Il sindaco decide di bloccare l’accesso dei computer comunali al popolare social network dopo aver scoperto che qualcuno, fra i dipendenti, continuava a coltivare amorevolmente il proprio orticello virtuale su Farm Village anche durante l’orario di ufficio.
AGRICOLTORI VIRTUALI IN COMUNE. E’ successo ad Altopacio, in provincia di Lucca. Durante i periodici controlli, spiega una nota dell’Amministrazione, è emerso che in una postazione a cui lavorano più persone ”c’era qualcuno che nelle ultime settimane, forse approfittando della situazione che è seguita alle elezioni, ha trascorso molto del suo tempo giocando su Facebook a Farm Village”, in cui si deve vestire i panni di un agricoltore e gestire la propria fattoria virtuale.
LA DECISIONE. Il primo cittadino, che è anche assessore al personale, ha pertanto deciso di vietare l’accesso al popolare social network e incaricato alcuni esperti di svolgere approfondimenti. Il sindaco ha anche diffuso una nota a tutti gli uffici in cui ricorda che un’apposita delibera municipale del 2009 prevede che il servizio di accesso a internet e alla posta elettronica sia strettamente legato all’attività lavorativa svolta.
“PECORE NERE” FRA I DIPENDENTI. ‘‘Facciamo periodicamente questi controlli – afferma Marchetti – perché ritengo sia necessario il rispetto di elementari regole legate al lavoro. Si tratta di una minoranza, visto che invece la stragrande maggioranza dei dipendenti pubblici si comporta bene, impegnandosi e lavorando. Per quei pochi però dobbiamo essere inflessibili, perché non è sopportabile che un dipendente durante l’orario di lavoro si preoccupi del suo maiale virtuale e lo accudisca”.