Acquistando la card sarà possibile, per 72 ore, visitare musei statali e civici come Palazzo Vecchio, Uffizi, Accademia, Pitti-Boboli, Opificio, Archeologico, Palazzo Medici Riccardi, oltre a Stibbert, Horne, Bardini, Cappella Brancacci, Alinari e Galileo che presto verrà riaperto. In corso i lavori per includere anche i musei per ora mancanti (Santa Croce, Opera del Duomo, Santa Maria Novella, musei universitari in primis).
I possessori della card potranno viaggiare senza limiti sui mezzi pubblici ed accedere ai musei da una corsia preferenziale, saltando la fila. La card potrà essere acquistata nei musei aderenti e negli alberghi ad un prezzo che si aggirerà sui 50 euro. Si sta inoltre lavorando alla sua commercializzazione online. Coprirà circa il 65% dell’intera domanda museale fiorentina, un totale di oltre 5 milioni di visitatori all’anno.
“Questa card – ha detto il sindaco – vuole essere un modo nuovo di accogliere il turista in città e presentargli Firenze in maniera più comoda e pratica. Era una iniziativa attesa da tempo, e oggi finalmente è realtà, grazie a tutti gli sforzi delle parti coinvolte che hanno così superato uno storico steccato burocratico, amministrativo e tecnologico. Dall’autunno – prosegue Renzi – chi arriverà a visitare la città troverà meno burocrazia e meno attese per l’ingresso al museo“.