La tradizione si rinnova per il ventesimo anno consecutivo e i disabili ospiti del centro Oda di Diacceto prenderanno parte in grande stile alla tre giorni di festa (25, 26 e 27 giugno) ospitati dal paese dal titolo “Arte Nativa”.
LA FESTA DELL’ODA. Come ogni anno il centro si aprirà alla comunità con una mostra storico artistica dei manufatti artigianali realizzati dagli ospiti. Tele dipinte a olio, ma anche lavori ad uncinetto, a punto croce, ricami, trine, tovaglie: tutti oggetti dal sapore antico, ormai diventati introvabili e che qui invece vengono ancora realizzati come un tempo e con pazienza certosina.
La giornata si aprirà alle 11 con la Santa Messa e proseguirà a mezzogiorno con il saluto delle autorità: tra gli altri interverranno monsignor Luciano Giovanetti, ex vescovo di Fiesole e Don Vasco Giuliani, presidente Oda e direttore della Pastorale familiare. La festa entrerà nel vivo a partire da mezzogiorno e mezzo, con la mostra e l’accompagnamento musicale offerto da alcuni gruppi parrocchiali e da un complessino rock di alcuni familiari di ospiti del centro.
IL PROGRAMMA COMPLETO. La giornata si inserisce all’interno della manifestazione “Arte Nativa” che animerà Diacceto a partire da domani sera, venerdì 25 giugno, alle 21, con un concerto della “Motociclica Orchestra” dal titolo “Io pretendo dignità con Amnesty International”. L’iniziativa prevede una lettura di poesie di Laurence Ferlinghetti da parte di Elisa Taddei e di “Sulle ali di una farfalla” Taichi-chuan Fantasia di Miriam Carrasco, sulle note dei “Magnifici sei in concerto”.
Sabato 26 giugno alle 18 sarà presentato il romanzo “Non tutto è perduto” di Rossella Poli. Presenti, oltre all’autrice, Luciano Falchini Assessore alla Cultura del Comune di Pelago e la dottoressa Ilaria Natali, ricercatrice del dipartimento di Filologia moderna dell’Università di Firenze. Sempre sabato 26, a partire dalle 21,30 “Molto rumore per nulla” con i gruppi Musiha e Zero 24 in concerto. L’evento è organizzato dall’Associazione Diacetum “Vivi e lavora a Diacceto” in collaborazione con il Comune di Pelago, Assessorato alla Cultura.