Il report sui controlli è stato presentato questa mattina dall’assessore e dal presidente di Casa Spa Giovanni Pecchioli. “Il patrimonio Erp del Comune di Firenze – ha aggiunto l’assessore Fantoni – è di circa 8mila alloggi. La loro realizzazione rappresenta un costo di cui doverosamente la collettività si è fatta carico per aiutare, in una logica di civile solidarietà, quelle persone e quei nuclei familiari in stato di bisogno che necessitano di un alloggio in cui vivere. Ma la casa popolare non è per la vita”.
I REQUISITI. I requisiti si possono riassumere in due punti: non possedere immobili superiori a certi valori o dimensioni e non superare il limite di reddito prestabilito. Casa Spa, il soggetto gestore del patrimonio Erp dei 33 Comuni del Lode Fiorentino, accerta ogni 2 anni, attraverso autocertificazione da parte dell’assegnatario, il mantenimento di questi requisiti.
LE VERIFICHE. Le verifiche effettuate hanno portato a una serie di procedimenti di decadenza: 30 nuclei familiari hanno superato i limiti di reddito (il Lode Fiorentino ha stabilito in 38.734 euro il reddito convenzionale). Di questi 5 nuclei hanno oltre i 50.000 euro di reddito effettivo, 6 oltre 60.000, 8 oltre 70.000, 7 oltre 80.000, 2 oltre 90.000 e 2 oltre 100.000. A questi vanno aggiunti un alloggio (già rilasciato) che non rientra nei parametri per possidenze immobiliari e 3 in corso di esecuzione.
Il Comune di Firenze e Casa Spa non si limitano però alla raccolta delle autocertificazioni. Attraverso la verifica di dati incrociati sono emerse 21 difformità in relazione alle possidenze immobiliari. Per 18 è già stato avviato il procedimento di decadenza e per 3 sono in corso ulteriori verifiche.
SEGNALAZIONI ALLA GDF. Individuate nel corso degli stessi controlli anche 26 nuclei familiari che hanno dichiarato di non percepire alcun reddito, per i quali l’amministrazione comunale ha intenzione di inoltrare una segnalazione alla Guardia di Finanza.