martedì, 5 Novembre 2024
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La nuova uscita d’autore del Museo delle Cappelle Medicee

L'evoluzione del cantiere del museo delle Cappelle Medicee, che ha appena inaugurato una nuova uscita d'autore, progettata dallo Studio di Architettura Zermani e Associati

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Il museo delle Cappelle Medicee – complesso che ospita i sepolcri della famiglia granducale fiorentina e parte integrante del gruppo statale dei Musei del Bargello – ha appena inaugurato una nuova uscita d’autore, progettata dallo Studio di Architettura Zermani e Associati. Quest’ultima agevolerà il flusso dei visitatori al termine del percorso museale, darà loro la possibilità di visitare, dopo decenni di chiusura, la Cripta lorenese e un tratto delle antiche e imponenti mura medievali fiorentine emerse durante gli scavi, oltre ad ospitare un ampio bookshop e servizi moderni, adatti anche ai disabili.

Una volta attraversata poi la scalinata in pietra con vista sul campanile della Basilica di San Lorenzo e sulle cupole della Sagrestia Nuova realizzata da Michelangelo Buonarroti e della barocca Cappella dei Principi, si giungerà sulla nuova piazza che dà sul Canto dei Nelli. Ma le sorprese non finiscono qui, perché all’inizio di novembre verrà aperta al pubblico per la prima volta anche la Stanza segreta di Michelangelo, che contiene i disegni a carboncino realizzati sulle pareti dal maestro.

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L’evoluzione del cantiere (dal 2010): alcuni dati

L’idea di una nuova uscita nasce dall’esigenza di garantire migliori condizioni di sicurezza e fruizione da parte del pubblico. L’importo complessivo per la sua realizzazione e per la conseguente messa in sicurezza, restauri e nuova segnaletica ammonta a circa 2.600.000 euro, suddivisi tra fondi propri e finanziamenti straordinari del Ministero della Cultura.

Un progetto innovativo eseguito senza mai chiudere il museo alle visite e iniziato con uno scavo nel maggio 2010 ad opera della Soprintendenza per i Beni Architettonici e paesaggistici, Storici, Artistici ed Etnoantropologici per le province di Firenze (con esclusione della città su beni BSAE), Pistoia e Prato. Ed è proprio in questa occasione che è stata ritrovata parte della cinta muraria fiorentina del XII secolo (1172-1175). Risale poi al 2015 il passaggio il passaggio tra Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato e la Ex Soprintendenza Speciale per il Patrimonio Storico, Artistico ed Etnoantropologico e per il Polo Museale della città di Firenze.

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Lo scavo termina nel 2017, anno in cui il direttore dei Musei del Bargello Paola D’Agostino, con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (SABAP) per la Città metropolitana di Firenze e le province di Pistoia e Prato, allora guidata da Andrea Pessina, istituisce una collaborazione con l’Ordine degli Architetti di Firenze e la Fondazione Architetti Firenze e bandisce il concorso internazionale di idee progettuali di cui è stato proclamato vincitore, a luglio 2018, lo Studio Zermani.

Il Concorso di progettazione internazionale (2017)

Il Concorso di progettazione internazionale è stato indetto con il bando pubblicato il 15 novembre 2017 e vi hanno partecipato ben 118 concorrenti tra professionisti abilitati, società di ingegneria e società temporanee di professionisti. Le proposte sono state valutate da una commissione di esperti che, al termine di una procedura aperta, anonima e integralmente informatizzata conclusasi il 22 giugno 2018, stila la classifica e proclama vincitore lo Studio di Paolo Zermani, che ha eseguito i lavori tra aprile 2021 e maggio 2023 dimostrandosi rispettoso del contesto storico, artistico e religioso in cui ha operato attraverso lo sviluppo di un progetto in una complessa area interrata collegata alle cripte e tramite un linguaggio preciso e minimale e con l’impiego di forme lineari e materiali come il Travertino di Rapolano, in armonia con le fabbriche adiacenti.

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Restauri, manutenzione, nuovi apparati didattici, segnaletica di orientamento e apertura della Stanza Segreta di Michelangelo (dal 2023)

A partire dalla primavera 2023 sotto la supervisione di Francesca De Luca, funzionaria storica dell’arte e responsabile del Museo delle Cappelle Medicee, tutti gli ambienti sono stati sottoposti a manutenzione straordinaria e restauri, laddove fosse necessario. Tra i tanti interventi, si ricorda per esempio quello eseguito nella Cappella dei Principi, dove il pavimento in marmi policromi – realizzato tra la fine del XIX secolo e il 1962 – è stato completamente ripristinato dall’Opificio delle Pietre Dure a causa di piccole lacune.

E infine, durante la conferenza stampa di martedì 26 settembre, è stata annunciata l’imminente e attesa apertura al pubblico della Stanza segreta di Michelangelo. A partire da inizio novembre 2023 – ha spiegato il Direttore Generale Musei Massimo Osanna – il piccolo ambiente a cui si accede dalla Sagrestia Nuova e che contiene disegni a carboncino attribuiti al Buonarroti, sarà accessibile periodicamente a piccoli gruppi contingentati. La stanza, mai aperta al pubblico prima d’oggi, fu scoperta nel 1975 da Paolo Dal Poggetto, allora direttore del Museo, durante un sopralluogo preliminare a degli interventi di restauro. Sotto l’intonaco vennero scoperti una serie di schizzi ispirati alle opere del maestro che, secondo la ricostruzione di Dal Poggetto, passò nella piccola stanza un paio di mesi nel 1530 per sfuggire alla persecuzione medicea.

 

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