martedì, 23 Aprile 2024
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Artigiani, un osservatorio per controllare i ”cattivi pagatori”

Da oggi un osservatorio di Confartigianato vigilerà sul rispetto della normativa entrata in vigore il 1° gennaio, che fissa a 30 giorni il termine ordinario per saldare le fatture. ''Le Asl hanno tempi medi di pagamento di 269 giorni''.

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Gli artigiani dicono basta ai ritardi nei pagamenti. E mettono nel mirino i cosiddetti ”cattivi pagatori”.

L’OSSERVATORIO. Da oggi, infatti, un osservatorio di Confartigianato vigilerà sul rispetto della normativa entrata in vigore esattamente 30 giorni fa, il 1° gennaio, e che fissa a 30 giorni il termine ordinario per saldare le fatture nelle transazioni commerciali tra enti pubblici e aziende private e tra imprese private. L’psservatorio – viene spiegato – è disponibile sul sito www.confartigianato.it, e ogni imprenditore potrà segnalare nuovi ritardi, mancate applicazioni della legge ed esperienze positive. Sono disponibili inoltre sezioni con informazioni sul funzionamento delle nuove norme, consulenza su come far rispettare i propri diritti di creditori e sulla certificazione del crediti accumulati dagli imprenditori prima dell’entrata in vigore della nuova legge.

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CASI PUBBLICI. “Ci siamo molto battuti per ottenere la nuova normativa sui tempi di pagamento – spiega Gianna Scatizzi, presidente di Confartigianato – Indubbiamente rappresenta un passo avanti per ristabilire etica e correttezza nei rapporti economici tra imprese e Pubblica Amministrazione e tra imprese committenti e imprese subfornitrici, ma è imperativo che non rimanga sulla carta e l’Osservatorio serve proprio per monitorarne l’applicazione”. E proprio per questo Confartigianato periodicamente renderà pubblici i casi dei ”cattivi pagatori”, siano essi enti pubblici o soggetti privati, tanto al livello fiorentino che toscano.

I TEMPI. Un rapporto di Confartigianato – viene spiegato ancora – rileva che “la Pubblica amministrazione è sempre più lenta a pagare le imprese fornitrici di beni e servizi: nel 2012 il tempo medio è salito a 193 giorni. Tra maggio e novembre 2012 il ritardo con cui gli Enti pubblici (Amministrazione centrale, Regioni e Province) hanno saldato le fatture alle imprese è ulteriormente aumentato di ben 54 giorni. A farsi attendere sono soprattutto le Asl che hanno tempi medi di pagamento di 269 giorni”. “La Toscana – informa Scatizzi – si colloca al di sotto della media nazionale con ‘soli’ 226 giorni di attesa che, nella hit parade dei tempi di pagamento dei fornitori per regione, pone il nostro Ssn all’11° posto. Lontano dai 793 giorni della Calabria, ma pure dagli 87 del Friuli e, soprattutto, dai 30 richiesti dalla normativa”.

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