È Marzia Magrini la nuova presidente dell'Ordine provinciale degli architetti di Firenze. Quarantotto anni, nata a Roma, da molti anni vive e lavora a Firenze, dove si è laureata alla facoltà di Architettura e dove svolge la libera professione. Vicepresidente uscente, già referente dell'Ordine per la Commissione Professione e per la Commissione Valdarno, Magrini succede ad Alessandro Jaff, in carica dal luglio scorso fino a oggi. Come vice avrà Egidio Raimondi: anche lui classe '66, libero professionista, è il referente per la Commissione Das Architettura Sostenibile e per il Comitato scientifico per la formazione professionale.
LA NUOVA PRESIDENTE
La rotazione annuale dei vertici della presidenza rimane una consuetudine per l'Ordine provinciale degli architetti fiorentini. Inaugurata nel 2009, viene riproposta dall'attuale Consiglio – eletto ed insediatosi l'estate scorsa – quale efficace strumento di partecipazione, in grado di garantire la massima condivisione democratica delle decisioni e il rifiuto di ogni forma di personalismo.
«In continuità con il primo anno di mandato – dice la neo presidente – ci occuperemo ancora dei temi caldi dell'urbanistica cittadina e regionale, con particolare attenzione verso i Comuni impegnati, come Firenze, nel percorso di approvazione dei Regolamenti urbanistici e all'evoluzione del Piano di indirizzo territoriale e della nuova Legge urbanistica regionale. Non mancheremo di dare il nostro contributo, come sempre con un atteggiamento propositivo e costruttivo nei confronti delle istituzioni».
GLI OBIETTIVI DEL MANDATO
Tra le priorità di mandato ci sono anche le tematiche legate alla quotidianità dell'esercizio della professione che oggi registra uno dei suoi più intensi momenti di crisi. «Alcune analisi allo studio dell'Ordine – dice Magrini – evidenziano una forte contraddizione tra la notevole disponibilità di risorse professionali qualificate e l'urgenza di restituire una rinnovata integrità funzionale ed estetica al patrimonio edilizio pubblico e privato, oltre alla tutela di quello monumentale, con uno spreco di risorse intellettuali e umane che travolge in particolare i professionisti più giovani». Di fronte a un quadro del genere, l'obiettivo, dice la neo presidente, «è stimolare tutti i soggetti deputati a mettere in campo misure per rilanciare la professione e riqualificare la figura sociale dell'architetto, parte attiva nell'ideazione della città pubblica».
LA CASA DELL'ARCHITETTURA
Su questo fronte, avrà un ruolo strategico la nuova Casa dell'architettura alla Palazzina Reale di Santa Maria Novella. «Da novembre – dice la presidente – partirà il progressivo trasferimento dall'attuale sede dell'Ordine in piazza Stazione alla prestigiosa struttura progettata da Michelucci, destinata a diventare un punto di contatto con la città. È nostro intento farne un luogo di incontri che possa alimentare il dibattito su temi di interesse collettivo ed aprire un confronto che contribuisca a fornire spunti e stimoli concreti per il futuro prossimo di Firenze».