Al museo di San Casciano Val di Pesa arriva la mostra ”Ethnorizoma” di Marina Faggioli: prevista l’esposizione di ventiquattro opere tra collage, acquarello, olio e due installazioni realizzate in fibra.
“RIZOMA”. Tema conduttore della mostra, che sarà inaugurata venerdì 9 Dicembre alle 17, è il concetto di “rizoma”, metafora organica che interpreta e rivela le connessioni e le analogie tra i processi culturali, come si strutturano nell’era del cyberspazio, e i modelli genetici in natura: come nelle reti rizomatiche composte da radici sotterranee, nella rete sociale del web i flussi informativi attraversano i nodi delle informazioni e delle conoscenze condivise, in un tessuto di relazioni nomadiche e democratiche.
UNCINETTO. “Fibre, tessuti, fili, strappi e cuciture, ma anche carte geografiche e fragili architetture di carta, sono i materiali nell’opera di Marina Faggioli, attraverso i quali si costruisce una botanica immaginaria, lirica e talvolta gioiosamente pagliaccesca – racconta Ada Lilienthal nella sua presentazione alla mostra – una profonda simpatia si avverte, dunque, in queste opere, verso le forme naturali: i rizomi, sì, ma anche l’andamento proliferante di funghi e di muffe e degli utili lieviti”. E siccome i tempi e i modi della natura possono tornare ad essere quelli dell’uomo, l’artista ha scelto, per le sue installazioni, una tecnica antica, quella dell’uncinetto – utilizzata normalmente per confezionare le vesti –, che possiede una grande plasticità e coniuga l’elasticità e l’adattabilità simili alla facoltà autorganizzativa naturale con il carattere antropologico – lento, paziente ma anche ludico – del lavoro artigianale.
LA MOSTRA. La mostra è realizzata con la direzione artistica di Sandra Stangherlini, patrocinata dal Comune di San Casciano val Di Pesa e organizzata in collaborazione con la Fondazione Ghelli (www.fondazionegiulianoghelli.it).