domenica, 18 Maggio 2025
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Fiorentina, annullata la festa dei 90 anni

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Annullata la festa per i 90 anni della Fiorentina in programma domenica 28 agosto in occasione della partita contro il Chievo. Lo ha annunciato il club viola spiegando in un comunicato ufficiale che la decisione è stata presa nel rispetto delle famiglie colpite dal tragico terremoto in Centro Italia.

“Al termine dell'incontro verrà invece mantenuto il dovuto tributo ai campioni del passato che hanno reso gloriosa la storia della Fiorentina”, fa sapere sempre la società. L'incasso dell'incontro di domenica tra Fiorentina e Chievo sarà devoluto in favore delle popolazioni interessate dal sisma.

Lungarno, tempi più lunghi

Tre quarti delle opere di messa in sicurezza di Lungarno Torrigiani sono state già realizzate, i lavori più impattanti, anche dal punto di vista del rumore, con l’uso delle trivelle si concluderanno entro il 15 settembre.

Allo stato attuale, i lavori di finitura però slittano in avanti ed è probabile che il lungarno non sia riaperto totalmente il 4 novembre prossimo, in occasione del 50esimo anniversario dell'alluvione di Firenze, come annunciato inizialmente.

È quanto emerso dal sopralluogo del sindaco di Firenze Dario Nardella nel cantiere sul Lungarno, interessato nella notte tra il 24 e il 25 maggio da un ampio cedimento. “La messa in sicurezza di tutto il lungarno Torrigiani sarà garantita, come ci eravamo proposti, entro la stagione delle piene, e comunque entro ottobre – ha detto il primo cittadino – per noi è centrale la necessità di farsi trovare pronti a eventuali piene e siamo soddisfatti che l’impresa Trevi sia in grado di anticipare rispetto al 4 novembre la messa in sicurezza del lungarno”.

Guarda le immagini del cantiere su Lungarno Torrigiani

I “lavori di finitura”

Questo per quanto riguarda la sicurezza idraulica del Lungarno, per le opere che metteranno a nuovo la strada il discorso è diverso. “Entro il 4 novembre ci siamo dati l’obiettivo di realizzare quanti più lavori di finitura possibili – ha aggiunto Nardella – Sarà una corsa contro il tempo, ma sarà massimo l’impegno per far sì che i lavori arrivino a uno stato molto avanzato”.

3 settembre baby-biciclettata dal Parco dell’Anconella

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Tutti in sella, grandi ma soprattutto piccini, dal Parco dell’Anconella-Albereta fino alle scuole di Firenze sud, per far capire ai bimbi (e ai genitori) i vantaggi degli spostamenti sul mezzo più ecologico che ci sia. In occasione della Festa dello Sport del Quartiere 3, l’associazione Città Ciclabile onlus organizza per sabato 3 settembre l’iniziativa “Bambini: si torna a scuola.. in bici?”.

Il ciclo-tour

La biciclettata partirà alle ore 17.00 dall’Anconella davanti allo stand dell’associazione Città Ciclabile, percorrerà il parco, poi il serpentone di ciclisti – scortato dalla pattuglia in bicicletta della polizia municipale di Firenze – toccherà le principali scuole del quartiere. Alla fine sarà offerta a tutti una bio-merenda ecologica.

Obiettivo di questo evento, spiega  Città Ciclabile, promuovere l’uso diffuso e quotidiano della bicicletta per gli spostamenti, un mezzo ecologico, salutare, silenzioso e non inquinante che può contribuire a diminuire il traffico. A Firenze – dice l’associazione – è necessario potenziare la rete di piste ciclabili verso scuole e posti di lavoro. Anche nel Q3 la maggior parte degli istituti scolastici non è collegata da percorsi ciclabili, segnala ancora Città Ciclabile.

Biciclettata Parco Anconella 3 settembre Festa dello Sport, Città Ciclabile

Oltre la biciclettata, Anconella parco dello sport

Città Ciclabile sarà presente con uno stand informativo durante tutta la durata di “Gioca lo sport”, la Festa dello sport e del benessere del Quartiere 3 in programma dal 2 al 4 settembre nel Parco dell’Anconella. Ogni giorno dalle 17 alle 19,30 i bambini potranno provare le più diverse discipline sportive, con tante iniziative collaterali, come la biciclettata.

I soccorsi toscani sono arrivati ad Amatrice

Otto operatori della Protezione civile toscana, 230 volontari e 79 mezzi. La colonna mobile della protezione civile regionale toscana è arrivata nel reatino per assistere la popolazione colpita dal terremoto.

Campi di accoglienza

Dopo i sopralluoghi dei  tecnici della Regione Toscana ad Amatrice, in accordo con la Protezione civile nazionale, sono state individuate le zone dove allestire i punti di accoglienza per gli sfollati, 2.500 in tutta la zona del terremoto, 1.500 nelle Marche tra Arquata e Pescara del Tronto.

La colonna mobile della protezione civile toscana non allestirà un grande campo, come previsto inizialmente, ma due campi più piccoli a Mussicchio e Cornillo, frazioni di Amatrice devastate dal sisma, per venire incontro alle esigenze del territorio, oltre ad una base logistica aperta a tecnici e volontari.

Le tende messe a disposizione sono in tutto 65: una da 100 posti e 64 da otto posti ciascuna, per un totale di 512 sistemazioni. Saranno allestiti anche moduli ristoro e cucine da campo, cinque bagni di cui uno per disabili oltre a cisterne di gasolio, un modulo officina, un modulo di documentazione e un modulo segreteria.

Riaperto il Ponte all’Indiano verso Peretola

È stata riaperta nella prima parte della mattinata di oggi (25 agosto) la carreggiata del Ponte all’Indiano in direzione di Peretola, mentre la rampa all’altezza di via Pistoiese era già stata riaperta ieri sera. Via libera dunque ai veicoli, dopo che il tratto finale del viadotto, verso Peretola, era stato chiuso per lavori urgenti.

Perché il Ponte all’Indiano è stato chiuso?

Il viadotto è stato chiuso, nella serata del 23 agosto, perché sono “saltati” due giunti: si tratta delle giunture metalliche che uniscono due “blocchi” di asfalto. Servono ad assorbire le dilatazioni che il ponte ha in base alla variazione di temperatura. Il ponte però è stabile, assicura Palazzo Vecchio.

Nessuna preoccupazione per la stabilità della struttura – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici del Comune di Firenze Stefano Giorgetti – i problemi riguardavano piuttosto la sua funzionalità”. Ieri sera gli operai  hanno ultimato l’intervento provvisorio necessario anche per garantire la sicurezza degli automobilisti, ma si è dovuto aspettare questa mattina per la riapertura completa del tratto finale del viadotto verso Novoli e Peretola perché le malte speciali posate ieri dovevano asciugare completamente.

In arrivo lavori di notte sul Ponte all’Indiano

“Successivamente si provvederà, in orario notturno, al ripristino definitivo”, comunica infine Palazzo Vecchio.  In vista quindi nuovi cantieri sul viadotto dell’Indiano durante l'autunno.

Cosa possiamo fare per aiutare i terremotati

Olio, acqua, pasta e riso, cibo in scatole, ma anche sapone, pannolini, carta igienica. Le Protezioni civili del Comune di Firenze e della Città metropolitana si sono mobilitate per raccogliere i beni di prima necessità – alimenti e prodotti per l'igiene personale – da destinare alla popolazione colpita dal terremoto in Centro Italia.

I fiorentini che vogliono dare aiuto ai terremotati possono rivolgersi direttamente alle Protezioni civili fiorentine e seguire le loro istruzioni per fare le donazioni. È possibile mandare una mail agli indirizzi [email protected] o [email protected], indicando la propria disponibilità e il numero di telefono a cui essere ricontattati.

I cittadini possono anche chiamare i numeri telefonici 055.7890 (Protezione civile del Comune di Firenze) e 055.2761370 (Protezione civile della Città Metropolitana), dalle 8 alle 19, sebbene sia consigliabile – per non intasare le linee – spedire una mail.

La solidarietà dei fiorentini

“Vorrei ringraziare tutti i cittadini che si sono mobilitati fin dalle prime ore di stamani per aiutare le persone colpite dal terremoto. Anche questa volta i fiorentini hanno dimostrato un grande spirito di solidarietà – dice il sindaco Dario Nardella – anche un solo oggetto donato, penso a un pacco di pannolini per bambini o agli omogeneizzati, può essere di grande aiuto alle persone che sono in difficoltà”.

Raccolta fondi per i terremotati

Intanto il Comune di Firenze ha attivato una raccolta fondi a sostegno delle popolazioni colpite dal terremoto. I cittadini potranno fare una donazione in denaro effettuando un bonifico su un conto corrente bancario (le coordinate Iban sono IT20 X061 6002 8320 0000 0161 C01) con la causale “Raccolta fondi per terremoto”.

Bandiere a mezz’asta inoltre a Palazzo Vecchio e negli altri edifici del Comune, in segno di lutto per il terremoto che ha colpito l’Italia centrale.

Aiuti per il terremoto. In massa al Padovani

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Forte la risposta dei fiorentini. Intanto la raccolta di beni di prima necessità per i terremotati è stata sospesa: ''sono arrivate indicazioni per un intervento da diluire nel tempo'', spiegano gli organizzatori

Foto di Vanessa Bambi

Sottopasso Foggini-Talenti, a che punto sono i lavori?

La linea uno della tramvia tornerà in pieno servizio martedì 13 settembre. Lo conferma l’assessore alla mobilità del Comune di Firenze Stefano Giorgetti che ha compiuto un sopralluogo nel cantiere all’interno del sottopasso tra via Foggini e viale Talenti, dove è in corso la ricostruzione del muro di cemento armato che corre lungo i binari del tram.

Come anticipato da Il Reporter a inizio agosto, gli interventi al muro Foggini proseguono secondo i piani. “I lavori procedono spediti in linea con il cronoprogramma – spiega oggi Giorgetti – grazie all’impegno delle maestranze che hanno lavorato tutto il mese di agosto in doppio turno. In questa settimana, dopo il completamento della demolizione del vecchio muro, verrà realizzato l’intervento di spritz beton”.

I lavori al sottopasso Foggini e la tramvia

Entro il primo settembre, fa sapere ancora l’assessore, saranno terminate le principali attività sul muro e quindi inizieranno le opere di ripristino e pulizia dei binari della tramvia. “Si conferma la riapertura della linea tramviaria per il 13 settembre”, assicura ancora Giorgetti. Al momento il servizio di Sirio è interrotto tra Arcipressi e Batoni. Le due fermate sono servite da bus sostitutivi (navetta e linee 77, 78, 9).

Sul sito di Gest, la società che gestisce la linea uno della tramvia, tutti gli aggiornamenti e le informazioni sui lavori al sottopasso Foggini-Talenti.

Centro Pecci di Prato: apertura il 16 ottobre (gratis)

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Manca poco più di un mese all’apertura al pubblico del nuovo Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato, dopo la nascita della “navicella”, ossia l’ampliamento del museo firmato Maurice Nio, oltre alla  riqualificazione dell’edificio originario di Italo Gamberini.

Quando riapre il Centro Pecci di Prato

Il grand opening è fissato per domenica 16 ottobre, data in cui il Centro Pecci sarà visitabile dal pubblico gratuitamente. A inaugurare i nuovi spazi, le opere della mostra “La fine del mondo”, a cura del direttore Fabio Cavallucci, che occuperà tutta la superficie espositiva, più che raddoppiata dopo i lavori. In programma anche eventi collaterali e interventi multidisciplinari.

La mostra si snoderà tra spazi che aprono a un senso di silenzio e tranquillità cosmica e ambienti più frenetici e caotici, con opere di artisti internazionali come quelle dell’artista svizzero Thomas Hirschhorn, del cubano Carlos Garaicoa, del cinese Qiu Zhijie o del brasiliano Henrique Oliveira. Mescolerà tutte le arti in un flusso continuo, grazie a interventi anche di architetti, musicisti, operatori teatrali.

Guarda le immagini del nuovo Centro Pecci di Prato

Il Pecci di Prato rinnovato

Il Centro Pecci sarà l’unica istituzione pubblica dedicata all’arte contemporanea in Italia, e una tra le poche in Europa, a inaugurare un nuovo edificio nel decennio 2010-2020. Fondato nel 1988, il Centro Pecci si appresta a diventare un punto di riferimento internazionale per la sperimentazione dei molteplici linguaggi artistici contemporanei.

La sua missione sarà quella di indagare tutte le discipline della cultura contemporanea, toccando anche cinema, musica, perfoming arts, architettura, design, moda e letteratura, cercando di avvicinare il più possibile l’arte alla società.

La Misericordia di Firenze lancia una raccolta fondi per i terremotati

A poche ore dal terremoto in provincia di Rieti, si moltiplicano le azioni per aiutare le popolazioni colpite. Anche Firenze fa la sua parte. La Misericordia di Firenze ha lanciato una raccolta di fondi per sostenere le famiglie terremotate.

“Chi desidera contribuire può rivolgersi direttamente alla sede di piazza Duomo oppure alle Sezioni di via del Sansovino, Ponte di Mezzo, Viale dei Mille e via Faentina”, spiega in una nota l’Arciconfraternita.

Terremoto, la raccolta fondi

Le donazione possono essere fatte anche via bonifico sul conto corrente che è stato aperto appositamente per la sottoscrizione. Questi gli estremi:

ChiantiBanca – filiale Campo di Marte – IBAN –  IT83C0867302804035000351546 conto corrente intestato a Venerabile Arciconfraternita della Misericordia di Firenze – Piazza Duomo, 19-50122 Firenze. Nella causale deve essere riportata la dicitura “Offerte pro terremotati Centro Italia“.

Unità cinofile

Intanto sono in viaggio verso una delle cittadine più colpite dal terremoto, Amatrice, quattro volontari dell’Unità Cinofila da soccorso della Misericordia di Firenze con 3 cani (2 labrador e 1 Border Collie) e due mezzi. Le unità cinofile, che si uniscono agli altri soccorsi partiti dalla Toscana, sono state formate per la ricerca di persone sotto le macerie. Parte del personale è stato fatto rientrare dalle ferie perché potesse partire immediatamente.