Secondo una stima dell’Irpet le famiglie numerose in Toscana sarebbero più di 5000. Ecco nel dettaglio come fare per usufruire dell’agevolazione.
Presentazione della domanda. Può farlo uno dei componenti, purché maggiorenne, del nucleo familiare che deve risiedere in un comune toscano, comprendere almeno quattro figli (anche maggiorenni, compresi i bambini e i ragazzi in affidamento familiare o in adozione) e convivere nella stessa famiglia anagrafica. Il contributo può essere richiesto esclusivamente per l’abitazione nella quale la famiglia ha la residenza ed il richiedente deve risultare intestatario del contratto di fornitura idrica. La domanda può essere presentata anche nei casi di contratto intestato a persona diversa o di utenza condominiale.
Requisiti di reddito. L’entità del contributo è stabilita in base al reddito e al numero dei figli. Vengono sommati soltanto gli imponibili (riferiti al 2007 e quindi risultanti dalla dichiarazione 2008) di ciascun familiare dichiarato e convivente nella stessa famiglia, compreso il richiedente, con esclusione dei redditi di nonni, zii o altri conviventi. A titolo di esempio, una famiglia di 6 persone (genitori più 4 figli) con reddito inferiore ai 60 mila euro risparmia più di 350 euro l’anno.
Modello per l’autocertificazione e informazioni. Sarà disponibile presso l’Urp della Regione e presso gli Urp del Comune di residenza. Potrà essere scaricato anche dai seguenti siti: www.regione.toscana.it/urp , www.famiglienumerose.org , www.ancitoscana.it Sugli stessi siti, presso gli Urp o telefonando al numero verde dell’Urp della Regione (800860070 e 800881515 per non udenti), si potranno richiedere tutte le informazioni necessarie.
Spedizione. L’autocertificazione, insieme alla fotocopia del documento di identità del dichiarante, dovrà essere spedito per posta o fax (numero 055 282182) alla Cispel Confservizi Toscana, via Giovanni Paisiello n. 8, 50144 – Firenze oppure consegnata anche di persona agli uffici della Cispel (aperti da lunedì a venerdì dalle 9 alle 13).
Erogazione del contributo. Avverrà attraverso la riduzione o l’annullamento della prima bolletta utile. Qualora fosse superiore all’importo della prima bolletta utile, verrà spalmato anche in quelle successive, fino all’esaurimento della cifra spettante.