Come funziona il nuovo Btp Più e a chi conviene sottoscrivere e acquistare questo tipo di investimento con possibilità di rimborso anticipato? Nei giorni dell’inizio del collocamento del nuovo buono del Tesoro destinato ai piccoli risparmiatori, sono molti i dubbi su questo strumento di risparmio lanciato dallo Stato.
Il rendimento e il rimborso anticipato del Btp Più: come funziona
A differenza dei Btp Valore, Italia e Futura, il Btp Più prevede la possibilità di uscita dopo 4 anni dall’investimento recuperando tutto il capitale, anche se nel frattempo la quotazione è scesa: il riscatto dopo 4 anni sarà permesso tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029. Sarà possibile anche riscattare una parte dell’investimento. Solo chi ha acquistato questi buoni durante i giorni di collocamento (fino alle ore 13 di venerdì 21 febbraio), potrà usufruire del vantaggio. Non è invece previsto il “bonus fedeltà”, ossia un premio sotto forma di extra rendimento, per chi mantiene il titolo in portafoglio fino alla scadenza.
Il rendimento del Btp Più funziona con cedole crescenti, secondo il meccanismo step-up (i “tassi” aumentano dopo 4 anni). Ecco i valori comunicati dal Mef venerdì scorso.
- Dal primo al quarto anno, il rendimento è del 2,80%
- Dal quinto all’ottavo anno, il rendimento sale al 3,6%
Gli interessi vengono pagati ogni 3 mesi e sono accreditati direttamente sul conto corrente a cui è collegato il portafoglio di investimenti. Dunque nel 2029 se i tassi di rendimento dei Btp o di altri strumenti di investimento saranno maggiori, il risparmiatore potrà richiedere il rimborso alla pari (prezzo pari a 100), avendo indietro tutto il capitale investito. Come detto si potrà chiedere anche il riscatto parziale. Per chi non sceglie il rimborso anticipato, il capitale investito sarà ridato indietro a scadenza, ossia tra otto anni, il 25 febbraio 2033, salvo vendite anticipate alle condizioni di mercato.
Come sottoscrivere il Buono del Tesoro Più: codice ISIN
IT0005634792: ecco il codice ISIN da segnarsi per acquistare i Btp Più, durante il periodo di collocamento che va da lunedì 17 a venerdì 21 febbraio 2025 (fino alle ore 13), salvo chiusura anticipata. Si può sottoscrivere direttamente nell’istituto in cui si ha il conto corrente (Poste o Banca), anche tramite l’home banking, se si ha attivo il servizio di trading online. Basta inserire questo codice identificativo per ricercare tra i titoli e i fondi disponibili il buono del Tesoro, collocato da Banca Monte dei Paschi di Siena, Intesa Sanpaolo e UniCredit.
È necessario decidere la quantità di titoli da comprare, partendo da un minimo di 1.000 euro. Non sono previste commissioni per i risparmiatori durante questa fase di collocamento. Alcune banche applicano nell’immediato costi, che poi vengono stornati dopo pochi giorni.
In cosa conviene la sottoscrizione del Btp Più
In cosa conviene il Btp Più e come funziona la sottoscrizione sul fronte dei costi? Come detto chi sottoscrive il Btp Più fino a venerdì 17 febbraio non paga commissioni sull’operazione. La tassazione del rendimento è più bassa: 12,5% contro il 26% di un normale investimento. Inoltre è esente dalle tasse di successione e, fino a 50.000 euro, è escluso dal calcolo dell’Isee.
Lo svantaggio (possibile) è rappresentato dal tasso fisso: se in futuro il rendimento di strumenti finanziari affini aumenterà, si rischierà di “guadagnare” meno e anche di rimettere parte del capitale se si vuole vendere il Btp Più prima della scadenza o della data di rimborso anticipato. Bisogna tenere presente che se si vende il titolo prima della scadenza, l’eventuale guadagno (plusvalenza) viene tassato al 26%.
Dunque prima di investire bisogna chiedersi se durante la vita di questo prodotto è più probabile che l’inflazione salga (con un aumento dei tassi di remunerazione) o diminuisca. In caso il costo della vita cali, è probabile che la Banca centrale europea abbassi il costo del denaro e a cascata anche i tassi di rendimento si riducano, come successo negli ultimi mesi. Viceversa si può assistere a un’impennata dai tassi, come avvenuto durante la crisi energetica innescata dal conflitto in Ucraina.
Per evitare il rischio di forti minusvalenze, come sta succedendo per i Btp Futura venduti prima della scadenza, il Tesoro ha ideato il meccanismo della possibilità di rimborso anticipato a 4 anni dei Btp Più. Tutte le informazioni si trovano sul sito del Ministero dell’Economia e delle Finanze.