domenica, 15 Dicembre 2024
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La mostra di Armodio a Fiesole

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In rassegna, una trentina di lavori realizzati fra la fine degli anni Ottanta e il 2007. Macchine da caffè, scarpe, libri, in pratica le vite silenti che abitano la metafisica pittura di Armodio. Scrive Giovanni Faccenda nella sua presentazione in catalogo: «L’incontro con la pittura di Armodio coincide ogni volta con un misterioso rituale: il tempo, nella mente di chi guarda, improvvisamente rallenta, ad un tratto si arresta in un attimo indeterminabile; poi, con una certa circospezione, indietreggia fino alla soglia di interni dove regna una calma imperturbabile. Olimpica, diresti. In quelle stanze profondamente enigmatiche, abitano oggetti, che sono, in realtà, soggetti di una rappresentazione immaginaria, continuamente suscitata da un’arcana vocazione animistica. Scarpe, libri, caffettiere e quant’altro concerne una intimità domestica, che indovini soprattutto memoriale, accendono di palpitazioni l’atmosfera, potentemente evocativa, nella quale albeggiano letture, storie, ricordi, naturalmente rivisitati con un’ermetica impronta personale. Gli ingredienti prediletti da Armodio sono la luce, il silenzio, la polvere, quell’odore antiquato di muffa che i libri esalano ogni volta che li recuperi dai loro scaffali, quando cominci a svoltarne lentamente le pagine, pensando con curiosità alle mani che avevano compiuto quel gesto semplice prima delle tue. […] L’aura di raccoglimento che avvolge queste sibilline entità si arricchisce di una sug-gestione: il bagliore adamantino che hanno le cose rivelate. Cose che non sono cose, ma presenze, vive, salutari, significanti, riaffiorate come per magia da un cosmo incombente, nel quale Armodio si addentra come un moderno Diogene, non più interessato agli uomini e al loro destino, ma all’anima nascosta di esistenze invisibili. Perché aveva ragione Morandi: si può dipingere tutto, basta soltanto saperlo vedere.»
Armodio. Presente remoto A cura di Giovanni Faccenda
Fiesole, Basilica di Sant’Alessandro Orario: 10-12,30/16-18,30 (chiuso martedì)
Ingresso gratuito Dal 1° al 27 luglio 2008
Informazioni: Call Center 055055 e tel. 0555961293 [email protected].

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