venerdì, 22 Novembre 2024
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Un’Alcesti per pochi intimi, alle Murate

Un solo mese di repliche per 20 spettatori a sera. È la sfida al teatro contemporaneo della Compagnia Massimiliano Civica che per la prima volta trasforma l'ex carcere in palcoscenico portando in scena la tragedia di Euripide

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Nessuna tournée, un solo mese di repliche, 20 spettatori per sera in uno spazio – il Semiottagono dell’ex carcere delle Murate a Firenze – mai usato prima d’ora per il teatro.

C’è un modo nuovo di fare teatro che somiglia tanto a quello più antico: un “qui e ora” agli antipodi dell’infinitamente riproducibile e dappertutto a cui ci condanna l’era digitale. E ad andare in scena, non a caso, sarà uno dei classici più longevi, l’Alcesti di Euripide, nella rilettura della Compagnia Massimiliano Civica, in programma dal 30 settembre al 26 ottobre.

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Il teatro come lo facevano gli antichi

Un regista, Massimiliano Civica, e tre attrici, Daria Deflorian, Monica Demuru e Monica Piseddu, saranno alle Murate per la prima e unica rappresentazione di questa versione della tragedia di Euripide, la più antica tra quelle giunte fino a noi, datata 438 a.C.

Il pubblico siederà su un’unica fila di 20 sedie bianche, a circondare l’azione scenica. Le attrici indosseranno le maschere realizzate da Andrea Cavarra, Monica Demuru avrà il compito di ricreare e reinventare il canto della tragedia greca.

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Spettacolo e laboratorio

Lo spettacolo sarà affiancato da un percorso di approfondimento in due tappe, intitolato “Leggere il teatro”: dal 23 al 28 settembre si avrà la possibilità di assistere alle anteprime e incontrare il regista, dal 20 al 24 ottobre verranno organizzati cinque incontri con lo stesso regista per studiare la relazione tra il testo e la messa in scena nel teatro greco e in particolare nell’Alcesti.

Repliche in programma dal martedì al sabato alle 21 e la domenica alle 18. Prenotazione obbligatoria, sia per assistere allo spettacolo che per partecipare al laboratorio, a [email protected] o allo 055.4206021.

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