sabato, 2 Novembre 2024
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Bonus baby sitter, come funziona il voucher previsto dal Decreto rilancio

Raddoppia il valore e si potrà spendere anche per i centri estivi. Come funziona il bonus baby sitter previsto dal Decreto rilancio

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Importo raddoppiato e possibilità di spenderlo anche per l’iscrizione ai centri estivi: sono queste le due principali novità del bonus baby sitter previsto nel Decreto rilancio, che dispone il rinnovo del bonus e del congedo parentale straordinario introdotti dal precedente decreto Cura Italia. Ecco come richiedere il bonus baby sitter attraverso il portale Inps.

Bonus baby sitter, come funziona

Il valore del bonus baby sitter sale dunque a 1200 euro per famiglia, contro i 600 della precedente versione. Un incentivo che potrà essere utilizzato per il pagamento dei servizi “di assistenza e sorveglianza del minore”. In pratica, una tata che resti con i bambini mentre i genitori sono al lavoro.

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Il bonus viene erogato ai genitori di bambini fino a 12 anni. Il limite di età non vale in caso di figli con disabilità. È rivolto a tutti i genitori lavoratori, che siano dipendenti pubblici, privati, liberi professionisti o autonomi. L’unico vincolo è che entrambi i genitori devono essere lavoratori e non essere titolari di sostegni al reddito per la sospensione del rapporto di lavoro (Naspi, Cassa integrazione e simili).

Il voucher è aumentato a 2000 euro per i lavoratori della sanità – medici, infermieri, tecnici – e per il personale delle forze dell’ordine e del soccorso pubblico. Anche in questo caso il bonus è stato raddoppiato dai mille euro previsti nel Cura Italia per queste categorie di lavoratori.

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Come richiedere il bonus baby sitter: il portale Inps

Per richiedere il bonus baby sitter ci si deve autenticare sul portale Inps con il proprio codice fiscale, lo Spid o il Pin personale. Da lì, basterà inserire i dati anagrafici dei genitori e del figlio e seguire la procedura.

In alternativa, si può richiedere il bonus baby sitter tramite i patronati oppure contattando il Contact center dell’Inps al numero 803.164 da rete fissa (gratuito) oppure al numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai gestori).

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L’Inps ha predisposto una guida su come richiedere il bonus baby sitter attraverso il proprio sito, scaricabile da qui.

Il bonus può essere emesso anche direttamente sul Libretto famiglia, lo strumento dell’Inps per retribuire prestazioni lavorative occasionali dei lavoratori domestici. Anche in questo caso basta seguire la procedura sul portale dell’Istituto.

Bonus baby sitter e centri estivi

L’altra grande novità introdotta dal Decreto rilancio è che il bonus baby sitter potrà essere speso anche per l’iscrizione dei figli ai centri estivi e a tutti i servizi educativi per l’infanzia e la prima infanzia.

Rientrano nella categoria, secondo il testo del Decreto, i servizi integrativi per l’infanzia, i servizi socio-educativi territoriali, i centri con funzione educativa e ricreativa, i servizi integrativi o innovativi per la prima infanzia.

L’alternativa: 30 giorni di congedo parentale

In alternativa al bonus baby sitter, i genitori di figli di età non superiore ai 12 anni potranno usufruire di un congedo parentale straordinario dal lavoro. Il congedo verrà pagato al 50% della normale retribuzione e avrà una durata massima di 30 giorni, consecutivi o frazionati.

Complessivamente, il Decreto rilancio ha disposto coperture per 700 milioni di euro per i congedi parentali e i bonus baby sitter.

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