Mancano pochi giorni alla presentazione del nuovo dpcm di gennaio, che dovrebbe dare indicazioni sulla riapertura (o meno) dei musei italiani. Da sabato 16 gennaio deve entrare infatti in vigore il nuovo decreto del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte con le misure per far fronte all’emergenza Covid. Rimarrà quasi certamente la suddivisione delle Regione in colori (giallo, arancione e rosso) e, oltre alle varie misure restrittive previste, c’è la possibilità che si inizi a pensare ad una cauta riapertura dei musei.
Si ricorda che gli spazi museali sono chiusi al pubblico dallo scorso 5 novembre 2020, completamente interdetti al pubblico se non nella forma di visite ed eventi virtuali. Per restituire un po’ di ossigeno al settore e ai cittadini vogliosi di tornare nei luoghi della cultura, il ministro per i Beni e le attività culturali Dario Franceschini ha chiesto al premier di inserire nel nuovo Dpcm di gennaio, a distanza di oltre due mesi dalla chiusura, la riapertura dei musei. Se succedesse, gli spazi museali verrebbero riaperti al pubblico con ingressi contingentati e misure di sicurezza tali da assicurare il distanziamento tra i visitatori.
Riapertura musei a gennaio: sì se il nuovo Dpcm lo prevede, ma solo in zona gialla
Attenzione però, qualora la proposta entrasse nel dpcm di gennaio che verrà annunciato nei prossimi giorni (anche sul sito del Governo), varrebbe solo per le Regioni in zona gialla (in zona arancione e rossa i luoghi della cultura resterebbero comunque chiusi) e solo per le collezioni permanenti. Nessun via libera – per il momento – all’apertura di nuove mostre temporanee o alla ripartenza di quelle già in corso prima della chiusura del 5 novembre. Siamo ancora dunque lontani dalla riapertura di tutti i musei sul territorio nazionale, ma il dpcm di gennaio potrebbe dare qualche primo segnale di ottimismo.
Un discorso diverso lo meritano le Regioni che potrebbero rientrare nella cosiddetta zona bianca di cui tanto si parla negli ultimi giorni. La zona bianca – che attualmente non esiste – dovrebbe essere una zona a rischio contagio molto basso: per intendersi, l’indice Rt dovrebbe stare al di sotto dello 0,5. Nella zona bianca dovrebbero poter riaprire non solo i musei, ma anche i teatri, i cinema, le palestre. Ma ahinoi allo stato attuale delle cose nessuna regione italiana si trova in questa in questa rosea situazione.