Tra gennaio e marzo 2012 le assunzioni salgono a 9.340. Un neoassunto su tre è under trenta. Un dato in positivo rispetto al 2011, ma il saldo occupazionale resta negativo per oltre 4mila unità. Il 27% delle assunzioni programmate avverrà con contratto a tempo indeterminato.
IL PRIMO TRIMESTRE. In uno scenario di nuovo rallentamento del ciclo economico, le cui ripercussioni avranno effetti negativi anche sull’occupazione, i dati del Sistema Informativo Excelsior sui programmi occupazionali delle imprese, rilevati da Unioncamere, riferiscono che in Toscana le assunzioni previste nei settori dell’industria e dei servizi per il 1° trimestre 2012 risultano comunque superiori a quelle dell’ultimo trimestre del 2011. Questo perché dicembre è il mese in cui tipicamente si concentrano le “uscite” di lavoratori dalle imprese per pensionamenti, dimissioni volontarie e scadenze di contratti a termine, mentre gennaio è il mese in cui i lavoratori vengono sostituiti e i contratti rinnovati. I numeri parlano di 9.340 assunzioni previste fra gennaio a marzo, che corrispondono a un tasso di entrata pari a circa 12 assunzioni ogni 1.000 dipendenti, a fronte di 13.720 lavoratori in uscita, per un saldo netto negativo di 4.380 unità. Per quanto riguarda le uscite programmate, si segnala che il 49,1% è dovuto a scadenza di contratto ed un ulteriore 11,8% a pensionamenti.
UNIONCAMERE. ”Le imprese stanno del resto affrontando una fase,oltreché difficile, particolarmente incerta: anche di questo dobbiamo tener conto nel momento in cui le assunzioni con contratto a tempo indeterminato sono ormai poco più di una su quattro rispetto al totale, e addirittura poco più di una su sette considerando anche tutte le altre modalità di inserimento diverse dal lavoro dipendente, fra cui vanno considerate le collaborazioni a progetto ed il lavoro interinale. Una situazione di fatto da cui anche il dibattito sulla riforma del mercato del lavoro sta puntando l’attenzione”, ha dichiarato Pierfrancesco Pacini, Presidente di Unioncamere Toscana.
ETA’ DI ASSUNZIONE. Il 29% delle assunzioni previste sono ”riservate” ai giovani under 30, pari a 2.700 unità, soprattutto in professioni tecniche connesse all’informatica e al controllo della produzione industriale, operaie specializzate nell’edilizia e operative della segreteria. C’è poi un altro 26% per cui verranno preferiti soggetti sopra i 30 anni, si tratta di figure per cui viene richiesta una certa esperienza, mentre nel restante dei casi l’età non è specificata. Il genere conta per le donne nel 18% dei casi. Tante sono le imprese che indicano esplicitamente una preferenza femminile a fronte del 34% delle preferenze accordate a uomini. Su 100 posti di lavoro inoltre 22 potranno essere destinati a personale immigrato.
CONTRATTI. Dal punto di vista della tipologia contrattuale, nel 1° trimestre 2012 le assunzioni a tempo indeterminato previste dalle imprese toscane saranno pari a oltre 2.500 unità, vale a dire il 27% del totale . Oltre 6 mila unità, il 65% del totale, entreranno invece con contratti a tempo determinato. Tuttavia, oltre ai lavoratori assunti come dipendenti, sia a tempo indeterminato che determinato, con sempre maggior frequenza le imprese si avvalgono di lavoratori che vengono inseriti con altre modalità: contratti di lavoro interinale, anch’essi comunque, dipendenti a tutti gli effetti, collaborazioni a progetto e forme di lavoro non dipendente, liberi professionisti con partita IVA e lavoratori occasionali.
SETTORI OCCUPAZIONALI. Quanto ai settori, il 70% delle assunzioni di lavoratori dipendenti sarà concentrato nel settore dei servizi, il 20% nell’industria, con prevalenza dei settori moda e metalmeccanico e il 10% nelle costruzioni. Il 66% delle unità in entrata si concentrerà nelle imprese con meno di 50 dipendenti. Le imprese toscane prevedono di richiedere una specifica esperienza di lavoro, prevalentemente nel settore di attività dell’impresa, al 61% dei candidati che intendono assumere per il 1° trimestre. La richiesta di esperienza sarà più diffusa nell’industria (63%) che nei servizi (60%) e molto più frequente nelle imprese fino a 49 dipendenti (68%) rispetto a quelle di maggiori dimensioni (48%). Continua a contare anche il titolo di studio: per il 55% delle assunzioni non stagionali sarà richiesta una laurea o un diploma. Infine, da sottolineare che nel 23% delle assunzioni programmate, le imprese toscane manifestano difficoltà a reperire il personale. Si tratta soprattutto di aziende nel settore “altre industrie” (37%) e di imprese con meno di 50 dipendenti (26%), che non riescono ad assumere a causa di mancanza di disponibilità a svolgere il lavoro proposto e ad una inadeguata preparazione dei candidati.