venerdì, 14 Novembre 2025
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Firenze celebra Filippo Mazzei, il granduca Pietro Leopoldo e il sogno di democrazia e libertà che unì la Toscana dei Lumi all’America

Venerdì 28 novembre alle ore 15,00 il convegno a cura di ISFE nella sede di ITACA in via San Domenico, 22

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Si svolgerà a Firenze, nella sede di ITACA (via San Domenico 22), il convegno per le Celebrazioni dei 260 anni dall’insediamento di Pietro Leopoldo d’Asburgo Lorena come Granduca di Toscana intitolato “Filippo Mazzei, il Granduca Pietro Leopoldo e la riscoperta dell’America”, che rende omaggio a due figure chiave dell’Illuminismo toscano e del pensiero democratico moderno.

L’evento, promosso e organizzato da ISFE (Istituzione di Studi Firenze per l’Europa) in collaborazione con la Kent State University Florence, con il patrocinio del Consolato Generale degli Stati Uniti d’America a Firenze e il contributo della Regione Toscana, intende accendere i riflettori sulla figura poliedrica di Filippo Mazzei, nato a Poggio a Caiano nel 1730, medico, filosofo, agronomo, cittadino del mondo, intellettuale cosmopolita ancora sotto certi aspetti poco conosciuto ma attualissimo.

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Legato da un’amicizia profonda con il terzo presidente e padre fondatore degli Stati Uniti d’America, Thomas Jefferson (appassionato di classici e di arti, specie di Andrea Palladio, al cui stile architettonico si ispirò per la sua villa a Monticello in Virginia e per la ristrutturazione della neoclassica Casa Bianca dove si trasferirà nel 1801) Mazzei portò i principi cardine del pensiero riformista della Toscana di Pietro Leopoldo (allora laboratorio d’avanguardia e ‘fucina’ di idee innovative), nel cuore della rivoluzione americana.

Convinto sostenitore della libertà e dei diritti dell’uomo, dopo esperienze in Europa (Londra e Parigi), nel 1773 si trasferì con un gruppo di agricoltori toscani in Virginia, portando con sé non solo conoscenze agrarie (fu tra i primi a introdurre la coltivazione dell’ulivo e della vite nel Nuovo Mondo) ma soprattutto idee politiche nuove e radicali per l’epoca.

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Il legame tra Mazzei e l’America non fu solo ideologico: partecipò attivamente al dibattito politico della nuova nazione, promuovendo gli ideali democratici e operando come intermediario culturale tra il Vecchio e il Nuovo Mondo. Alcuni studiosi ritengono che il suo pensiero influenzò alcuni principi della Dichiarazione d’indipendenza americana del 1776, in particolare la celebre frase “All men are created equal”, premessa del più grande esperimento politico della storia ancora oggi modello per tutte le democrazie del mondo.

Ad aprire i lavori, l’intervento di Zeffiro Ciuffoletti sul tema” Filippo Mazzei e il Granduca Pietro Leopoldo fra vecchio e nuovo mondo”. A seguire le relazioni di Giuseppe

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Mammarella (“L’America di Filippo Mazzei 1773-1785”), di Gigliola Sacerdoti Mariani (“La Cultura politica del Federalist”), di Simone Visciola (“Les Recherches historiques di Filippo Mazzei nella Francia del suo tempo”), di Gian Luca Corradi (“Le Memorie di Filippo Mazzei conservate alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze”) e di Fabrizio Ricciardelli che si soffermerà su “Mazzei tra Toscana e America: radici storiche di un legame universitario”. Le conclusioni del convegno sono affidate alla presidente ISFE, Elisabetta Catelani.

Ingresso libero fino ad esaurimento posti

INFO: Segreteria ISFE [email protected]

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