sabato, 14 Dicembre 2024
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Arriva il torneo della lingua italiana

Troppi errori di ortografia e periodi senza senso: si corre ai ripari. Nasce il primo torneo della lingua italiana, rivolto agli studenti delle scuole superiori di secondo grado: sarà a eliminazione diretta, tra ragazzi e ragazze degli istituti che hanno aderito al progetto.

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Dopo la bocciatura di ben 61 vigili urbani incapaci di scrivere senza fare errori di ortografia (è accaduto a gennaio, a Pitigliano, in provincia di Grosseto) di recente è emersa la mancanza di competenze nella corretta grafia da parte degli studenti italiani che si sono diplomati nel 2007. Errori di ortografia, uso inappropriato della punteggiatura, periodi senza senso: sono sbagli che ricorrono con preoccupante frequenza negli elaborati della maturità di tre anni fa, sottoposti al vaglio dell’Accademia della Crusca e dell’Invalsi (l’istituto nazionale per la valutazione del sistema educativo di istruzione e di formazione).

E’ anche per questo motivo che l’assessorato all’educazione del Comune, su proposta dall’associazione culturale “La stanza dell’attore” (fondata da Giovanni Micoli) ha organizzato il “Primo Torneo della lingua italiana” (in collaborazione con quinta commissione consiliare, Provincia di Firenze, Rai, Società Dantesca Italiana, Accademia della Crusca, gruppo editoriale Giunti e Ordine dei giornalisti) per gli studenti delle scuole superiori di secondo grado. La gara consiste in un torneo ad eliminazione diretta fra gruppi di cinque studenti individuati da ciascuna scuola che ha aderito al progetto. I ragazzi dovranno rispondere ad alcuni quesiti sulla lingua italiana (predisposti da un apposito comitato tecnico-scientifico) che verteranno su argomenti di analisi grammaticale, sinonimi e contrari, significato delle parole, modi e tempi dei verbi, casi di omonimia.

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Inoltre saranno proposte prove per evidenziare le capacità dei ragazzi nell’uso appropriato ma anche creativo e “vivo” della lingua italiana. Sarà quindi necessaria non solo la conoscenza delle regole grammaticali e logiche della nostra lingua, ma anche, e soprattutto, una fantasia linguistica e tempestività nel suo utilizzo. Da parte loro, gli studenti del corso del professionale elettricisti dell’istituto Leonardo da Vinci hanno preparato un apparecchio per la prenotazione delle risposte.

“Secondo una ricerca del ‘Centro Europeo dell’Educazione’ – ha ricordato l’assessore all’educazione del Comune di Firenze Rosa Maria Di Giorgi – l’otto per cento dei nostri laureati non è in grado di utilizzare pienamente la scrittura. Anzi, peggio: 21 laureati su 100 non vanno oltre il livello minimo di decifrazione di un testo. Cioè, se proprio va bene riescono a far partire la lavastoviglie leggendo le istruzioni, oppure intuiscono le controindicazioni dell’ aspirina. Ma di più no. Come sottolineò qualche tempo fa Tullio De Mauro, i guasti iniziano nella scuola dell’obbligo ma non dipende solo dalla scuola: la colpa è anche delle famiglie e dei modelli culturali. La prevalenza dell’ immagine porta a una disattenzione verso i testi. Questo torneo – ha spiegato l’assessore – ha come obiettivo quello di fare divertire gli studenti, ma anche di rafforzare loro competenze linguistiche. E per questo abbiamo accolto la proposta de ‘La Stanza de l’attore’ coinvolgendo anzitutto istituti scientifici di livello mondiale, come Crusca e Dantesca. Senza poi dimenticare la televisione pubblica, che tanto ha fatto negli anni Sessanta per alfabetizzare gli italiani, un importante editore come Giunti e l’Ordine dei giornalisti”.

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“Stiamo per festeggiare il 150° anniversario dell’Unità – ha concluso Rosa Maria Di Giorgi – e far lavorare i nostri studenti sulla lingua è il modo migliore per combattere i localismi, l’assurda valorizzazione dei dialetti e le presunte ‘ombre’ del processo risorgimentale, argomenti tanto cari alla Lega. Il carattere unitario della costruzione nazionale, che scaturisce da una tradizione che dal Risorgimento arriva alla Carta Costituzionale passando attraverso la stagione fondante della Resistenza, lo si può insegnare proprio partendo dalla nostra lingua. E’ proprio la lingua a rappresentare uno degli aspetti più significativi del patrimonio di identità e di coesione nazionale che gli italiani hanno maturato nella loro storia”.

Il torneo inizierà domani e tutte le prove si svolgeranno allo studio C della direzione sede Rai per la Toscana. La giornata conclusiva, nella quale saranno effettuate le premiazioni, è in programma il 28 maggio, nel salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, con alcuni personaggi del mondo dello spettacolo.

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