Le domande di cassa integrazione e mobilità in deroga aumentano, ma la Toscana sta esaurendo le risorse.
RISORSE. L’annuncio viene dalla Regione, che afferma che i finanziamenti assegnati per coprire le casse integrazioni e le mobilità in deroga, oltre 49 milioni di euro, sono ormai esauriti. Le risorse sono in parte il frutto di un accordo fra Stato e Regione Toscana, per almeno 33 milioni di euro, e in parte, per oltre 16 milioni, provengono da una proposta di ripartizione concordata dalle Regioni ed inviata al Ministero.
DOMANDE. “Ad oggi – spiega l’assessore alle attività produttive lavoro e formazione della Toscana, Gianfranco Simoncini – sono circa 10.000 le domande arrivate per il 2013 (oltre 8.000 di cassa integrazione in deroga e quasi 2.000 di mobilità in deroga) le quali coinvolgono 27.000 lavoratori per una spesa di oltre 116 milioni. Per farvi fronte occorrerebbe più del doppio di quanto è a nostra disposizione”.
AUMENTI. “Le richieste di aziende e lavoratori sono aumentate fortemente rispetto agli stessi mesi del 2012: solo nelle ultime due settimane abbiamo ricevuto 1500 richieste di cassa integrazione e 200 di mobilità, che hanno fatto crescere il fabbisogno di quasi 20 milioni”, continua Simoncini. La Toscana ha infatti registrato un forte aumento di ore di cassa integrazione rispetto ad altre regioni italiane, un +41,5%, in confronto ad un 36,5% registrato dal Piemonte.
TENSIONE. “Nonostante le ripetute sollecitazioni – prosegue l’assessore – il governo non ha risposto e noi siamo stati costretti a sospendere le autorizzazioni. E’ una situazione insostenibile, che lascia senza reddito migliaia di lavoratori e rischia di determinare una forte tensione sociale. Era stato preannunciato un incontro a Palazzo Chigi tra governo, parti sociali e regioni. Ma ad oggi non risulta ancora convocato”.
GOVERNO. “Abbiamo bisogno, dal governo, di risposte urgenti e definitive – prosegue Simoncini – che ci permettano di contare su risorse certe per l’intero fabbisogno del 2013. Questa vicenda degli ammortizzatori sociali è una priorità assoluta e deve essere al centro dell’agenda del governo: manca almeno un miliardo e mezzo e deve essere trovato al più presto. L’esigenza di una svolta nelle politiche del paese, che metta al primo posto lavoro e sviluppo, sta nei numeri”. Per l’assessore è necessario sbloccare almeno le risorse previste dalla legge di stabilità, che porterebbero alla Toscana almeno 10 milioni di euro, utili per riavviare le procedure di autorizzazioni, anche se non sufficienti per coprire tutte le richieste pervenute fino ad oggi.