mercoledì, 30 Aprile 2025
Home Blog Pagina 854

Fiera di Scandicci 2016: eventi e stand

0

Fiera di Scandicci 2016: manca poco e quest’anno spegne 150 candeline. Ecco le date della più grande fiera campionaria della Toscana, con ingresso gratuito: inizia sabato 8 ottobre e continua fino a domenica 16 ottobre, con oltre 400 espositori, 18mila metri quadrati di superficie, oltre 140 eventi, e – novità di quest’anno – una Fiera dei Bimbi con tante attività e laboratori gratuiti.

Numerosi, come ogni anno, gli stand che prendono posto intorno al palazzo comunale: si va dall’artigianato di qualità, alle ultime proposte delle case automobilistiche fino a uno spazio per la salute e il benessere che quest’anno cresce. E ancora proposte per la casa, artigianato internazionale, oggettistica, abbigliamento.

Dove mangiare

Tanto lo spazio dedicato al cibo, con 30 punti ristoro: street food, ristoranti italiani e regionali oltre alla “Piazza del mondo” che permetterà di fare il giro del globo mangiando, grazie alle proposte dei ristoranti internazionali, come quello brasiliano o argentino, fino ad arrivare alla cucina nord africana (da accompagnare anche con il narghilè).

Immancabile il padiglione Agroalimentare in piazza Togliatti dove fare il pieno di prelibatezze che arrivano da mezza Italia, con 35 espositori da 12 regioni. Ci sono i peperoncini calabresi e i formaggi sardi, i cannoli siciliani e il pane pugliese, senza dimenticare le tipicità toscane.

Fiera di Scandicci 2016, il programma: dal Fierone ai fuochi 

Giornata clou, giovedì 13 ottobre, con il Fierone di Scandicci: stand aperti da mattina a sera e il grande mercato degli ambulanti, dalle 8 alle 23, con 230 banchi che prenderanno posto nel “centro” della città, da piazza Togliatti fino a piazza Matteotti.

La novità 2016 è lo spazio dedicato ai più piccoli. Nella piazza davanti al Centro Rogers laboratori gratuiti, letture animate e giochi. Sul sito ufficiale è possibile prenotare tutte le attività di “Scandicci Fiera dei Bimbi”.

L’ultimo giorno poi, per celebrare la chiusura dell'evento tornano i fuochi d’artificio, sparati dalle ore 22 di domenica 16 ottobre, dall’ex area Cnr.

Scandicci Fiera 2016 - Area Expo

I 150 anni della Fiera

Grandi festeggiamenti inoltre per i 150 anni: nato come mercato del bestiame nel 1866 per volontà dell’allora Comune di Casellina e Torri, la Fiera di Scandicci è cresciuta insieme alla città. Per celebrare questo compleanno speciale, gli organizzatori hanno lanciato una raccolta di foto, video, testimonianze sulla Fiera, che tutti i cittadini possono  spedire via mail a [email protected] o postare sulla pagina Facebook ufficiale.

I materiali saranno poi presentati durante il 9 ottobre: alle ore 21.00 sarà presentato il libro “Fieramente Scandicci” di Marco Gamannossi, alla presenza dell’attuale sindaco di Scandicci e dai suoi predecessori.

Orari, come arrivare

La Fiera di Scandicci è aperta tutti i giorni, con orari diversi a seconda del momento della settimana. Dal lunedì al venerdì gli stand sono accessibili dalle 16.30 alle 24.00, eccezion fatta per il giorno del Fierone, giovedì 13 ottobre (9.30-24.00). Sabato 8 e 15 ottobre e domenica 9 sono aperti dalle 9.30 alla 24, domenica 16 chiudono prima, alle ore 21.00.

Per arrivare alla Fiera di Scandicci il Comune consiglia di evitare di raggiungere il centro della città in macchina. Davanti alla Coop di Ponte a Greve, su viale Nenni, è a disposizione un parcheggio scambiatore gratuito, da cui prendere la tramvia e scendere alla fermata “Resistenza”, nel cuore della Festa.

Sul sito ufficiale tutti i dettagli e il programma della Fiera di Scandicci 2016.

Torna la ”giornata nazionale delle famiglie al museo”

0

Fare dei musei un percorso fruibile anche per i più piccoli. Questo l'obiettivo della “giornata nazionale delle famiglie al museo”, in programma domenica 9 ottobre, dal titolo “Giochi e Gare al museo” in occasione delle Olimpiadi appena concluse.

I musei

“Famu” torna quest'anno dopo le precedenti edizioni e si presenta come un'occasione per visitare i musei, in tutta Italia, in modo speciale con tutta la famiglia. Il messaggio divulgato dagli ideatori di Famu, prima fra tutti Elisa Rosa, è che l'educazione al patrimonio culturale debba partire innanzitutto dalle famiglie e dall'ambito domestico. Oltre 760 i musei che in tutt'Italia aderiranno domenica alla giornata nazionale delle famiglie al museo, con Firenze che conta 14 strutture museali aderenti e la Toscana che vedrà 99 musei aderenti.

L'evento

Un evento che vuol centrare l'attenzione sui bambini e sulla loro fantasia, predisponendo mostre interattive all'insegna del divertimento e della conoscenza. Ad esempio, al museo archeologico di Firenze, per l'occasione, verrà inaugurata una mostra pensata interamente per i bambini, suddivisa in diverse sezioni – tra cui una musicale – che vuol conciliare il mondo fiabesco dei bambini con la scienza e la cultura.

Le strutture museali possono aderire tramite la piattaforma web www.famigliealmuseo.it, consultabile anche dalle famiglie per avere informazioni sui programmi offerti dai vari musei. Novità di quest'anno sarà una speciale inaugurazione dell’evento che si terrà sabato 8 ottobre al Museo Archeologico Nazionale di Firenze e a cui saranno invitate alcune famiglie e rappresentanti delle istituzioni.

Famu è patrocinata dal Mibact, il ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Icom (International Council of Museums) Italia, Federazione italiana dei club e dei centri per l'Unesco e Touring Club italiano. F@Mu è un progetto del portale Kids Art Tourism (Kat), sito web dedicato alle proposte di didattica museale, artistica e scientifica che strutture pubbliche o private (musei, fondazioni, istituzioni, operatori turistici) offrono alle famiglie con bambini.

il concorso

Anche quest'anno sarà allestito il concorso Famu dedicato ai bambini che parteciperanno all'evento. I piccoli partecipanti saranno chiamati a raccontare la loro esperienza all'interno dei musei tramite  disegni, e i vincitori saranno premiati con il pacco dono Matì e Dadà – personaggi del cartone animato “l'Arte con Matì e Dadà” – che comprenderà anche la nuova collana di libri tratta dall'omonimo cartone animato della casa editrice Sillabe. I destinatari saranno i bambini di Amatrice che non potranno partecipare all'edizione Famu 2016 a causa del terremoto.

Gli Angeli del Fango tornano a Firenze (50 anni dopo)

0

4 novembre 2016, a Firenze tornano gli Angeli del Fango. In occasione del 50esimo anniversario dell'alluvione che ha devastato Firenze il 4 novembre del 1966, è in arrivo una settimana ricca di iniziative a partire proprio dal raduno degli Angeli del Fango nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.

“Firenze è pronta ad abbracciarli”

Sarà un'occasione in cui tutti i fiorentini potranno ricordare un evento che ha stravolto la città, che – grazie agli Angeli del Fango – è riuscita a rialzarsi con grande dignità. “Firenze è pronta ad abbracciare ragazzi e ragazze del '66 – dice il sindaco Dario Nardella – dobbiamo dire grazie ancora una volta a quelle migliaia di giovani che nei tragici giorni dell'alluvione giunsero da ogni parte del mondo e dell'Italia insieme a tantissimi soldati di leva portando passione civile, sentimento, generosità, un coraggio commovente, aiuti alle popolazioni sommerse dall'acqua e dal fango, e contribuendo a salvare abitazioni, aziende, opere d'arte, patrimoni librari, servizi commerciali. Vogliamo ricordarli e ringraziarli tutti per conservare le storie e la memoria di quell'evento che è parte della nostra identità”.

gli eventi in programma

Dal 2 al 6 novembre sono tanti gli eventi in programma, dal vertice dei sindaci delle grandi città di fiume all'analisi del rischio idrogeologico regione per regione, con la presentazione del piano nazionale di opere e interventi del Governo con Italia Sicura. “È proprio da quell’emergenza che nacque lo spirito della Protezione Civile in Italia che, nel tempo, è divenuta una struttura organizzata ed efficiente, peraltro plaudita anche all’estero”, ha affermato il capo della Protezione Civile Fabrizio Curcio. 

“Giovani di tutto il mondo si sono mobilitati per recuperare un patrimonio comune di tante opere d'arte di valore storico e sociale incalcolabile. La straordinaria partecipazione di quei giovani di tutto il mondo alla salvaguardia di tanti beni culturali, in occasione dell'alluvione '66, aprì un nuovo capitolo nella storia del volontariato, riconoscendo al contempo alla Toscana il messaggio di universalità del suo patrimonio. Oggi va riconosciuta al volontariato una presenza più forte ed organizzata, anche nei rapporti con le istituzioni e questo si traduce in cittadini ed istituzioni più attenti alla tutela e alla prevenzione dei nostri territori”: queste le parole di Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana.

l'accoglienza

Per il raduno internazionale degli Angeli del Fango è stata predisposta una particolare accoglienza, “Firenze Convention & Visitors Bureau” collaborerà attivamente per fornire indicazioni logistiche agli Angeli che saranno presenti in città. In particolare è stato allestito un sito internet dedicato per le prenotazioni alberghiere a prezzo scontato (www.florencecongressbooking.com) e una lista di ristoranti convenzionati per i giorni tra il 2 e 6 novembre. Istituito anche un numero di telefono: +39 055.2988135 e mail [email protected], attivo dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 per maggiori informazioni. Nei giorni del 2 e 3 novembre, presso la sede della Regione in piazza dell’Unità 1, sarà allestito un punto accoglienza per gli Angeli del Fango con la distribuzione di un kit di benvenuto a Firenze (con la collaborazione della Protezione Civile di Firenze e dei Consorzi di Bonifica della Toscana).

Da segnalare anche il sito internet toscana.firenze2016.it, un punto di riferimento per tutti i soggetti e le iniziative che ruotano attorno alle celebrazioni per il 50° anniversario dell'alluvione con news, focus, video, territori, mostre ed eventi. Tutti i Comuni hanno la possibilità di registrarsi al sito e inserire autonomamente via web le schede descrittive delle proprie iniziative e gli eventi saranno pubblicati e valorizzati anche sul portale ufficiale della Toscana, www.intoscana.it, e sul sito www.toscanaevents.it.

un anniversario social

Il 50° anniversario dell’alluvione di Firenze sarà vissuto anche sui social: Facebook (Toscana Firenze 2016), Instagram (Toscana Firenze 2016), Twitter (@comunefi @intoscana @FSToscana), You Tube (Toscana Firenze 2016), sia attraverso account e profili dedicati sia sui canali ufficiali del Comune di Firenze e della Fondazione Sistema Toscana.

Jan Fabre, in 180mila al Forte Belvedere per la mostra

Si è conclusa domenica 2 ottobre la mostra di Jan Fabre. Spiritual Guards, curata da Joanna De Vos e Melania Rossi con la direzione artistica di Sergio Risaliti, promossa dal Comune di Firenze e organizzata da Mus.e.

i luoghi

Se l'obiettivo era quello di sensibilizzare la cittadinanza all'arte contemporanea, i numeri delle presenze hanno confermato l'interesse di fiorentini e turisti nei confronti dell'esposizione allestita nel cuore della città, tra il Forte di Belvedere,  piazza della Signoria e Palazzo Vecchio.

i numeri

Sono state quasi 180.000 le persone che sono salite al Forte di Belvedere, mentre a Palazzo Vecchio, dal 15 aprile al 2 ottobre, sono state 254.000 i visitatori nelle sale in cui era allestita la mostra di Fabre. 

E ancora, sono state più di quattro milioni (circa 4.350.000 secondo il calcolo del Centro Studi Turistici) le persone di passaggio in piazza Signoria, dove erano esposte la “tartaruga” in bronzo lucidato a specchio e “L’uomo che misura le nuvole”, collocato sull’arengario di Palazzo Vecchio, tra le copie del David di Michelangelo e della Giuditta di Donatello.

Batistuta è cittadino onorario di Firenze

0

Gabriel Omar Batistuta è un cittadino onorario di Firenze. Il bomber viola ha ricevuto oggi il riconoscimento dal sindaco Dario Nardella nel salone dei Cinquecento dopo l’ok del consiglio comunale alla delibera presentata dalla giunta. A

Batigol e Firenze

“Se Batistuta non si è dimenticato di Firenze, Firenze non si è dimenticata di Batistuta – ha detto il sindaco Nardella – La cittadinanza onoraria è il riconoscimento più importante che una città possa conferire e tiene conto non solo delle qualità in questo caso sportive della persona, e quelle di Batistuta sono riconosciute in tutto il mondo, ma anche della capacità di incarnare i valori di una città, del suo popolo e della sua storia. Batistuta – ha proseguito il sindaco – in tutti questi anni e in tutte le sue azioni ha sempre manifestato grande amore e gratitudine per la nostra città e continua anche ad essere uno dei più appassionati ambasciatori di Firenze nel mondo. Il conferimento della cittadinanza onoraria a questo grande campione è un’occasione per trasmettere alle nuove generazioni i valori più sani di convivenza e rispetto delle regole attraverso una figura considerata esempio e punto di riferimento. Un modo – ha concluso Nardella – non solo per esprimere a Batistuta una forte gratitudine ma anche per incitarlo a portare sempre in alto il nome di Firenze nel mondo. Una missione che vogliamo condividere con il nuovo cittadino onorario di Firenze Gabriel Omar Batistuta”.

gli anni viola

Gabriel Omar Batistuta, nato in Argentina il 1º febbraio 1969, ha vestito dal 1991 al 2000 la maglia della Fiorentina, vincendo una Coppa Italia e una Supercoppa italiana, totalizzando 332 presenze tra campionati e coppe, segnando complessivamente 207 gol e diventando, con 152 reti, il miglior marcatore della storia della Fiorentina in serie A.

Modartech: designer e modellisti tornano sui banchi

Stilisti e modellisti, grafici e comunicatori tornano sui banchi. Al via il nuovo anno accademico di Modartech: a metà ottobre, l'istituto di Pontedera, tra le maggiori scuole di fashion e comunicazione in Italia, farà suonare la prima campanella per i suoi studenti in arrivo da tutto il Paese e dall'estero, impegnati nei corsi post diploma e in quelli professionali.

i corsi

In particolare, le aule della nuova sede di Modartech su viale Rinaldo Piaggio, accoglieranno i partecipanti ai corsi post diploma Design e Progettazione della Moda; Fashion Technology; Design della Comunicazione, Marketing & New Media. E gli iscritti ai corsi professionali Modellistica e Alta Sartoria; Modellista CAD Abbigliamento; Modellista CAD Calzatura; Web & Graphic Design.

Lezioni teoriche certo, ma soprattutto attività laboratoriali, metodologie artigianali, impiego delle tecnologie più avanzate e attenzione all'innovazione sostenibile. Queste le parole d'ordine dell'Istituto, che – viene spiegato – programma per ogni studente proposte formative specifiche con l’obiettivo di fornire competenze specialistiche dagli sbocchi occupazionali ben definiti e ricercati, e l'uscita da scuola di profili immediatamente spendibili in azienda o nella libera professione.

un network di imprese

L'Istituto ha realizzato un network di imprese a livello regionale e nazionale che consente agli studenti di acquisire competenze professionali in linea con i profili più richiesti dal mercato, attraverso stage “sul campo” ed esperienze in azienda. Ed è alta – viene spiegato ancora – la percentuale di occupati post diploma: dopo sei mesi, quasi il 90% dei diplomati risulta occupato in mansioni coerenti con il percorso di studi.

I corsi post diploma sono percorsi pluriennali pratici e completi per una formazione specialistica altamente professionalizzante. Presentano una didattica specializzata basata su un approccio pratico e laboratoriale, e sull’utilizzo delle tecnologie più innovative.

I corsi professionali invece hanno una durata massima di un anno e sono pensati per far acquisire agli studenti competenze tecniche e pratiche di alto livello in breve tempo, rispondendo alle esigenze di specializzazione richieste dal mondo della moda o della comunicazione.

le iscrizioni

Le iscrizioni al nuovo anno accademico di Modartech sono ancora aperte: c'è tempo fino alla metà del mese. Per info e per richiedere un colloquio: www.modartech.com.

La Fiorentina non mata il Torino. Tanti errori e una brutta sconfitta

0

Prestazione deludente per la Fiorentina che perde contro il Torino, diretta concorrente per un posto in Europa, al termine di una gara giocata sottotono. Paulo Sousa sceglie il terzetto composto da Astori, Salcedo e Tomovic davanti a Tatarusanu. Bernardeschi e Milic sulle fasce mentre Borja Valero e Ilicic supportano Kalinic. ​Nel Torino gioca Boyé con Belotti e Iago Falque. In mezzo al campo torna Acquah insieme a Valdifiori e Benassi. A destra c'è Zappacosta.

 

Primo Tempo

 

Il Torino gioca subito di gran carriera. Intorno al 10’ i granata collezionano due grandi azioni da rete con Belotti e Zappacosta, vicino al gol con una gran botta dai 30 metri. La Fiorentina subisce e non riesce a replicare. Il gol granata è maturo e si concretizza al 15’ con Iago Falque che supera di prepotenza Salcedo e infila Tatarusanu con un perfetto sinistro a giro all’angolino. I viola giocano il pallone ma sono sempre lenti e farraginosi. Kalinic, al 25’, spreca la prima grossa occasione per pareggiare centrando Hart con la porta praticamente spalancata. Un minuto dopo Benassi replica ma il pallone non entra nella porta di Tatarusanu per un preciso intervento della difesa viola. Al 32’ ancora Kalinic ci prova cercando di perfezionare un cross ma tira ancora sul portiere Hart. Al 41’ occasione per Sanchez che però è sfortunato perché la sua conclusione sugli sviluppi di un corner esce per una questione di centimetri. Si va al riposo col Torino avanti 1-0.

 

Secondo Tempo

 

Sousa lascia negli spogliatoi uno spento Ilicic e tenta la carta Zarate. Mihajlovic risponde con Ljajic al posto di Boyé. Al 50’ è ancora Kalinic, tanto volenteroso quanto impreciso sottoporta, a impensierire Hart ma la sfera finisce alta sopra la traversa. Al 60’è ancora Iago Falque ad ispirare l’azione del raddoppio di Benassi con un magnifico assist. Il nazionale Under 21 beffa il portiere della Fiorentina sul primo palo. E’ il 2-0 granata. Al 66’ sbaglia Borja Valero che tenta la conclusione, parata da Hart, invece di servire Kalinic. Ancora due cambi da parte di Sousa con Vecino e Babacar e proprio il senegalese all’84’ segna il gol della bandiera con un perfetto colpo di testa su cross di Milic. Finisce 2-1. Adesso pausa per la Nazionale e ripresa il 16 ottobre con Fiorentina-Atalanta, alle 12,30, allo stadio Franchi.

 

L’allenatore

 

Paulo Sousa commenta la sconfitta. “Abbiamo avuto un buon approccio, sapendo che certi episodi avrebbero potuto fare la differenza. Dopo il primo gol abbiamo cominciato a spingere di più, ma nel primo tempo – spiega l’allenatore della Fiorentina – abbiamo sprecato due occasioni. Abbiamo cercato il pareggio ma anche di vincere, poi cercando di rischiare con i cambi abbiamo concesso più spazi e non siamo riusciti a pareggiare. Mi sono arrabbiato perché il guardalinee aveva segnalato il tocco di mano di Iago Falque sul primo gol, ma l’arbitro ha preso la sua decisione e ormai tale resta. Non cerchiamo alibi. Abbiamo avuto tanti momenti buoni contro una squadra che ci ha creato molti problemi. Abbiamo tentato in tutti i modi di rimettere in piedi la partita ma non è stato possibile, al di là degli episodi”.

Assistenza socio-sanitaria, una proposta per integrare pubblico e privato

0

“Sperimentare un modello di welfare di comunità che coinvolga attivamente più soggetti del territorio, anche apparentemente o storicamente lontani, con modalità innovative di relazione per trovare soluzioni a bisogni complessi di salute (sociale, sanitario, lavorativo, abitativo, di qualità della vita) in un’ottica di sviluppo di comunità e basandosi su logiche e strumenti diversi da quelli tradizionali”. E’ questa, nelle parole della presidente dell’Area Welfare di Legacoop Toscana Eleonora Vanni, la proposta di sharing welfare che arriva dal sistema delle imprese dell’Area, che è stata illustrata a Firenze, nella sala delle feste di Palazzo Bastogi, nel corso dell’iniziativa “Orizzonti di welfare”.

la proposta

Il valore economico e occupazionale dell’aggregato dell’Area Welfare Toscana (210 cooperative e una Società di Mutuo Soccorso) disegna un soggetto importante anche nel panorama dell’economia regionale, con un valore della produzione di oltre 395 milioni di euro, circa 30mila soci e 12mila addetti. In dettaglio il comparto conta 800 medici di medicina generale soci di cooperative, oltre 8mila soci lavoratori nelle cooperative sociali, circa 21mila soci utenti, di cui 12.500 assistiti dalla società mutuo soccorso. Nell’ambito dell’iniziativa di presentazione dell’Area Welfare è stata anticipata a livello regionale la proposta, allo studio del Ministero della Salute, di integrare pubblico e privato per rispondere al bisogno di welfare socio sanitario ed assistenziale, migliorare i livelli di assistenza senza far lievitare i costi.

il modello

Un modello che – vene spiegato – si basa su alcuni elementi cardine: governance pubblica del percorso di assistenza per garantire equità di accesso e garanzia dell’esercizio del diritto da parte dei cittadini; gestione integrata che vede il soggetto del privato sociale affiancare il sistema pubblico in tutte le parti che costituiscono il processo, attraverso un percorso di accreditamento e controllo pubblico a garanzia di qualità e trasparenza; forte presenza di attori privati, come cooperative sociali, cooperative di utenza, medici di medicina generale organizzati in forma cooperativa e forme di assistenza sanitaria integrativa volontaria.

“La proposta presentata oggi va nella direzione di una ottimizzazione della spesa per il welfare, che in Toscana fra risorse Inps, dei Comuni, della Regione, spesa delle famiglie e welfare aziendale ammonta al 2% del Pil regionale, circa 2,2-2,4 miliardi. Il nostro modello guarda al futuro, alla dignità e alla numerosità delle persone che necessitano di assistenza domiciliare, che hanno diritto a tempi di intervento brevi e sicuri, e alle finanze della Regione. L’applicazione della partnership pubblico-privato può determinare risparmi da investire in maggiore e migliore presa in carico del bisogno”, chiarisce Vanni.

“La gestione del welfare è oggi più che mai un tema all’ordine del giorno. Riguarda tutta la popolazione, ma in particolar modo la componente femminile. In tempi di crisi, il peso dell’assistenza a bambini e anziani tende a ricadere sulle donne. Per questo stiamo lavorando a soluzioni integrate ed economicamente sostenibili che possono favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, contribuire a liberare risorse e facilitare forme di reale sostegno alle famiglie” afferma Roberto Negrini, presidente Legacoop Toscana.

L'iniziativa

Nel corso dell’iniziativa, che ha visto in apertura i saluti del presidente del Consiglio regionale Eugenio Giani, il caporedattore di Vita Stefano Arduini ha moderato un confronto dedicato alle opzioni di welfare per una nuova socialità, che ha visto la partecipazione di Stefania Saccardi, assessore regionale al diritto alla salute, welfare e integrazione socio-sanitaria, di Paolo Venturi, direttore di Aiccon, Mario Del Vecchio, Università di Firenze, Giovanni D’Agliano, direttore Politiche abitative Regione Toscana, Simone Campinoti, presidente di Confindustria empolese valdelsa, Raffaello Martini, psicologo di comunità, progetto Buonabitare. A seguire gli interventi di Luciano Marangoni del Centro studi Legacoop, Maurizio Pozzi, presidente di Sanicoop, Rossana Zaccaria, presidente di Legacoop Abitanti. Le conclusioni sono state affidate al presidente di Legacoop Mauro Lusetti.

“Manita” griffata Zarate e la Fiorentina vola in Europa League

0

La Fiorentina si permette la “manita” contro il Qarabag e mette a segno la sua prima vittoria in questa edizione dell'Europa League balzando in testa al Gruppo J. Al Franchi partita complicata in avvio ma poi in discesa per i gigliati che chiudono di fatto la pratica già nel primo favoriti da un’espulsione. Doppiette di Babacar e Zarate, rete di Kalinic, di Ndlovu, in pieno recupero, trova la rete della bandiera. Paulo Sousa sceglie Tomovic, De Maio e Salcedo davanti a Tatarusanu, a centrocampo giocano Cristoforo e Sanchez con Tello e Maxi Olivera sulle fasce. In attacco Babacar affianca Kalinic. A loro supporto c’è Bernardeschi. Il Qarabag si presenta con Sehic in porta, Medvedev, Yanuszada, Sadigov e Agolli in difesa, Michel ed Almeida, Ismaylov, Amirguliyev e Quintana giocano a supporto dell'unica punta Reynaldo.

 

Primo Tempo

 

Gli azeri partono subito molto forte sorprendendo una Fiorentina che ha difficoltà a proporsi in attacco. Già al 4’ è Reynaldo a chiamare all’intervento Tatarusanu. Un minuto dopo Quintana approfitta di un buco di De Maio e spara a rete senza trovare lo specchio della porta. Al 24’ Maxi Olivera innesca Babacar ma la conclusione del senegalese finisce clamorosamente fuori. Passano due minuti e, ancora l’uruguayano serve l’attaccante che sbaglia ancora. La svolta al 29’ quando il Qarabag resta in dieci per l’espulsione di Yanuszada per fallo di mano ad interrompere una chiara azione da rete di Kalinic. La Fiorentina ne approfitta al 39’ con Babacar che, finalmente, realizza la rete dell’1-0 sugli sviluppi di un calcio di punizione dal limite dell’area. Al 42’ arriva il raddoppio con Kalinic che, servito da un gran colpo di tacco di Cristoforo, insacca per il 2-0. Al 46’ è l’attaccante croato a regalare a Babacar il pallone da spingere in rete che vale il 3-0 prima dell’intervallo.

 

Secondo Tempo

 

Il Qarabag prova a recuperare ma al 52’ è ancora Babacar a sfiorare la rete. Il suo colpo di testa finisce di poco a lato. Al 60’ è clamorosa l’occasione che capita a Vecino. Sehic respinge un colpo di tacco di Kalinic, sul pallone si avventa Vecino che pasticcia e coglie la parte bassa della traversa, il pallone rimbalza sulla linea di porta e poi il portiere del Qarabag respinge. Nel frattempo è entrato Zarate che cambia il volto alla squadra. Ci prova subito con un bolide dalla distanza sul quale Sehic si fa trovare tutt’altro che preparato. E’ il 4-0. Zarate mostra sotto la maglia un’altra maglia dove ringrazia Dio e dedica il gol alla moglie che ultimamente ha attraversato un momento delicato. Al 77’ Zarate viene atterrato al limite, ad occuparsi della battuta della punizione è lo stesso attaccante argentino: il suo pallone a giro si va a posare sotto l’incrocio dei pali, è il 5-0. Al 92’ è Ndlovu a trovare il gol della bandiera azero con un gran tiro a giro prima del triplice fischio finale.

 

L’allenatore

 

Non completamente soddisfatto Paulo Sousa a fine gara. “Abbiamo sbagliato l’approccio ma sono felice per Zarate. L’approccio alla gara – spiega Sousa – non è stato buono, non posso essere soddisfatto. L’avversario non va mai sottovalutato altrimenti vai in difficoltà. L’episodio favorevole questa volta è stato per noi, da lì abbiamo dominato la partita”.

Ventidue volte ”Leggere per non dimenticare”

0

Strumento di comprensione, dialogo e conoscenza, il libro rappresenta un oggetto di grande valore. È proprio sul “valore del libro” che si incentra il ciclo di 34 incontri che comincerà mercoledì 5 ottobre alla biblioteca delle Oblate, in via dell'Oriuolo 24 alle 17.30, e che proseguirà poi fino a mercoledì 10 maggio.

XXII stagione

L'iniziativa “Leggere per non dimenticare” giunge alla sua XXII stagione con un programma di offerte vasto e variegato grazie al sostegno della Regione Toscana e del Comune di Firenze. Narratori, storici, filosofi, scienziati, linguisti e psicanalisti metteranno a disposizione le proprie conoscenze e teorie per favorire la costruzione del pensiero contemporaneo. Il tema è il valore dei libri perché gli uomini devono molto al libro.

La vita emotiva, interiore, degli uomini, ha trovato nei libri quella comprensione, quel colloquio, quell’intima ris-pondenza a sé che non sempre gli altri uomini sono stati in grado di offrire”, sottolinea Anna Benedetti, curatrice degli incontri.

 

gli ospiti

Il valore dell'evento è accresciuto dalla presenza di celebri ospiti, tra cui Bruno Arpaia che presenterà “Qualcosa, là fuori” mercoledì 23 novembre, un romanzo che rivolge l'attenzione sul cambiamento climatico in atto e sui possibili scenari futuri. Mercoledì 21 dicembre Salvatore Settis proporrà “Costituzione! Perchè attuarla è meglio che cambiarla”, in cui l'autore sostiene come alcuni articoli portanti della Carta fondamentale non siano stati mai concretamente applicati, entrando direttamente nel merito dell'attualissimo dibattito sulla riforma costituzionale.

Ancora, mercoledì 18 gennaio sarà la volta di Franco Cardini con “L'Islam è una minaccia. Falso!”, ossia “un libro che ci sorprende molto. Senza preconcetti”, come afferma Anna Benedetti. Venerdì 10 febbraio Marco Revelli presenterà “Non ti riconosco. Un viaggio eretico nell'Italia che cambia”, in cui descrive con veemenza il senso di spaesamento causato dal cambiamento repentino di un paese nel quale non si riconosce più e nei confronti del quale si sente tradito.

“una tradizione”

Questi solo alcuni degli appuntamenti che caratterizzeranno i 34 incontri di “Leggere per non dimenticare”. L'evento rappresenta “una tradizione che ormai qualifica l’identità culturale di Firenze”, come sostiene la vicesindaca Cristina Giachi, ed è un modo per consentire l'incontro della comunità fiorentina in uno dei luoghi più belli per promuovere la cultura, ossia la Biblioteca delle Oblate.