Il cenacolo di Andrea del Sarto e l’Hotel Bernini, lo stadio Franchi e quella che fu la sede dell’Istituto agronomico d’Oltremare. Le giornate Fai di primavera 2019, tra Firenze e l’hinterland, coinvolgono spazi diversi: ci sono scrigni d’arte di solito accessibili a tutti, ma snobbati dal grande pubblico, e luoghi normalmente chiusi ai visitatori, che per l’occasione si mettono in mostra. E poi famosi edifici, come lo stadio comunale, da scoprire da un diverso punto di vista.
Le date, come da tradizione, coincidono con il primo fine settimana di primavera: sabato 23 e domenica 24 marzo, quando i volontari del Fondo Ambiente Italiano insieme agli alunni-ciceroni delle scuole superiori accompagneranno i cittadini alla scoperta di beni architettonici e artistici del territorio, coinvolgendo 430 città in tutta Italia. Tutti questi luoghi sono visitabili versando un contributo di almeno 3 euro.
Giornate del Fai a Firenze: alla scoperta di San Salvi
Uno dei protagonisti delle giornate del Fai a Firenze è San Salvi, un luogo simbolo che unisce storia antica della città, evoluzione moderna e speranze di rinascita, tra gli antichi affreschi del cenacolo e l’ex manicomio.
Sarà possibile così conoscere il cenacolo di Andrea del Sarto, un bene normalmente aperto al pubblico, ma sul quale gli alunni delle scuole superiori cittadine getteranno una nuova luce grazie alle loro spiegazioni. L’apertura è fissata sabato e domenica, con orario 10-17.
Apre le porte anche la vicina chiesa di San Michele, le cui origini risalgono all’anno Mille. A questo luogo è legata la storia di opere come il Battesimo di Cristo di Verrocchio e Leonardo (oggi conservata agli Uffizi). L’orario va dalle 10 alle 17 sabato e dalle 12 alle 17 domenica.
Sabato e domenica (ore 10-17) sarà possibile anche scoprire l’ex ospedale pediatrico di San Salvi, inaugurato nel 1891 e progettato da Giacomo Roster, che ideò un grande villaggio con edifici collegati da corridoi terrazzati e gallerie sotterranee, un vasto parco chiuso da mura di cinta.
L’elenco dei beni aperti nel centro storico
Nel cuore della città, in piazza San Firenze apre le porte sabato e domenica (ore 14-17) l’Hotel Bernini Palace (solo per i soci Fai), che nel corso della sua storia iniziata nella metà del Settecento ha avuto innumerevoli denominazioni: Scudo di Francia, Hotel Parlamento, Columbia. Le decorazioni al suo interno risalgono all’epoca di Firenze Capitale, da non perdere anche il grandioso salone del Parlamento.
A poca distanza, sempre sabato e domenica (ore 10-17) gli alunni-ciceroni delle scuole porteranno il pubblico alla scoperta del complesso di San Firenze, tra i maggiori esempi del barocco in Toscana, ora sede del Museo Zeffirelli di cui in occasione delle giornate di primavera sarà possibile vedere la sala dedicata a Maria Callas e alcuni ambienti normalmente chiusi al pubblico, come lo studio del maestro del cinema.
Dallo stadio all’Istituto agronomico per l’Oltremare
Le giornate del Fai saranno anche l’occasione per scoprire la storia della “casa” della Fiorentina, lo stadio Artemio Franchi progettato da Pier Luigi Nervi e che ancora oggi è oggetto di studio da parte di architetti di tutto il mondo, con visite guidate solo nella giornata di domenica dalle ore 10 alle 17.
Sempre a Campo di Marte, in via Cocchi, sabato e domenica (ore 10-17) la sede fiorentina dell’agenzia italiana per la Cooperazione allo sviluppo, conosciuta da molti fiorentini come l’Istituto agronomico d’Oltremare, spalanca le porte al pubblico, per svelare i suoi “segreti”, quelli dell’edificio di metà Novecento, ma anche il suo museo agrario tropicale e il giardino che conserva oltre 350 specie di piante tropicali e subtropicali.
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Lo stadio Artemio Franchi, foto: Fai
Le giornate Fai a Campi Bisenzio
Nell’area fiorentina, a Campi Bisenzio, c’è infine la possibilità di entrare nell’archivio Carlo Palli, collezionista, gallerista e responsabile d’asta per le maggiori case d’asta italiane. A Capalle (Macrolotto 2 via San Leonardo da Porto Maurizio, 18) sono conservati opere, testimonianze, libri che racchiudono oltre 50 anni di esperienza nel mondo dell’arte moderna. Sabato dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.00 e domenica dalle 10.30 alle 18 sarà possibile visitare una parte significativa della collezione.
Sul sito ufficiale tutti i luoghi aperti a Firenze per le giornate del Fai 2019.