giovedì, 18 Aprile 2024
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Catturato il boa che seminava il panico nel lucchese

Il grosso rettile, che si aggirava da giorni nelle campagne di Castelvecchio di Compito, non lontano dal centro abitato, è stato catturato stanotte dai volontari dell'Anpana di Pisa, Lucca e Pistoia.

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Si aggirava da giorni nelle campagne di Castelvecchio di Compito, nel lucchese, non lontano dall’abitato (leggi l’articolo). Il boa, un esemplare di 2,60 metri, è stato catturato nella notte tra ieri e oggi, poco prima di mezzanotte, dai volontari dell’Anpana (Associazione Protezione Animali Natura Ambiente) di Pisa, Lucca e Pistoia.

ABITANTI ALLARMATI. Ieri pomeriggio, dopo aver notato il grosso rettile pericolosamente vicino alle proprie case, gli abitanti hanno immediatamente allertato i vigili del fuoco della zona che, a loro volta, hanno mobilitato i volontari. Così, l’erpetologo Cristiano Pacini, il presidente dell’Anpana di Pisa Rino Campobassi, Francesca Cetera del nucleo recupero rettili di Pisa, e la guardia ecozoofila Igor Marchetti, hanno raggiunto la zona dell’avvistamento e hanno allestito un vero e proprio campo base.

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PAZIENZA, CORAGGIO E GPS. L’animale è stato catturato dopo ore di ricerca grazie all’utilizzo di attrezzature altamente specializzate, sistemi di ricerca satellitare, molta pazienza e tanto coraggio. Al momento della cattura, avvenuta in via di Badia, alcuni volontari hanno anche riportato dei morsi e una prognosi di 5 giorni.

“NON E’ UN CASO ISOLATO”. Ora l’animale, “un bellissimo esemplare di 5 o 6 anni”, afferma il presidente Campobassi, è sotto la custodia e la cura dei volontari. Purtroppo questo non è un caso isolato: da giugno ad oggi i centri Anpana della zona sono intervenuti una o due volte in media al giorno per catturare altri boa, bisce e serpenti esotici.

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