Sopralluogo al cantiere della nuova stazione dell’Alta Velocità di Firenze.
IL COMITATO. Il cantiere della nuova stazione per l’alta velocità situato a Firenze è entrato nel vivo con la posa dei pali di fondazione, occasione per effettuare la prima visita dedicata alla stampa sullo stato dei lavori. La visita si è aperta con l’introduzione di Carlo Sorretino, presidente del Comitato di garanzia per l’informazione e la comunicazione, che ha presentato i risultati sorprendenti di un sondaggio demoscopico effettuato nella popolazione fiorentina. Tale indagine dimostra che a Firenze ben pochi sono a conoscenza dell’esistenza di un cantiere per l’alta velocità e che una buona parte di chi ne è a conosceza pensa erroneamente sia situato a Campo di Marte. Per questo il Comitato ha pensato una serie di incontri con la stampa per informare i cittadini su quello che sta avvenendo a Firenze e su come stanno procedendo e procederanno i lavori al cantiere.
I LAVORI. I lavori sono stati puntualmente presentati dall’intervento dell’ingegner Bocchimuzzo attraverso i processi successivi che si attuerrano nell’arco del tempo previsto, ovvero quattro anni, con una conclusione prevista nel 2016. I lavori nella previsione iniziale dovevano terminare nel 2015 ma varie tipologie di problemi hanno ritardato l’inizio dei lavori. Infatti non solo si dovrà lavorare con un sistema definito “top-down”, ovvero partendo dal livello zero per poi scavare progressivamente, ma anche coordinarsi con il passaggio in due fasi della cosiddettà “Talpa” che dovrà scavare le due gallerie per le due coppie di binari. Solo alla fine dei lavori verrà posta l’imponenete struttura di vetro progettata da Norman Foster, pensata per lasciare filtrare la luce naturale fino ai binari sottostanti (25 metri sotto terra).
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LA TERRA. Uno dei punti centrali su cui si sono contrate le domande dei giornalisti riguardava la rimozione ed il trasporto della terra che verrà asportata durante lo scavo. Infatti il cantiere sta ancora attendendo l’arrivo degli ultimi permessi, in particolare quello del Ministero per l’ambiente, basato sul nuovo decreto di gestione ed utilizzo delle terre entrato in vigore dal 6 ottobre di quest’anno. Infatti ci sono stati dei problemi sulla terra che verrà fuori dal processo di scavo effettuato dalla talpa per la creazione delle gallerie sotterranee. Comunque l’ingegner Bocchimuzzo ha confermato che la richiesta è stata inviata l’8 ottobre e che quindi i 90 giorni di attesa adranno in scadenza l’8 gennaio del 2013, per questo sono fiduciosi di poter cominciare tranquillamente nella prima metà dello stesso mese. Saranno ben 770.000 metri quadrati di terra ad essere estratti e trasportati su binari a Santa Barbara.
LA NUOVA STAZIONE. Il progetto conclusivo vede appunto la realizzazione di una stazione su una superficie di oltre 45.000 metri quadrati con due ingressi: uno in via Circondaria e uno su viale Redi. Sono state pensate anche aree dedicate per il parcheggio dei taxi, zone di sosta veloce e la futura realizzazione di un parcheggio interrato con una portata di circa 500 posti auto. In più la nuova stazione verrà collegata con Santa Maria Novella con i già esistenti mezzi su gomma, ma anche con la futura linea 2 della tramvia. Il costo previsto per la realizzazione della struttura è di circa 350 milioni di euro e lo stato di avanzamento a settembre 2012 vedeva i lavori completati al 12,5%.
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