“Con il piano di risanamento presentato al ministero per i beni culturali, La Fondazione del Maggio Musicale fiorentino potrà finalmente uscire definitivamente da questa difficile empasse”.
Via alla nuova stagione
Con queste parole il sindaco di Firenze Dario Nardella e il commissario straordinario del Maggio Francesco Bianchi, hanno dato il via alla presentazione della nuova stagione del teatro, che per la prima volta si terrà tutta, dall'inizio alla fine, nella nuova Opera di Firenze, la nuova casa della musica classica e sinfonica, dell'opera e non solo.
Il nuovo soprintendente?
Il consiglio di indirizzo che nominerà il nuovo soprintendente è fissato l'11 luglio e vedrà sedere sulla poltrona del presidente lo stesso Nardella, accompagnato dai consiglieri Enzo Cheli, Vittoria Franco, Micaela Le Divelec e Mauro Campus, freschi di nomina. E da adesso in avanti scatta il toto-soprintendente, anche se, ha anticipato Nardella “nella terzetta delle candidature c'è anche l'attuale commissario straordinario Francesco Bianchi”, il che fa pensare che Bianchi possa rimanere ancora alla guida del teatro Fiorentino. Modernità sempre, questo il motto del nuovo corso dell'Opera, e un avvicinamento sempre maggiore agli standard dei grandi teatri internazionali, sono questi gli obiettivi che il direttivo della fondazione lirico-sinfonica fiorentina si è prefisso.
Il cartellone
E il cartellone? Ricco e ottimista. La stagione comincia il 25 settembre con l'opera Il Campiello (fino al 4 ottobre), al quale si succederanno La Cavalleria rusticana a partire dal 23 ottobre (fino al 2 novembre), Falstaff dal 29 novembre (al 12 dicembre), I puritani (dal 28 gennaio al 10 febbraio), Dido and Aeneas (dal 3 al 10 marzo) e infine la Traviata (dall'1 all'8 aprile). Nel mezzo, tra un'opera e l'altra, un fiume di concerti e di balletti, oltre ad eventi studiati ad hoc per i ragazzi. Da Roberto Abbado (il 27 settembre) al coro del Maggio Musicale Fiorentino (che ha in cartellone varie date, a partire dal 5 e il 7 ottobre, in trasferta all'auditorium di Santo Stefano al Ponte) e ancora Andrea Battistoni (il 5 novembre) e Stefano Montanari (il 7) e poi il maestro Zubin Mehta (il 3 e il 13 dicembre), solo per citarne alcuni. In punta di piedi ci saranno i ballerini di “Punto d'azione con musiche di Ennio Morricone” (dal 23 al 30 novembre al Teatro Goldoni) e “Le 4 saisons”, all'Opera.
Gli obiettivi
“Il nostro obiettivo è realizzare una programmazione di tre anni in tre anni, come avviene nei grandi teatri internazionali, che permette di ottimizzare i costi -ha detto Francesco Bianchi – e poi avvicinare la gente, vendere biglietti”. Sì, ma come? “Il nuovo sito sta dando delle ottime risposte e in molti si stanno avvicinando all'acquisto online, sia in Italia che dall'estero. Vorremmo che le vendite sul sito passassero dal 19% di oggi al 65% del 2016”. “Abbiamo introdotti i last minute, con offerte speciali, come avviene anche per gli aerei e come succede anche altrove con molto successo”. Obiettivi ambizioni dunque, che guardano al futuro del Teatro. “Sempre guardare al futuro, mai al passato. Se fino ad oggi non avessimo fatto così, non avremmo raggiunto questi risultati”.