Ataf venderà gli abbonamenti agevolati direttamente all’azienda che poi li distribuirà ai propri dipendenti con la formula scelta: ad esempio, secondo una modalità collaudata in altre città italiane ed europee, facendosi carico di una parte del costo e trattenendo la parte rimanente direttamente dalla busta paga in piccole rate mensili.
“Non è solo un’operazione commerciale – spiega il presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi – ma anche un modo innovativo per stimolare le aziende ad investire sul mobility management e sull’uso del mezzo pubblico. Offrire ai propri dipendenti un’alternativa ecologica e sostenibile per raggiungere il posto di lavoro è un valore aggiunto per le aziende del territorio”.
Oltre agli sconti, Ataf offre infatti inoltre informazioni personalizzate e piani di spostamento elaborati ad hoc per i dipendenti delle aziende che aderiscono alla proposta, la consegna dell’abbonamento direttamente sul posto di lavoro, consulenza per le società che intendano mettere a punto politiche attive di mobility management.
L’offerta comprende sia l’abbonamento annuale Ataf&Li-nea che l’abbonamento integrato Pegaso, formulato dalla Regione Toscana per coloro che usano diverse tipologie di mezzo pubblico (ad esempio treno e bus) per recarsi sul luogo di studio o di lavoro.