Il progetto, presentato stamani in Palazzo Vecchio, prenderà il via nel prossimo autunno ed avrà l’obiettivo, ha spiegato l’assessore all’educazione Rosa Maria Di Giorgi, “di avvicinare i ragazzi a temi importanti per la salvaguardia dell’ambiente e renderli consapevoli che le azioni sul territorio producono significative trasformazioni. Si vuole abituare gli studenti all’osservazione della propria realtà ambientale e, in particolare, del territorio fiorentino, in modo da poter comprendere i mutamenti del fiume anche attraverso l’azione del tempo e dell’agire dell’uomo. Seguirà l’osservazione sui cambiamenti che hanno riguardato il fiume: tra questi sarà interessante raccontare i mestieri legati all’Arno, nonché i luoghi dove era svolta la florida attività mercantile della Firenze dei secoli passati”.
“I ragazzi – ha detto Gaia Checcucci, Segretario generale dell’Autorità di bacino – potranno conoscere le opere di difesa dalle alluvioni realizzate dai fiorentini in più di mille anni di storia e gli interventi, pianificati dall’Autorità di bacino, per mettere in sicurezza il fiume, la cui realizzazione è prevista nell’arco di questo decennio. Per questo agli studenti si mostrerà il legame esistente fra interventi di sicurezza idraulica, tessuto urbano e tutela dell’ambiente, grazie alla realizzazione delle future casse di espansione lungo il fiume Arno, interventi funzionali alla riduzione del rischio alluvioni”.
Gli studenti più piccoli parteciperanno ad una caccia al tesoro con la quale dovranno individuare le targhe commemorative delle varie alluvioni posizionate nel centro storico, mentre gli altri prenderanno parte ad un concorso fotografico sui ponti di Firenze. Al termine, le immagini realizzate saranno pubblicate sul sito dell’Autorità di bacino.