mercoledì, 24 Aprile 2024
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Alcol vietato dopo le 21.15, otto violazioni in due settimane

Tracciato un primo bilancio dell'ordinanza anti-alcol entrata in vigore a Firenze da due settimane. Sanzioni da mille euro a otto gestori di minimarket, e in un caso da seimila euro.

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Otto violazioni a gestori di minimarket in via dei Macci, via Ghibellina, via Palazzuolo, corso Tintori, via San Giuseppe: è questo il primo bilancio dell’ordinanza anti-alcol (quella che vieta la vendita di alcol da asporto dopo le 21.15), a due settimane dalla sua entrata in vigore.

IL BILANCIO. E’ quanto emerso dai controlli mirati della polizia municipale, iniziati il 15 dicembre. In tutti i casi – viene spiegato da Palazzo Vecchio – sono state fatte sanzioni di 1.000 euro ciascuna. In un caso è stata effettuata una sanzione da 6.000 euro perché il gestore è stato sorpreso a vendere superalcolici dopo la mezzanotte, in violazione alle norme del Codice della Strada.

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RISULTATI. “La reiterazione della violazione potrà portare a sanzioni ancora più pesanti come la sospensione dell’attività di vendita fino a 20 giorni”, ricorda il vicesindaco Dario Nardella. “Ringrazio la Polizia Municipale per l’attività svolta nei giorni di festa – continua il vicesindaco –. Questi primi risultati dimostrano due aspetti: il primo è che l’ordinanza, grazie ai controlli mirati, produce effetti concreti che hanno una forte valenza deterrente. Il secondo è che molti gestori stanno assumendo contromisure per eludere i controlli. Per questo l’azione di contrasto si intensificherà nelle prossime settimane, grazie anche alla collaborazione di Questura e Carabinieri. L’ordinanza interviene in modo incisivo con un divieto forte e serve, come detto fin dall’inizio, a garantire un contrasto forte alla proliferazione di minimarket alimentari che non necessitano più di licenze con il nuovo regime di liberalizzazione del commercio. E’ una forma di lotta al degrado e incide sul problema diffuso degli incidenti stradali. Questo provvedimento ovviamente non può e non deve essere considerato una soluzione definitiva e permanente perché in una comunità sana occorre lavorare sull’educazione e sulla sensibilizzazione dei giovani ad un consumo consapevole e responsabile”.

ULTIMI CONTROLLI. Durante gli ultimi controlli, nei giorni del 21 è 22 dicembre – conclude Palazzo Vecchio – è stata riscontrata una maggior attenzione da parte dei gestori dei minimarket nel rispetto dell’ordinanza, anche a seguito di ulteriori controlli da parte della Polizia di Stato.

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