Nuovo accesso per il museo comunale di Santa Maria Novella e al via i lavori per restaurare il Chiostrino dei morti per il quale sono stati stanziati circa mezzo milione di euro. La proposta, partita dall’assessore alla cultura Giuliano da Empoli, è stata approvata ieri dalla Giunta.
LAVORI. Il museo di Santa Maria Novella avrà un nuovo ingresso sul retro della chiesa dove adesso c’è l’Ufficio informazioni turistiche e, contemporaneamente, verranno avviati i lavori per il restauro del Chiostrino dei morti che si trova all’interno del museo e per il quale la Giunta ha stanziato 425 mila euro di investimenti.
RESTAURO. La struttura, che verrà restaurata partendo dalle superfici affrescate, passando per i dipinti murali staccati e per gli intonaci antichi, verrà riaperta al pubblico dopo otto mesi di lavori che renderanno nuovamente agibile il Chiostrino che sarà adibito a nuovo ingresso del museo.
STORIA. Il Chiostrino dei morti fa parte di un sistema dei chiostri che comprende il Chiostro grande, il Chiostro verde, il Chiostro della Sindicheria, e il Chiostrino di Padre Dati. Il Chiostrino dei morti, chiuso dal 1999 perché ancora degradato anche a causa dei danni provocati dall’alluvione del ’66, fu chiamato così perché costruito sull’antico cimitero dei frati che in origine era l’orto della chiesa.
INTERVENTI. Il Chiostrino risale alla fine del 1100 e dalla seconda metà dell’Ottocento fino alla prima metà del Novecento, ed anche dopo l’alluvione del 1966, ha subito numerosi interventi di restauro a causa delle frequenti cadute di intonaco.