Promosso dalla Fondazione Romualdo Del Bianco e dall’Associazione Amici della Galleria del Costume di Firenze, Costume Colloquium, con incontri, escursioni alla ricerca di tesori mai visti, testimonianze e presentazioni di massimi esperti del settore, sarà un viaggio nella storia dell’abito e delle sue riproduzioni cinematografiche e teatrali.
Interesserà un pubblico di specialisti, ma anche di appassionati, curiosi di vedere da vicino, al di fuori dei consueti percorsi turistici, il guardaroba dei Medici, pezzi unici come gli abiti funebri del granduca Cosimo I de’ Medici e della sua consorte Eleonora di Toledo o il manto dell’incoronazione di Napoleone come Re d’Italia.
Un’iniziativa unica nel suo genere, che coinvolge prestigiose istituzioni internazionali e nasce in occasione del decimo anniversario della scomparsa dell’inglese Janet Arnold come tributo alla sua professionalità – storica del costume, artista, stilista ed insegnante – pioniera nello studio del taglio e nella ricostruzione degli abiti dal XVI sec. al ‘900. I suoi modelli e disegni costituiscono la prima fonte di ispirazione per i costumisti di teatro, film e televisione, e la sua ricerca si rivela indispensabile per gli storici dell’arte.
Ampio spazio sarà dedicato anche a Firenze, come centro storico della moda italiana, interverranno, infatti, i direttori dei Musei e delle Fondazioni toscane in cui si conserva la storia della moda, dal Museo Ferragamo, alla rinomata Fondazione Roberto Capucci, la Fondazione Archivio Emilio Pucci e la Fondazione Museo del Tessuto di Prato.
L’Auditorium al Duomo, nel cuore di Firenze, moderno spazio all’avanguardia per presentazioni multimediali e traduzioni simultanee sarà sede accogliente delle presentazioni.
I luoghi coinvolti dal Costume Colloquium in visite private con guide d’eccezione saranno a Firenze: Palazzo Vecchio e i suoi quartieri monumentali animati da attori che vestiranno gli abiti dei protagonisti del Rinascimento, le Cappelle Medicee, luogo di sepoltura dei granduchi e della loro famiglia, Palazzo Pitti un tempo reggia oggi sede della Galleria del Costume con i suoi seimila pezzi, fra abiti antichi, costumi teatrali e accessori, unico museo di storia della moda in Italia e uno dei più importanti del mondo; il Museo Stibbert suggestiva dimora storica nata dal gusto dell’eccentrico collezionista inglese che ospita oltre 36.000 pezzi fra costumi, armi, armature e arredi. A Pisa: la Fondazione Cerratelli che raccoglie un patrimonio storico inestimabile, 25mila costumi e 20mila fra locandine di film, foto di scena, manifesti e bozzetti, appartenuti alla Sartoria Cerratelli che ha realizzato i costumi di importanti spettacoli teatrali e film come “Camera con vista” di James Ivory o “Fratello Sole e Sorella Luna” di Franco Zeffirelli. Il Museo Nazionale di Palazzo Reale, uno dei palazzi pisani più importanti, residenza ufficiale delle dinastie granducali dei Medici, dei Lorena e dei Savoia in epoca post-unitaria. Dimora signorile con ambienti decorati e mobilia d’epoca dove sono esposte importanti opere insieme a molti ritratti ufficiali di corte.
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