrm, piano regionale per il risanamento e il mantenimento della qualità dell’aria 2008-10, che interviene su mobilità, riscaldamento, attività produttive, informazione e sensibilizzazione, puntando come obiettivo prioritario alla riduzione delle emissioni. Il piano ha avuto il via libera a maggioranza da parte della commissione Territorio e ambiente del Consiglio regionale. “Di smog ci si ammala e di smog si muore – commenta il presidente della commissione, Erasmo D’Angelis (Pd) -. Di fronte a quest’emergenza, il piano è la migliore risposta che la Regione mette in campo per contrastare l’aumento dell’inquinamento. Il nostro vero dramma è che mancano politiche nazionali in grado di invertire la tendenza dell’aumento del traffico privato su gomma. I mezzi pubblici, per non parlare dei treni, ricevono soltanto le briciole. Il governo nazionale non ci può condannare a code, ingorghi e smog, bisogna cambiare rotta”.

Contrario al piano invece il vicepresidente, Andrea Agresti (An), secondo il quale “il provvedimento non dà certezze sul fronte delle risorse. Se non ci sono fondi e incentivi certi per il rinnovo delle vecchie caldaie, se non ci sono impegni cogenti da parte degli enti pubblici, se non ci sono sinergie e interventi che stimolino la sensibilità dei cittadini, per quanto il piano possa individuare obiettivi condivisibili, rimane il rischio che questi obiettivi non li sappia raggiungere. La mancanza di certezze sulle risorse lo rende debole. Per questo non posso votare a favore”.

Il piano individua azioni per risanare la qualità dell’aria nelle zone più critiche, e per mantenere nel tempo la qualità dell’aria su tutto il territorio. Fra le misure previste, l’incentivazione fiscale per i veicoli a gpl e metano, la sperimentazione dei filtri antiparticolato per i mezzi del trasporto pubblico locale, gli interventi per la sostituzione delle vecchie caldaie, i limiti di emissione per i nuovi impianti produttivi nelle aree di risanamento. La Giunta dovrà inoltre presentare un report annuale di monitoraggio in commissione. “Un piano molto positivo, molto dettagliato, con la previsione di un report che ci permetterà di capirne l’applicazione effettiva sul territorio”, questo il commento di Lucia Franchini (Pd), mentre per Mario Lupi (Verdi) il piano “rappresenta senz’altro un passo in avanti importante, anche se non sarà risolutivo di tutti i problemi”. Condivisione anche da parte di Bruna Giovannini (Sd), che raccogliendo sollecitazioni anche di altri consiglieri ha proposto un approfondimento specifico su alcune aree critiche.

Il piano arriverà in Aula per il voto definitivo nella prossima seduta, il 25 giugno, e sarà quindi accompagnato da un ordine del giorno con il quale si individueranno tre aree critiche, su cui nei primi sei mesi sarà chiesto alla Giunta regionale un approfondimento particolare: l’area metropolitana fiorentina e pratese, la zona di Livorno e Pisa, l’area lucchese.

Uscita chiusa sulla Fi-Pi-Li

Dalle 22 di sabato 21 alle 6 di domenica 22 giugno, sarà dunque chiusa al transito la rampa di immissione sulla Fi-Pi-Li dello svincolo di Livorno Stagno, nel tratto compreso fra il chilometro 76+155 ed il chilometro 76+700 della carreggiata in direzione Livorno.

La chiusura è stata programmata per consentire lavori di posa in opera delle barriere di ritenuta laterali.

Mattei incontra il Madagascar

Questi si occuperà, all’interno del consolato, dei rapporti internazionali. Mattei ha ricordato che “sono circa 3.500 le persone native del Madagascarben presenti sul territorio provinciale e tutte ben inserite nella nostra società. Da incontri come questi – ha spiegato il presidente Mattei – possono iniziare rapporti di collaborazione molto importanti per la Provincia che, del resto, intrattiene già rapporti internazionali e di gemellaggio con molte realtà provinciali, regionali e con paesi esteri. Il Madagascar è una nazione in crescita e siamo disponibili a collaborare con le forme che saranno ritenute più opportune”.

L’ambasciatore ha rilanciato, a questo proposito, l’idea di “lavorare insieme per un progetto di cooperazione internazionale” augurandosi un proficuo rapporto di amicizia.

Sant’Orsola, spazio a Pinocchio

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“Col protocollo sottoscritto il 2 agosto 2007 la Provincia di Firenze è divenuta destinataria della proprietà del fabbricato di Sant’Orsola. Come sappiamo, una parte del fabbricato è destinato a sede del liceo artistico, una parte sarà utilizzata per la realizzazione di un auditorium che andrà a sostituire la Sala Est-Ovest visto che sono iniziati i lavori per la Galleria che collegherà via Cavour a via Ginori ma, essendo l’edificio di Sant’Orsola confinante con via Taddea ed essendoci in via Taddea la casa dove ha avuto i propri natali Carlo Lorenzini, conosciuto meglio come Collodi, io credo che proprio questa vicinanza si possa prestare a far sì che in questo Palazzo venga creato uno spazio per ricordare Collodi e la sua creatura Pinocchio, un personaggio di fantasia, conosciuto in tutto il mondo e del quale le avventure sono state tradotte in tutte le lingue, compreso latino ed esperanto. Ben venga una ristrutturazione di Sant’Orsola perché questo vuole dire recuperare un’area degradata ma credo che la Provincia di Firenze, avendo a disposizione questo fabbricato, possa dare il giusto rilievo a quella che è stata l’opera di Carlo Lorenzini ed a Pinocchio”.

D’accordo Gori (PD) che ha ricordato come: “Lo stesso presidente Renzi ha tratteggiato l’ipotesi di uno spazio dedicato a Pinocchio. Si prevede uno spazio e non un museo ma il Consiglio può assumere un impegno per realizzare all’interno di Sant’Orsola uno spazio per Carlo Lorenzini e Pinocchio”. Anche l’assessore ai rapporti col Consiglio Nardini, a nome dell’assessore al patrimonio ed edilizia Giorgetti ha confermato che: “La Giunta condivide l’idea proposta dal Gruppo di Forza Italia per un impegno per la memoria di Lorenzini e della sua opera letteraria. E’ già stata avanzata una prima idea di una piazza in Sant’Orsola intitolata a Pinocchio con opere d’arte a lui dedicate, quindi non c’è soltanto una generale condivisione dell’idea che è stata avanzata, ma già un primo impegno operativo”.

Per Nutini (PD): “Si parla da decenni, in questa città, di Pinocchio e del giusto riconoscimento da dare al suo autore. Sono stato Presidente di Quartiere nell’area di Castello, proprio nelle zone dove è ambientata la favola. E Sesto Fiorentino era, in realtà, il Paese dei Balocchi raccontato da Collodi perché nell’area della Castellina, oggi nel Comune di Sesto, si teneva una Fiera che fu identificata, proprio come il paese dei Balocchi. Ritengo importante ricordare questo capolavoro e rendere omaggio a Collodi”. D’accordo anche Targetti (PRC): “I posti che ricordano Pinocchio sono vari e sono stati tutti indicati abbastanza bene con una segnaletica tra Castello e Sesto Fiorentino. Siamo d’accordo che ci possa essere uno spazio anche in Sant’Orsola perché è vicino a dove abitava il Collodi ed andava a mangiare nella zona di Castello, vicino alla piazza del Sodo”.

Ecco come sono i “nostri” anziani

Il 26 per cento di loro, invece, dice di sentirsi spesso scoraggiato e triste. E’ quanto emerge dall’indagine conoscitiva sugli stili di vita degli anziani a Firenze promossa dalla Uisp, Auser e Ancescao insieme alla Società della Salute e all’assessorato ai rapporti coi quartieri del Comune in collaborazione con la Facoltà di Psicologia di Firenze e i cinque Quartieri della città. L’indagine fa parte del progetto “La Forza dell’Anziano” che prevede anche incontri e conferenze nei maggiori luoghi di aggregazione e attività sperimentali con lavoro di gruppo sui temi dell’alimentazione, del movimento e della relazione e socializzazione.

In tutto sono stati raccolti 1009 questionari (383 uomini e 626 donne). Il 27 per cento degli anziani intervistati ha più di 65 anni e un’età media di circa 73. Il 40 per cento è in sovrappeso, il 10 per cento è obeso. I dati sono stati anticipati dagli assessori ai rapporti con i quartieri Cristina Bevilacqua, Graziano Cioni insieme a Patrizia Meringolo della facoltà di psicologia, al presidente dell’Auser territoriale Antonio Modi, Pierluigi Sbolci e Orlando Materassi della Uisp di Firenze. “Capire gli stili di vita degli anziani – hanno spiegato l’assessore Cristina Bevilacqua e il presidente della Società della salute Graziano Cioni -, rendersi conto della percezione che hanno di se stessi è importante perché ci permette di mettere in campo azioni adeguate per migliorare il loro stato di salute. All’indagine seguiranno incontri informativi sull’alimentazione e sull’attività motoria per indurre gli anziani ad adottare stili di vita più salutari”. Intanto in base alla ricerca, come ha anche sottolineato la professoressa Meringolo, emerge l’interesse dell’anziano a frequentare i luoghi di aggregazione nei quartieri e a partecipare ad attività ricreative. Circa il 30 per cento dice di essere interessato ai pranzi sociali, più del 33 per cento sceglie il cinema e il teatro, le gite, mentre quasi il 25 per cento preferisce la tombola e le carte. Per quanto riguarda l’attività motoria, a fianco ad un 75 per cento del campione che ha dichiarato che nella propria vita passata è stato molto o moderatamente attivo fisicamente, si registra quasi un 25 per cento che riferisce di avere avuto uno stile di vita sedentario . Ai partecipanti è stata poi chiesta la frequenza con la quale sono soliti utilizzare una serie di mezzi di trasporto pubblici e privati. E la maggioranza tende a camminare spesso o sempre (più del 60 per cento), usano la bicicletta spesso o sempre il 16.6% degli intervistati, sebbene una percentuale non trascurabile utilizzi con frequenza gli autobus urbani (23 per cento) e la propria automobile (20 per cento). Il 60% del campione considera la propria alimentazione adeguata mentre il 10% non la considera sufficientemente equilibrata. insieme al presidente della Società della Salute e assessore alla politiche socio-sanitarie

In base alle indicazioni dei Quartieri, sono stati coinvolti luoghi di aggregazione differenziati (circoli ricreativi, palestre, centri anziani, circoli ricreativi e culturali, parrocchie, mercati, laboratori sociali e culturali, misericordie). I Quartieri della città hanno partecipato all’individuazione dei luoghi di aggregazione dove distribuire il questionario. Sono stati assunti criteri di rispetto della proporzionalità di genere e di numerosità degli abitanti di ciascun quartiere in età anziana. Il maggior numero di partecipanti, data la numerosità della popolazione residente, appartiene ai quartieri 5 e 2, che complessivamente hanno rappresentato quasi la metà del campione complessivo. Il numero di persone che ha dichiarato di non essere coniugato o di aver avuto in passato una separazione/divorzio è esiguo, il campione si suddivide infatti quasi interamente in coniugati (che rappresentano più della metà dei partecipanti) e vedovi.
Per quanto concerne il titolo di studio, la licenza elementare risulta essere il titolo più rappresentato. La percentuale di persone che vive in un’abitazione di proprietà è elevata, così come è elevato il livello di soddisfazione per la propria vita affettiva. Poco meno della metà del campione invece riferisce di considerare la propria condizione economica sotto la media.

La professoressa Meringolo ha fatto presente che, sebbene i partecipanti riferiscano di camminare con una frequenza maggiore rispetto a quella con la quale sono soliti utilizzare mezzi di trasporto pubblici e privati, i dati relativi al peso corporeo sono preoccupanti: sovrappeso e obesità interessano infatti la metà del campione complessivo, e in alcuni quartieri sembrano coinvolgere un numero di partecipanti particolarmente alto. Tale dato non sembra giustificabile neanche attraverso lo stile alimentare seguito, che appare equilibrato sia come quantità di pasti quotidiani sia per tipo di alimenti consumati. È stato infine sottolineato come l’apparente contraddizione nei risultati non permetta di escludere che gli anziani tendano a sovrastimare l’adeguatezza della propria alimentazione e/o la quantità di attività fisica effettivamente svolta.

Permessi invalidi, due denunce

Il primo abuso è stato scoperto martedì pomeriggio durante un controllo ad hoc sui permessi inseriti nella lista dei contrassegni da verificare perché sospetti di utilizzo improprio. Gli agenti della polizia municipale hanno trovato un’auto in sosta in via Fibbiai in uno spazio riservato agli invalidi: la vettura esponeva un permesso di quelli inserito nella lista di controllo. Da accertamenti effettuati è emerso che il titolare era a casa mentre l’auto era stata utilizzata dal figlio, proprietario di attività commerciale in via degli Alfani. Pertanto l’auto è stata multata e l’uomo denunciato per truffa e sostituzione di persona.

Ieri notte il secondo caso. Gli agenti sono intervenuti in via Quintino Sella, in seguito a una specifica segnalazione: ovvero che un uomo utilizzava il contrassegno invalidi della nonna novantenne, residente in via Rocca Tedalda, per lasciare la propria auto in sosta sotto casa le notti di pulizia strada. Quindi alle 23 una pattuglia del distaccamento di Campo di Marte ha contattato l’uomo: questi ha spiegato che la nonna era in casa sua e che, data l’ora, stava dormendo. I controlli sono proseguiti anche stamani. Alle 7.40 gli agenti sono tornati in via Quintino Sella dove hanno trovato l’auto ancora parcheggiata con il contrassegno esposto sul cruscotto. Dopo poco l’uomo è uscito di casa.

Alle domande dei vigili, costui ha riferito di aver riportato la nonna a casa sua alle 7 ma, di fronte all’evidenza del motore freddo, ha cambiato versione precisando di aver riaccompagnato la nonna di 90 anni all’una e mezzo. Gli agenti hanno proseguito le verifiche (per esempio quelle relative dei passaggi dalle porte telematiche) da cui sono emersi ulteriori elementi che avvalorano l’ipotesi dell’utilizzo illecito del contrassegno. Inoltre la pattuglia inviata alla residenza della nonna non ha trovato nessuno. L’uomo è stato quindi denunciato per truffa, sostituzione di persona e falso ideologico.

Piromane, domande di risarcimento

E da ieri l’atto è diventato esecutivo, facendo quindi scattare i sessanta giorni previsti per presentare la richiesta. In dettaglio, possono accedere al contributo, con liquidazione da parte dell’amministrazione comunale, “tutte le vittime delle azioni delittuose, con conseguenti danni, del cosiddetto ‘piromane’ per gli eventi occorsi nei mesi di aprile 2008 e maggio 2008 e presuntivamente riconducibili allo stesso autore, residenti a Firenze prima del fatto delittuoso”. Le “azioni delittuose” devono essere state regolarmente denunciate all’autorità competenti entro il 16 giugno 2008 (data antecedente all’adozione dell’atto), con conseguenti danni, diretti o indiretti, a ciclomotori, motocicli e autoveicoli.

Gli interessati devono presentare un’autocertificazione nella quale risulti la mancata corresponsione da parte della compagnia assicurativa – di cui dovrà essere indicata ragione sociale, sede, agenzia e numero del contratto in essere – di alcuna forma di risarcimento economico per l’incendio subito; oppure devono presentare una dichiarazione della compagnia assicurativa relativa alla mancata corresponsione all’interessato di qualunque forma di risarcimento economico per l’incendio subito. Le vittime devono presentare domanda di rimborso utilizzando l’apposito modulo che è disponibile, insieme a quelli per le autocertificazione e le dichiarazioni sostitutive e al materiale informativo, sulla rete civica www.comune.firenze.it (sezione Amministrazione, Sicurezza ed Emergenze al link Città Sicura), nonché presso gli URP del Comune di Firenze o presso l’Ufficio Città Sicura. Quest’ultimo si trova in piazza Tasso 1 ed è aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.30 e il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17.

Per le persone che possiedono i requisiti richiesti è previsto il rimborso fino ad un massimo di 500 euro per i danni subiti da ciclomotori; fino a un massimo di 1000 euro per i danni subiti da motocicli; e fino a un massimo di 2.000 euro per i danni subiti da autoveicoli. Per accedere al risarcimento è necessario presentare il modulo di richiesta di rimborso debitamente compilato e sottoscritto dai soggetti proprietari danneggiati; la copia della regolare denuncia effettuata alle forze di Polizia entro il 16 giugno 2008); la fotocopia della carta di circolazione o del certificato di proprietà del veicolo interessato dall’evento delittuoso. La richiesta di rimborso devono essere presentate entro il 17 agosto (ovvero entro 60 giorni dall’esecutività della delibera) e gli atti previsti per la liquidazione dei rimborsi saranno adottati dagli Uffici preposti del Comune di Firenze nei successivi 60 giorni, fatti salvi gli eventuali accertamenti presso le Compagnie di Assicurazione e le Forze di Polizia.

La richiesta dovrà essere indirizzata al Sindaco del Comune di Firenze, completa di tutta la necessaria documentazione e presentata all’Ufficio Città Sicura in piazza Tasso 1. Per gli inoltri a mezzo posta raccomandata con avviso di ricevimento, per il computo dei termini, farà fede il timbro postale riportante la data di spedizione. Sarà facoltà dell’amministrazione, in caso di fondi disponibili a fine esercizio, liquidare le richieste pervenute oltre i termini indicati. La documentazione inviata per la richiesta del rimborso sarà esaminata dall’Ufficio Città Sicura che, verificatane la regolarità, provvederà al rimborso con propria determinazione nei tempi indicati dalla delibera.

Torna la notturna di San Giovanni

Una serata di sport e cultura per la città di Firenze. Sabato alle 21 si svolgerà la 70esima edizione della Notturna di San Giovanni, una delle grandi classiche del podismo su strada nazionale. La manifestazione ripropone anche quest’anno un doppio appuntamento, affiancando al consueto impegno agonistico di 10 chilometri anche la “Family walking” non competitiva su percorso ridotto di circa 4 chilometri. Due eventi per una notte di sport adatta a tutti, dagli agonisti agli amatori, dai ragazzi alle famiglie, per vivere l’emozione di una corsa nel bello che non ha età.

La Notturna di San Giovanni, una delle corse più antiche d’Italia, inserita nell’ambito dei festeggiamenti del Santo Patrono della città, unisce a un alto livello tecnico-agonistico anche l’intrigante fascino di riscoprire sportivamente il cuore artistico e storico di Firenze: piazze, strade e monumenti unici al mondo, da assaporare e vivere di corsa. Prima della Notturna ci sarà anche quest’anno la Staffetta di San Giovanni “Trofeo Fernando Bini”, che vedrà in gara squadre miste di società di atletica e di podismo della Toscana. Ogni staffetta sarà composta da 4 atleti, 3 uomini e una donna, e ciascuno di loro dovrà percorrere un giro del circuito di circa 550 metri, realizzato intorno a piazza del Duomo e piazza San Giovanni. La Staffetta di San Giovanni prenderà il via alle 19,30 da piazza Duomo e la società vincitrice riceverà il trofeo intitolato a Fernando Bini, realizzato dallo scultore Gaetano Auzzi, che resterà in sua custodia per un anno. L’evento sarà accompagnato dall’esibizione degli sbandieratori, grazie al protocollo di intesa firmato tra Firenze Marathon e i Bandierai degli Uffizi.

VIABILITA’

Per quanto riguarda i provvedimenti di circolazione, dalle 21 di sabato e per il tempo strettamente necessario al passaggio degli atleti scatterà il divieto di transito lungo il percorso, ovvero: piazza San Giovanni, piazza Duomo, via dei Calzaiuoli, piazza Signoria, via Vacchereccia, via Por Santa Maria, piazza del Pesce, lungarno Archibusieri, lungarno dei Medici, piazza dei Giudici, lungarno Diaz, Ponte alle Grazie, lungarno Torrigiani, piazza Santa Maria Soprarno, via dei Bardi, via dei Guicciardini, piazza Pitti, piazza di San Felice, via Maggio, piazza Frescobaldi, Ponte di Santa Trinita, lungarno Acciaiuoli, via Por Santa Maria, via Vacchereccia, piazza Signoria, via dei Calzaiuoli, piazza Duomo (Arrivo Family Run), piazza Duomo (Lato Misericordia con giro del Duomo), piazza Duomo (con passaggio tra il Duomo e il Battistero), piazza San Giovanni, via Roma, piazza della Repubblica (ristoro), via degli Strozzi, via della Vigna Nuova, piazza Goldoni, Borgo Ognissanti, piazza Ognissanti, lungarno Vespucci, Ponte alla Carraia, piazza Nazario Sauro, via Dei Serragli, piazza della Calza, via Romana, piazza San Felice, via Maggio, piazza Frescobaldi, Ponte Santa Trinita, lungarno Acciaiuoli, piazza del Pesce, lungarno Archibusieri, lungarno dei Medici, piazza dei Giudici, Lungarno Generale Diaz, via dei Benci, piazza Santa Croce, via Verdi, via San Pier Maggiore, piazza San Pier Maggiore, Borgo Albizi, via del Proconsolo, piazza San Firenze, via dei Gondi, piazza Signoria, via Calzaiuoli e arrivo in piazza Duomo (tra il Duomo e il Battistero).

L’estate comincia a San Salvi

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Una performance che vedrà gli spettatori prendere parte attivamente nel racconto, seguendo i venti attori in un continuo spostarsi da un luogo all’altro e “interpretare” il ruolo della giuria, assistendo al momento del processo seduti su due file di scranni che ricordano l’aula di un tribunale.

A seguire, da domenica 22 a sabato 28, una rassegna di pellicole d’autore – datate 1968 – che il pubblico sceglierà di volta in volta da una rosa di titoli disponibili. In contemporanea due mostre fotografiche, una firmata dagli studenti dello studio Marangoni e l’altra dall’associazione culturale Deaphoto.

Il mese si conclude con una coppia di appuntamenti teatrali. Il primo, in scena il 29, intitolato “Dino Campana e Sibilla Aleramo” è l’emozionante trasposizione teatrale del carteggio tra il poeta e la sua amata, il 30 sarà la volta di “Anema e Core”, uno sguardo a volo d’uccello sulla Napoli contemporanea, un one-man-show interpretato da Vincenzo de Caro e accompagnato al piano dal musicista Andrea Rinaldi. Il 6 luglio una serata dedicata allo Sri Lanka e il 30 una alla danza araba il 30.

Info 055. 6236195 oppure www.chille.it

Pitti Uomo, parata di vip

La Fortezza da basso si è trasformata in un formicaio di gente proveniente dai quattro angoli del mondo. Tanti i buyer, tanti i curiosi. Gente che guarda, che cerca, che sceglie abiti e accessori tra i più innovati, eleganti e stravaganti che il mercato del fashion propone.

E poi una serie di eventi da non perdere. Oggi tra gli stand si aggiravano Lapo Elkan, in città per presentareil suo brand Italia Indipendent e poi ancora Morgan dei Bluevertigo, Max Gazzè, il chitarrista di Ligabue Federico Poggipollini, l’ex coach azzurro Marcello Lippi e il rugbista Marco Bortolami.

Grande attesa per i party di stasera, il più importante dei quali organizzato al Giardino Torrigiani e dedicato a Diane von Furstenberg. Una sfilata e una cena esclusiva. A seguire una festa per i 50 anni di Sundek, dalle 22:30 alla palazzina reale della stazione SMN.