Che cosa unisce un marchettaro/prostituto/escort, Luca Scandaletti (nome d’arte) ad un giornalista cattolico, vaticanista, che ha frequentato lo Studio Teologico Fiorentino aggregato alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e, fra le altre cariche, anche quella di Presidente Nazionale del Collegio dei Garanti dell’Unione Cattolica Stampa Italiana (fino a gennaio 2009)?
La pubblicazione di un documento scabroso come questo libro. “Un crudo “documento umano” costituito dalle memorie di un escort, che vende il suo corpo a uomini (in prevalenza), donne, coppie, col desiderio di denunciare una realtà largamente diffusa, ma di cui non si parla (o si parla solo in occasione dell’affiorare di scandali ormai incontrollabili), esigenza di verità, desiderio di far emergere una realtà umana di solito scarsamente nota al grande pubblico.
Il giornalista cattolico Franco Mariani riferisce di aver ricevuto il memoriale da un giovane che esercita la professione più antica del mondo, che l’ha pregato di pubblicarlo, dopo un incontro casuale in una stazione, per documentare la condizione sua e di molti altri escort che ne condividono la condizione. Dopo le iniziali, comprensibili, incertezze, Mariani ha deciso di accondiscendere con spirito di carità cristiana, alla luce anche di quello che è stato l’impegno di Don Bensi per il mondo della prostituzione femminile extracomunitaria, alla richiesta “di questo ragazzo che vuol far conoscere questo mondo particolare e del tutto sconosciuto”; tale scelta è stata condivisa dalla casa editrice, che ha deciso di scommettere su questo testo scabroso, ma di notevole valore umano.
Le memorie del marchettaro Luca Scandaletti – nome naturalmente di fantasia, visto che l’autore vuol rimanere nell’anonimato e solo Mariani conosce la vera identità – sono ora un libro che senz’altro farà discutere.
È giusto però ricordare che l’esperienza umana e “professionale” dell’escort viene descritta in queste pagine con un linguaggio realistico ma privo di compiacimenti morbosi, solcato in certi casi da una sottile vena di malinconia.
Il giovane Luca si rivela infatti nel corso della narrazione una vittima della società, un ventiseenne che porta sulla sua anima le tracce degli abusi subiti a dodici anni da un pedofilo e, anche se i particolari crudi che costellano la sua narrazione possono ingannare, nelle sue pagine c’è più tristezza per la propria condizione che compiacimento per le soddisfazioni economiche ottenute.
Come scrive Mariani nella prefazione, che è anche un ampio excursus storico sulla prostituzione, “quando una moglie o una fidanzata viene a conoscenza che il suo uomo frequenta un escort cade nella disperazione. Può sembrare strano, facendo sicuramente gridare alcuni allo scandalo, che un giornalista cattolico, tra l’altro Presidente del Collegio Nazionale dei Garanti dell’Unione Cattolica Stampa Italiana, abbia accettato la richiesta di un giovane escort di scrivere la prefazione al suo libro verità, dove racconta tutta la tragicità e fragilità di una scelta difficile di vita che si “rinnova” di giorno in giorno, senza prevedere sbocchi migliori. Alcune pagine sono crude, volgari, a volte leggerle ti “violentano” nell’anima. Eppure il lavoro di Luca Scandaletti permette di entrare a contatto con una realtà che fa parte di questa nostra società, viziata e senza freni. Non si può combattere, o cercare di capire quello che non si conosce. Per questo ho accettato volentieri la “provocazione” a scrivere la presentazione, divenendo però io stesso “provocatore” verso questa situazione”.
“Carne e anima” a cura di Franco Mariani
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