mercoledì, 11 Dicembre 2024
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A Palazzo Vecchio si gioca a “pagare le tasse”

Usare il gioco come strumento per far comprendere ai “contribuenti del domani” un concetto fondamentale: solo attraverso il sacrificio individuale si può raggiungere un interesse collettivo.

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Un Salone de’ Dugento colmo di bambini impegnati in un gioco di ruolo molto particolare.

UN GIOCO PER IMPARARE. Un gioco didattico per capire cosa sono e a cosa servono le tasse e soprattutto perché è giusto pagarle. Si tratta di “Le belle tasse”, iniziativa promossa e organizzata dall’assessorato all’Educazione del Comune e dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze che ha l’obiettivo di usare il gioco come strumento per far comprendere ai “contribuenti del domani” un concetto fondamentale: solo attraverso il sacrificio individuale (attraverso il pagamento delle tasse) si può raggiungere un interesse collettivo.

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L’IDEATORE. Il gioco è stato diretto dall’ideatore, Franco Fichera professore ordinario di Diritto Tributario presso l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli. Impegnati circa 100 studenti di classe 4° e 5° delle scuole primarie fiorentine “Cesare Battisti”, “Damiano Chiesa”, “Italo Calvino” e “Madre Maria Mazzarello”.

L’INIZIATIVA. L’iniziativa rappresenta la conclusione del percorso formativo che le Fiamme Gialle fiorentine hanno svolto nel corso dell’anno scolastico nell’ambito del progetto le “Chiavi della città”. I finanzieri hanno incontrato complessivamente circa 2.000 bambini di scuole primarie e secondarie di 1° grado di Firenze e della provincia fiorentina, per spiegare quali sono i compiti ed i settori di intervento della Guardia di Finanza nonché approfondire temi inerenti l’uso delle sostanze stupefacenti, la contraffazione, le truffe e l’evasione fiscale.

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