Lo hanno circondato mentre si trovava nell’orto vicino alla ditta e malmenato, sparando in aria dei colpi di pistola quando ha cercato di fuggire. Una banda di rapinatori cinesi, tra i 19 e i 41 anni, è stata arrestata ieri sera a Prato, dopo l’aggressione a un connazionale.
LA VICENDA. A dare l’allarme è stato un testimone, che ha assistito alla scena, ieri sera attorno alle 23.30. Quattro uomini con il volto coperto da un passamontagna hanno aggredito a calci e pugni un cittadino cinese, fuori dalla ditta presso cui lavora. L’uomo è riuscito a fuggire, ma è stato bloccato da un quinto malvivente, che per spaventarlo ha sparato alcuni colpi in aria. Il cinese è riuscito nuovamente a scappare, ma è stato ripreso dalla banda. Solo quando i cinque si sono accorti che non aveva soldi lo hanno lasciato andare e si sono dati alla fuga.
L’ARRESTO. Immediato l’intervento di una pattuglia di controllo, che ha bloccato una Chrysler, poco distante dal luogo della tentata rapina. All’interno passamontagna, guanti, tre machete, un piede di porco e una pistola scacciacani modificata. In manette sono finiti 5 uomini cinesi, di 41, 26, 25, 21 e 19 anni. Secondo quanto ricostruito dal questore Filippo Cerulo e dal vicario Fabio Cilona, si tratterebbe di una nuova tipologia criminale, bande di “predatori” che scelgono le loro vittime in modo casuale.