sabato, 14 Dicembre 2024
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Galleria Carnielo, al via i lavori

Sono passati circa 10 anni da quando la Galleria Carnielo, in piazza Savonarola, ha chiuso i battenti al pubblico. Anni di restauri annunciati e di calcinacci finiti per terra sul marciapiede. Adesso i lavori partiranno per davvero: Palazzo Vecchio ha stanziato 750mila euro. Tra nove mesi il museo potrebbe già riaprire.

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Sono passati circa 10 anni da quando la Galleria Carnielo, in piazza Savonarola, ha chiuso i battenti al pubblico. Anni di restauri annunciati e di calcinacci finiti per terra sul marciapiede. Adesso i lavori partiranno per davvero: Palazzo Vecchio ha stanziato 750mila euro. Tra nove mesi il museo potrebbe già riaprire.

RESTAURO. Il progetto di ristrutturazione della palazzina liberty (facciate e del tetto) costerà alle casse comunali 750mila euro. I lavori dureranno nove mesi. La giunta, nell’ultima seduta, ha anche approvato, per 230 mila euro, il restauro della facciata del museo Bardini. I lavori dureranno sei mesi e le sale saranno regolarmente aperte al pubblico.

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LA STORIA. La Galleria di piazza Savonarola fu la casa-studio di Rinaldo Carnielo (Biadene, Treviso, 1853 – Firenze 1910). L’artista si trasferì a Firenze nel 1870 e acquistò la palazzina nel 1885. La facciata, realizzata tra il 1911 e il 1912, è posteriore alla morte dell’artista ma l’ipotesi più credibile è che l’autore del progetto sia stato lo stesso Carnielo o qualcuno che comunque abbia preso spunto dai suoi abbozzi.

IL DONO. L’edificio, grazie a un legato del figlio Enzo, passò poi al Comune di Firenze, che destinò il piano terreno a museo e il primo piano, come da lascito, a studi da affittare ad artisti. La raccolta consta di oltre trecento sculture dell’artista e di alcuni dipinti realizzati da pittori a lui contemporanei, quali Silvestro Lega, Michele Gordigiani e Arturo Calosci.

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INFILTRAZIONI. Al momento i problemi maggiori derivano dalle infiltrazioni di acqua piovana e dallo sfaldamento, con pericolo di caduta, dell’intonaco e di altri dettagli architettonici della facciata. La parte centrale della facciata principale si presenta come quella più degradata. Anche gli infissi esterni (portoni e finestre) di tutto l’edificio sono in pessime condizioni, sia per quanto riguarda la struttura lignea che per i cardini e le serrature.

SALE INTERNE. I lavori, a cura delle Belle arti di Palazzo Vecchio, consentiranno di mettere in sicurezza l’intero complesso, così da poter iniziare successivamente i lavori di riallestimento delle sale interne e conseguentemente di riaprire la Galleria al pubblico. Allo studio c’è anche l’idea di poter utilizzare le sale come sede di esposizioni temporanee.
MUSEO BARDINI. Lavori in corso, a breve, anche per il Bardini: le opere realizzate nel 2008 che permisero la riapertura nel 2009 non hanno concluso la serie di interventi necessari a completare il restauro dell’intero complesso. In particolare le Belle arti interverranno per il rifacimento della facciata su via dei Renai che, a causa della conformazione del manto di copertura, è sempre stata interessata da fenomeni di dilavamento degli intonaci, così che questi si presentano in precarie condizioni di manutenzione con diffuse zone distaccate o in fase di distacco.

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