mercoledì, 11 Dicembre 2024
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Enel presenta un prestigioso restauro

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La Soprintendente per il Polo Museale di Firenze, Cristina Acidini, ha presentato il restauro del dipinto “Il Miracolo della Neve”, esposto per il periodo natalizio presso la Sede Enel di Firenze. L’opera è stata recuperata grazie al sostegno di Enel. I lavori, curati da Manola Bernini, sono stati seguiti dalla Diocesi di Fiesole.

Enel, Diocesi di Fiesole, Diocesi di Firenze e Comune di Cavriglia hanno presentato questa mattina il restauro del “Miracolo della Neve”, dipinto proveniente dalla Chiesa di San Pietro a Massa dei Sabbioni, a Cavriglia (Ar).

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Il quadro rimarrà esposto nel periodo natalizio per una mostra inedita, prima di tornare alla Chiesa di San Pietro a Massa dei Sabbioni a partire dal 2 gennaio. Alla conferenza stampa sono intervenuti Cristina Acidini, Soprintendente per il Patrimonio Storico, Artistico e per il Polo Museale della città di Firenze; Alessandro Bicchi del Duomo di Firenze; Don Alessandro Righi, Responsabile Beni Culturali Diocesi di Fiesole; Gianluigi Fioriti, Responsabile Centro Italia Enel Infrastrutture e Reti, e Luciano Martelli, Responsabile Relazioni Esterne Enel Area Centro Nord.

Si tratta di una tela rappresentante il Miracolo della neve in cui si illustra l’episodio della fondazione della Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Nel dipinto è raffigurato Papa Liberio che, secondo la leggenda, avvertito in sogno dalla Vergine durante la notte, in pieno agosto, mentre la neve fiocca dal cielo, traccia con una zappa il perimetro della futura basilica di Santa Maria Maggiore, una delle più importanti chiese della cristianità. L’opera è riconducibile alla mano del pittore mediceo Matteo Rosselli (Firenze, 1578-1650): si tratta di un recupero significativo per Cavriglia e per tutto il Valdarno aretino.

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Il restauro di quest’opera, interamente sostenuto da Enel ed eseguito da Manola Bernini di Figline Valdarno, è stato seguito dall’Ufficio Inventariazione dei Beni Ecclesiastici della Diocesi di Fiesole.

Cristina Acidini, nel ripercorrere la storia del dipinto dove traspare la manualità di Matteo Rosselli, pittore mediceo del 1600, ha sottolineato che “si tratta di un’opera inedita, in cui viene valorizzata la tradizione popolare che riconosce nel miracolo della neve il motivo di ispirazione per la costruzione della Basilica di Santa Maria Maggiore, uno dei simboli della cristianità. Una tela che dopo 400 anni rischiava di andare perduta e che, grazie ad Enel, è stata recuperata: da oggi sarà un’icona spirituale nella Chiesa di San Pietro a Massa dei Sabbioni nonché un’opera di assoluto valore artistico”.

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